Resto di supernova: differenze tra le versioni

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Emanuele676 (discussione | contributi)
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Nel caso dell'esplosione di una stella massiccia, il nucleo della stella può collassare così rapidamente da formare un oggetto estremamente compatto formato da [[materia degenere]]. Si tratta generalmente di una [[stella di neutroni]] o a volte di un [[buco nero]], a cui ci si riferisce come ''resto di supernova compatto''. In tutte le esplosioni, gli strati esterni della stella sono espulsi all'esterno ad una velocità di migliaia di chilometri al secondo, dando luogo a una nube di [[gas]] e [[polvere interstellare|polveri]] in espansione. Questa nube, che raccoglie anche il [[mezzo interstellare]] precedentemente esistente nella zona di espansione, e che è spesso attraversata da [[onda d'urto (fluidodinamica)|onde d'urto]] generate dall'esplosione stessa o dall'interazione tra la nube e il mezzo interstellare, è detta ''resto di supernova diffuso''.
 
[[File:SN1987a sNASA-SNR0519690-ChandraXRayObservatory-20150122.jpg|thumb|left|IlUn resto delladi Supernovasupernova nella [[SNGrande 1987a|1987ANube di Magellano]], immagine che combina riprese ai raggi-x e luce visibile.]]
 
Il resto di supernova compatto, quando esiste, dovrebbe trovarsi al centro di quello diffuso, ed in alcuni casi è così (come nel caso della [[Nebulosa del Granchio]] e della [[Nebulosa delle Vele]]). Spesso però l'esplosione è asimmetrica: il grosso del gas va da una parte e l'oggetto compatto viene "sparato" nell'altra direzione con velocità che possono superare i 200 km/s. In tal caso l'oggetto compatto esce rapidamente (poche centinaia o migliaia di anni) dal resto di supernova diffuso e diventa difficile mettere in relazione i due.