Disobbedienza civile: differenze tra le versioni
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== Cenni storici ==
[[File:Henry_David_Thoreau.jpg|thumb|right|upright=0.9|[[Henry David Thoreau]], autore del saggio ''[[Disobbedienza civile (saggio)|Disobbedienza civile]]'']]
Uno dei primi testi
▲Uno dei primi testi che proponeva la disobbedienza civile come efficace metodo di contrasto della tirannia fu il [[Discorso sulla servitù volontaria]] di [[Etienne de La Boétie]], composto attorno al [[1550]].
▲[[Henry David Thoreau]] con il saggio ''[[Disobbedienza civile (saggio)|Disobbedienza civile]]'' (''Civil Disobedience'') datato [[1849]] fu il primo a parlare di disobbedienza civile in un'opera che ispirò successivamente [[Mahatma Gandhi|Gandhi]]. Negli Usa i diritti civili dei neri, pur concessi sulla carta, sono stati resi effettivi solo dalle campagne di disobbedienza civile di massa degli [[anni 1960|anni sessanta]] del novecento. L'emancipazione nazionale indiana non sarebbe stata possibile senza le azioni di disobbedienza civile di [[Gandhi]], che parlava anche di resistenza civile. Lo stesso Gandhi affermava: "noi cessiamo di collaborare coi nostri governanti quando le loro azioni ci sembrano ingiuste. Questa è la resistenza passiva".<ref>M.K. Gandhi - "Teoria e pratica della non violenza" ed. Einaudi- pag. 14.</ref>
In Italia ebbe una buona notorietà il saggio del [[1965]] ''L'obbedienza non è più una virtù'' di [[Don Lorenzo Milani]], che appoggiava l'[[obiezione di coscienza]] contro il servizio militare.
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