Giorgio Cencetti: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Figlio di Edoardo Cencetti e di Francesca Monti, si laureò in [[giurisprudenza]] nel 1929 e in seguito in lettere. Per la [[paleografia]] e [[diplomatica]] fu allievo di [[Vincenzo Federici]] e di [[Pietro Torelli]], professore ordinario di storia del diritto a [[Firenze]].
 
Nel [[1933]] entrò come archivista all'[[Archivio di Stato (Italia)|Archivio di Stato]] di [[Bologna]], struttura della quale successivamente divenne direttore. Nel [[1940]] ebbe la [[libera docenza]] in paleografia e [[diplomatica]] all'[[Università di Bologna|ateneo bolognese]], nel [[1944]] ebbe l'incarico e nel [[1951]] entrò in ruolo per queste stesse materie.
 
Nel [[1959]] venne chiamato per la stessa cattedra presso l'[[Sapienza - Università di Roma|Università degli studi di Roma]], dove a partire dal [[1966]] fu inoltre preside della [[Scuola speciale per archivisti e bibliotecari]]. Dal 1966 al [[1970]], su nomina ministeriale, fece parte del Consiglio superiore delle accademie e biblioteche.
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/giorgio-cencetti/ Cencétti, Giorgio] la voce nella ''Treccani.it L'Enciclopedia Italiana''. <small>URL visitato il 7 marzo 2013.</small>
* [{{cita web|http://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/cencetti.htm |Scheda nel DBBI]}}
 
{{Controllo di autorità}}