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Heimskringla contiene storie sui [[Re leggendari svedesi|re svedesi]] e [[Elenco di monarchi norvegesi|re norvegesi]], nonché su alcuni dèi, visti in una ottica prettamente [[Evemerismo|evemerista]], quali primi dominatori scandinavi.
 
L'opera segue [[Odino]] e i suoi seguaci dall'est, da [[Asaland]] (cioè l'[[Asia]]) e [[Ásgarðr]] (il regno degli dèi), fino al loro insediamento in Scandinavia e continuare con la loro successione sui nuovi domini. Passati quest'ultimi dagli dèi agli uomini (dal dio [[Freyr]] a [[Fjölnir]]), descrive le gesta di ogni re membro della leggendaria dinastia svedese della casa degli [[Ynglingar]].
Prosegue, poi, narrando le vicende di molti sovrani norvegesi, vissuti tra il [[X secolo|X]] e il [[XII secolo]] e arriva fino alla morte di [[Eystein Meyla]] nel [[1177]].
Narra le contese tra i sovrani, la nascita dei regni di Norvegia, Svezia e Danimarca, le spedizioni e le conquiste vichinghe in Inghilterra.
 
I racconti sono un misto di fantasia e realtà. La prima parte, infatti, è radicata nella mitologia vichinga, mentre in seguito le storie sono un insieme di favole e fatti storici attorno alle contese tra i sovrani, la nascita dei regni di Norvegia, Svezia e Danimarca, le spedizioni e le conquiste vichinghe in Inghilterra.
 
Circa 1/3 dell'opera è occupato dal lungo regno di [[Olaf II di Norvegia|Óláfr Haraldson]], che durò 15 anni. Quella di [[Harald Hardråde]] narra invece la sua spedizione ad est, i suoi brillanti exploit a [[Costantinopoli]], in [[Siria]] e [[Sicilia]], le sue battaglie in [[Inghilterra]] contro [[Aroldo II d'Inghilterra|Aroldo II]] figlio dell'''Earl'' Godwin, dove fu sconfitto, nella [[battaglia di Stamford Bridge]] nel [[1066]], pochi giorni prima della disfatta di Aroldo ad [[Battaglia di Hastings|Hastings]].
Questa saga è una splendida opera [[epica]] in [[prosa]] ed è anche di particolare rilevanza per la storia d'Inghilterra. Fu tradotta in inglese nel [[1844]] da [[Samuel Laing]].