Resistenza italiana: differenze tra le versioni

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Anche nella provincia del [[monte Rosa]] i garibaldini di Gastone e Moscatelli evitarono la disfatta e contennero l'offensiva tedesca rimanendo uniti e combattivi. Finì invece in un disastro la battaglia di [[Megolo]] del 13 febbraio 1944 dove il comandante [[Filippo Beltrami]], preferì lo scontro frontale contro i nemici senza ripiegare. I partigiani vennero sbaragliati con pesanti perdite e caddero sul campo lo stesso Beltrami, il monarchico [[Antonio Di Dio]] ed i comunisti [[Gaspare Pajetta]] e [[Gianni Citterio]].<ref>G.Bocca, ''Storia dell'italia partigiana'', pp. 162-163; S.Peli, ''La Resistenza in Italia'', p. 59.</ref>
 
Nel [[Friuli]] le operazioni di repressione tedesche in gennaio furono particolarmente massicce contro i garibaldini della brigata Friuli; il comandante [[Giacinto Calligaris]] "Enrico" venne ucciso e la formazione venne praticamente distrutta, mentre le forze tedesche dispiegarono metodi di lotta violenti e costellati di devastazioni e rappresaglie. I partigiani superstiti riuscirono tuttavia a ripiegare dietro l'[[Isonzo]] e ben presto cominciarono a riorganizzarsi entrando in collegamento con le forti unità della Resistenza slovena che già nel settembre 1943 erano penetrate nella regione abbandonandosi a violente vendette sulla popolazione italiana prima di essere respinte dai tedeschi<ref>G.Bocca, ''Storia dell'Italia partigiana'', pp. 163-164 e 172-174.</ref>. Questi primi mesi della Resistenza furono molto duri per i partigiani che ancora poco organizzati, quasi privi di armi e munizioni, non sostenuti dagli Alleati, dovettero affrontare una vera lotta per la sopravvivenza.<ref>S.Peli, ''La Resistenza in Italia'', pp. 53-54.</ref> In Liguria i garibaldini della brigata "Cichero" sfuggirono alla distruzione ma ad [[Alto (Italia)|Alto]], sulle montagne sopra [[Imperia]], venne ucciso il 27 gennaio [[Felice Cascione]], medico e comandante dei partigiani della zona; Nei monti dell'appennino in una zona poco controllabile dai tedeschi, fra pavese ed emilia, si forma la ''Compagnia Carabinieri Patrioti'' comandata dal comandante partigiano "Fausto", Ten. [[Fausto Cossu]] dei carabinieri, che aveva arruolato tutti i carabinieri e militari italiani dell'appennino<ref name="partigianisardi">[http://www.mulastonino.org/docs/antifascisti%20e%20parigiani%20sardi.pdf Antifascisti e partigiani sardi - Tonino Mulas]</ref>; in Piemonte "Barbato" riuscì a salvare pochi decine di uomini in un rifugio sotto il [[Monviso]].<ref>G.Bocca, ''Storia dell'italia partigiana'', pp. 185-186.</ref>
 
Nonostante le difficoltà concrete e lo scarso interesse delle potenze alleate per la lotta partigiana, manifestato francamente a Parri dai capi dei servizi anglo-americani in Svizzera (il britannico John McCaffery e lo statunitense Allen Dulles) in un incontro il 3 novembre 1943, la Resistenza riuscì a sopravvivere durante l'inverno ed a svilupparsi qualitativamente e quantitativamente principalmente grazie alla favorevole situazione generale sui fronti di guerra che faceva prevedere un crollo del [[Terzo Reich]], all'afflusso dei giovani renitenti alle leve della Repubblica di Salò che, pur creando problemi di coesione e di organizzazione alle vecchie e sperimentate formazioni, permisero un aumento numerico imponente dei combattenti, ed anche alla crescente ostilità della popolazione ed in particolare della classe operaia verso il regime fascista e l'occupante tedesco<ref>S.Peli, ''La Resistenza in Italia'', pp. 55-54 e 70-76.</ref>.
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{{vedi anche|Repubbliche partigiane}}
Nell'estate 1944, sempre nel clima ottimistico creato dai segni di un crollo tedesco in Italia di fronte all'offensiva alleata, il comando partigiano decise l'ambizioso progetto di creare delle vere "Repubbliche partigiane" o "Zone libere" in alcuni territori montani e collinari dell'[[Italia Settentrionale]], lungo l'arco delle [[Alpi]] e dell'[[Appennino Settentrionale]], liberati dall'occupazione [[Repubblica di Salò|nazi-fascista]]<ref>{{cita web | url=http://www.anpi.it/le-repubbliche-partigiane | titolo=Le Repubbliche partigiane | accesso=26 aprile 2011 | editore=anpi.it }}</ref>. Questi progetti, che prevedevano la costituzione di strutture di governo amministrative e programmi economici e sociali concreti, ampliavano le precedenti esperienze spontanee della [[Repubblica di Maschito]], nel [[Vulture]] in [[Basilicata]], della [[Repubblica del Corniolo]] e delle cosiddette "piccole repubbliche" che, create nella primavera 1944, avevano subito in luglio e agosto i duri rastrellamenti tedeschi<ref>R.Battaglia, ''Storia della Resistenza italiana'', pp. 378-384.</ref>.
[[File:BandieraOssola.JPG|thumb|[[File:FIAV normal.png]][[File:FIAV historical.png]]<br />Bandiera della [[Repubblica dell'Ossola|Repubblica (partigiana) dell'Ossola]] usata secondo Bocca <br />(8 settembre [[1944]] - 23 ottobre [[1944]])]]
Le tre "grandi repubbliche", precedute dall'esperienza della [[repubblica di Montefiorino]] nell'Appennino modenese, si costituirono tra l'agosto e il novembre 1944 in [[val d'Ossola]], in [[Carnia]] e nell'[[Alto Monferrato]]; soprattutto la [[repubblica dell'Ossola]] assunse grande importanza, per la sua numerosa popolazione (oltre 80.000 abitanti), la sua ricchezza economica ed anche per l'importanza strategica<ref>R.Battaglia, ''Storia della Resistenza italiana'', pp. 408-413.</ref>. Confinante con la [[Svizzera]], la repubblica attirò anche l'attenzione dei comandi e dei servizi alleati guidati dall'americano [[Allen Dulles]] e dal britannico [[John McCaffery]] che ipotizzarono, in contemporanea con la ripresa dell'offensiva alleata sulla Linea Gotica in direzione di [[Rimini]] e del [[passo del Giogo]], di rafforzare l'''enclave'' attraverso il confine elvetico ed anche con l'impiego dell'aeroporto di [[Domodossola]]<ref>G.Bocca, ''Storia dell'italia partigiana'', pp. 421-422.</ref>.
[[File:Alfredo Di Dio Fiamme Verdi "Valtoce".jpg|thumb|upright=0.7|[[Alfredo Di Dio]], comandante della Divisione "Valtoce", caduto durante la difesa della [[Repubblica dell'Ossola]]]]
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* ''[http://www.fctp.it/movie_item.php?id=1526 Nicola Grosa Moderno Antigone. Indagine sui partigiani sovietici morti in Piemonte durante la Resistenza]'', di Mario Garofalo e Anna Roberti, prodotto dall'Associazione culturale Russkij Mir di Torino
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* ''[https://www.youtube.com/playlist?list=PL60F55FF1BE69F3D7&feature=plcp Comandante Max]'', documentario biografico sull'esperienza partigiana di Massimo Rendina, di Claudio Costa
* [https://www.youtube.com/playlist?list=PLXeCkZwzzuadBa1ZBJYa4zrgnNvuGF20Q L'uomo dai quattro nomi - Mario Fiorentini racconta la resistenza], documentario biografico sull'attività partigiana di Mario Fiorentini componente dei GAP di Roma.
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* [http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/25-aprile-milano/604/default.aspx 25 aprile, Milano - La Liberazione] La Storia siamo noi
* {{Dmoz|World/Italiano/Società/Storia/Moderna_e_Contemporanea/20º_Secolo/Guerre_e_Conflitti/Seconda_Guerra_Mondiale/Resistenza/}}
* [{{cita web|http://www.storiaXXIsecolo.it/ |storiaXXIsecolo.it Sito sulla storia contemporanea italiana cura del Centro Studi della Resistenza dell'Anpi di Roma]}}
* [{{cita web|http://www.resistenzaitaliana.it/ |resistenzaitaliana.it Sito dell'Anpi di Roma sul Movimento di Liberazione in Italia]}}
* {{cita web|titolo=Stragi nazi fasciste, per la prima volta la verità su colpevoli e insabbiamenti|url=http://www.eccidi1943-44.toscana.it/stampa/espresso_011109/armadio_della_vergogna.htm|autore= Franco Giustolisi|data=11 settembre 2001|editore=espresso}}
* [{{cita web|http://www.ancr.to.it/ |Archivio nazionale cinematografico della Resistenza]}}
* [{{cita web|http://www.universitadelledonne.it/anpiL.htm |Guerra alla guerra: le donne nella Resistenza italiana]}}
* {{en}}[https://www.cia.gov/library/center-for-the-study-of-intelligence/csi-publications/csi-studies/studies/spring98/OSS.html The OSS and Italian Partisans in World War II], articolo del ''Center for the Study of Intelligence'' della [[Central Intelligence Agency|CIA]], scritto dall'ex agente dell''[[Office of Strategic Services]] [[Peter Tompkins]]
* [{{cita web|http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Curiosita/Non+tutti+sanno+che/R/21+R.htm |I Carabinieri nella Resistenza e nella guerra di Liberazione]}}
* [http://digilander.libero.it/lacorsainfinita/guerra2/44/partigianibersaglieri.htm Guerra di Liberazione i [[bersaglieri]] [[partigiani]]]
* [http://www.museodellaresistenza.it/ Museo audiovisivo di [[Massa Carrara]] [[La Spezia]]]
* [{{cita web|http://www.regione.toscana.it/memoriedel900/storiamemorie/introduzione/index.html |''Storia e memorie del Novecento'']}}
 
=== Associazioni ===
* [{{cita web|http://www.anpi.it/ |ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia]}}
* [http://nuke.combattentiliberazione.it/ ANCFARGL - Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione]. Sezione di Roma "Salvo D'Acquisto"
* [{{cita web|http://www.italia-liberazione.it/ |INSMLI - Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia]}}
* [{{cita web|http://www.israt.it/ |ISRAT - Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Asti]}}
* [{{cita web|http://www.istoreto.it/ |ISTORETO - Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea Giorgio Agosti]}}
 
=== Partigiani e partigiane ===
* [http://www.anpi.it/uomini.htm ''Donne e uomini della Resistenza''] - il sito dell'ANPI dedicato alle biografie
* [http://www.storiaxxisecolo.it/biografieitalia/biografieit.htm ''I partigiani italiani''] - le biografie di Resistenzaitaliana.it
* [{{cita web|http://www.progettolineagotica.eu |Progetto ''Uomini in guerra sulla Linea Gotica'']}}
* [{{cita web|http://intranet.istoreto.it/partigianato/default.asp |La banca dati del Partigianato piemontese]}}
* [http://certosa.cineca.it/2/ Database dei caduti partigiani] ricordati nel ''Monumento Ossario dei caduti partigiani'' alla [[Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna|Certosa]] e nel ''Sacrario dei partigiani'' in Piazza Nettuno a [[Bologna]];
 
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* [http://www.vocidellamemoria.it/ ''Voci della memoria''. Un archivio digitalizzato per la memoria nel futuro'']. Progetto a cura del Gruppo giovani dell'ISR La Spezia
* [http://www.anpi.it/canzoniere/gradassi_musiche.pdf ''I canti partigiani come documento - Materiali ed analisi su canti partigiani nell'Aretino''], di Enzo Gradassi, su anpi.it
* [{{cita web|http://archive.org/details/VociDallaresistenzaTaciuta.AColloquioConVirginiaManaresiginaE |Un documentario sul ruolo delle donne nella Resistenza]}}
 
{{Antifascismo}}