Īśvara: differenze tra le versioni

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'''Īśvara''' è un termine [[sanscrito]] dai molteplici significati perlopiù collegati al verbo, sempre di [[lingua sanscrita]], ''īś'' che possiede il significato di "possedere", "governare", "comandare".
 
Nell'ambito delle religioni dell'[[India]], il verbo ''īś'' compare già nell'antico ''[[Ṛgveda]]'' (X, 63, 8) per indicare i poteri o i possedimenti dei vari ''[[Deva]]'', così come l'aggettivo ''īśana'' viene, sempre nel più antico dei ''[[Veda]]'', ad indicare colui che "regna" (ad esempio collegato ad [[Indra]], [[Soma (divinitàvedismo)|Soma]], [[Mitra (divinità)|Mitra]]) ma solo con il più tardo ''[[Atharvaveda]]'' (VII, 102, 1 e XIV, 6, 4) ''īśvara'' appare per la prima volta nella sua forma di sostantivo maschile come appellativo generico delle divinità vediche.
 
A partire dalla ''[[Bhagavadgītā]]'' '' īśvara'' diviene il titolo del "Dio supremo" e così verrà utilizzato, nel periodo post-vedico e in ambito settario, per riassumere i differenti nomi della divinità.
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=== Visioni di Īśvara ===
Non tutte le sei [[Darshana]] credono in Īśvara, il [[Sāṃkhya]] è sostanzialmente una Darshana "ateistica" in quanto non contempla la divinità come oggetto della sua indagine.
 
==== Visione duale ====
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* [[Bhakti]]
* [[Moksha]]
 
{{Portale|induismo}}
 
[[Categoria:Divinità induiste]]
[[Categoria:Advaita Vedānta]]
 
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