Augusto Marinoni: differenze tra le versioni

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È considerato uno dei maggiori studiosi di [[Leonardo da Vinci]]<ref>{{cita web|cognome=|nome=|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/02/scomparsa_Marinoni_storico_che_indago_co_0_9801022987.shtml|titolo=La scomparsa di Marinoni, lo storico che indagò su Leonardo|accesso=10 ottobre 2015|formato=|editore=corriere.it}}</ref><ref>{{cita web|cognome=|nome=|url=http://www.legnano.org/cittadino/guidaaiservizi/219/|titolo=Biblioteca civica "Augusto Marinoni" – Rete civica del Comune di Legnano|accesso=10 ottobre 2015|formato=|editore=legnano.org}}</ref>.
 
== Biografia ==
Dopo aver concluso gli studi classici, si iscrisse all'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]] dove ottenne nel [[1933]] la [[laurea]] in Lettere e Filosofia<ref name="Cita|Ferrarini|p. 193">{{Cita|Ferrarini|p. 193}}.</ref>. Grazie allo studio in lessicografia, iniziato durante la preparazione della tesi e proseguito anche successivamente, Marinoni riuscì a individuare la genesi, che affonda le radici nel [[Medioevo]], del [[dizionario]].
 
Nel [[1936]] ottenne una cattedra di italiano e latino presso il Liceo Vittorio Veneto di [[Milano]]. In questi anni iniziò lo studio su Leonardo da Vinci, grazie alla sua conoscenza in campo lessicografico. Il suo lavoro infatti si concentrò inizialmente sugli ottomila vocaboli contenuti nel [[Codice Trivulziano]], ed il risultato dei suoi studi venne pubblicato da [[Giovanni Treccani]] mentre Marinoni era [[prigioniero di guerra]] ([[1943]]-[[1946]]) ain seguito dellaalla sua partecipazione al [[seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] sul [[Campagna del Nordafrica|fronte dell'Africa settentrionale]]<ref name="Cita|Ferrarini|p. 193"/>. Riprese i suoi studi su Leonardo nel [[1952]], in occasione del cinquecentenario della nascita del genio vinciano. Grazie alla qualità del suo lavoro ricevette il plauso degli aderenti ad un congresso di studiosi di Leonardo che si svolse a [[Parigi]] nello stesso anno.
 
Nel [[1958]] venne nominato [[preside]] del [[liceo scientifico]] di Legnano<ref name="Cita|Ferrarini|p. 193"/>. Due anni dopo, grazie all'iniziativa di Marinoni, a Legnano venne aperto, in seno al liceo scientifico, anche il [[liceo classico]] con [[Ginnasio (sistema scolastico italiano)|ginnasio]]. Sempre nel 1958 iniziò a collaborare con l'Università Cattolica di Milano, dove insegnò [[filologia romanza]] fino al [[1981]]<ref name="Cita|Ferrarini|p. 193"/>.
 
Nel [[1968]] venne nominato da [[Giuseppe Saragat]], [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]], componente della ''Commissione Ministeriale per l'edizione dei Manoscritti di Leonardo da Vinci''<ref name="Cita|Ferrarini|p. 193"/>. In questa commissione Marinoni si occupò dello studio, della traduzione e della descrizione dei [[Codici di Leonardo da Vinci|codici vinciani]] conservati in [[Italia]], vale a dire il [[Codice Trivulziano]], il [[Codice Atlantico]] ed il [[Codice sul volo degli uccelli]]<ref name="Cita|Ferrarini|p. 193"/>. Grazie a questo immenso lavoro, Marinoni pubblicò dagli [[Anni 1970|anni settanta]] tutti i 14 volumi dei codici in questione<ref name="Cita|Ferrarini|p. 193"/>.
 
Nel [[1972]] iniziò la cooperazione con Ladislao Reti sulla traslitterazione dei [[Codici di Madrid]], scoperti nella capitale spagnola. Nel [[1974]] si occupò della divulgazione di questi codici, che vennero pubblicati in sette lingue dalla MacGraw Hill.
 
Grazie alla qualità del suo lavoro, Marinoni è considerato il maggiore conoscitore della [[filologia]] di [[Leonardo da Vinci]] ed il più grande esperto del pensiero filosofico e scientifico vinciano. Marinoni continuò gli studi su Leonardo da Vinci e proseguì la sua attività divulgativa, tenendo anche seminari in varie città europee e mondiali. Molte aziende, come la [[Philips]] e l'[[IBM]], contribuirono a pubblicare i suoi lavori e molte istituzioni culturali di caratura mondiale lo invitarono a tenere seminari ed incontri. Si deve a Marinoni la realizzazione del primo [[CD-ROM]] con contenuto multimediale su Leonardo da Vinci. Studiò e nel [[1977]] divulgò i contenuti del [[Codice Forster]], conservato al [[Victoria and Albert Museum]] di [[Londra]], e del [[Codice Ashburnham]], custodito all'[[Institut de France]] di [[Parigi]]. Nel [[1982]] venne nominato presidente dell<nowiki>'</nowiki>''Ente Raccolta Vinciana'' di Milano, che raduna ancora oggi i più grandi studiosi italiani e stranieri di Leonardo da Vinci<ref name="Cita|Ferrarini|p. 193"/>. Tra i premi da lui ricevuti, va ricordato l<nowiki>'</nowiki>''Hammer "for excellence"'', ottenuto dall'Università di Los Angeles nel [[1987]].
 
Augusto Marinoni studiò approfonditamente anche la [[Storia di Legnano|storia della sua città]], Legnano, ed il [[Dialetto legnanese|suo dialetto]]<ref name="Cita|Ferrarini|p. 193"/>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
==Collegamenti esterni==
* {{cita libro | cognome= Ferrarini | nome= Gabriella |coautori = Marco Stadiotti| titolo= Legnano. Una città, la sua storia, la sua anima| editore= Telesio editore | città= | anno= 2001 |sbn=IT\ICCU\RMR\0096536|cid=Ferrarini}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.spirali.com/autore/25802/augusto-marinoni/ Biografia di Augusto Marinoni su “spirali.com”]