Sette santi fondatori: differenze tra le versioni

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{{Santo
|nome= Sette santi fondatori <br />dell'Ordine dei serviti
|immagine= SetServitesFondatori.jpg
|didascalia=I sette santi fondatori dell'Ordine mentre ricevono l'abito religioso dalla Vergine Maria (come narra la ''Legenda'')
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|venerato da= Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
|beatificazione=
|canonizzazione=[[papa Leone XIII]] <br />[[15 gennaio]] [[1888]]
|santuario principale=
|ricorrenza= [[17 febbraio]]
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[[File:Chiesa dei sette santi 3.JPG|thumb|[[Chiesa dei Sette Santi Fondatori]], a [[Firenze]]]]
I '''sette santi fondatori''', come dice il nome, furono i primi padri fondatori dell'[[Ordine dei Servi di Maria|Ordine dei servi di Maria (OSM)]], oltre a [[Filippo Benizi]]. Secondo la ''Legenda de Origine Ordinis'', la principale fonte letteraria datata ai primi decenni del [[secolo XIV]], fu un gruppo numericamente ben determinato, ossia, di sette, e appellato ''septem viri'' (11 volte nella ''Legenda''), ''septem fratres'' (8 volte). I primi ''fratres, parentes, inceptores, conditores'' della religiosa famiglia dei servi di Maria furono anche tutti [[Firenze|fiorentini]] (n. 15).
 
==Biografia==
Molti anni prima del [[1233]] i Sette vissero nelle loro famiglie da perfetti cristiani e si associarono alla ''Societas Sanctae Mariae'' (n. 18). Cominciarono inoltre a conoscersi, ad unirsi in grande amicizia (n. 29). Anche nel mondo erano "innamorati della Madonna": ''Dominae nostrae praecipui amatores'', e per questa ragione, anche se non erano frati, vollero appellarsi "servi di Santa Maria" e "dedicarsi al suo servizio" (n. 18).
 
In seguito a ciò, sempre secondo la ''Legenda'', la [[Maria, madre di Gesù|Madonna]] ispirò loro il desiderio di abbandonare il mondo e riunirsi in vita comune (n. 30). Determinò il giorno in cui avrebbero dovuto mettere in esecuzione il loro proposito (n. 31). Allo stesso inizio dell'Ordine, quando i Padri si riunirono per dargli origine, subito furono da tutti comunemente chiamati "frati servi della Beata Vergine Maria", non sapendo essi da dove e da chi venisse questo nome. Da ciò consegue che questo nome «...fu propriamente largito ai primi Padri da Nostra Signora, la B. Vergine Maria, a voce di popolo, per divina ispirazione...» (n. 32).
 
Dopo aver disposto delle loro case e delle loro famiglie, e lasciando a queste ultime il necessario, distribuirono il resto ai poveri e alle chiese; "presero tutti dapprima un mantello ed una tonaca di panno bigio" (n. 30); si ritirarono tutti e sette in una casupola posta fuori della città (n. 31). Il fascino della loro santità attirò quotidianamente, visitatori senza numero, per cui venivano "continuamente impediti nel loro desiderio di contemplazione". Decisero perciò di ritirarsi sul [[Montesenario]], a 18&nbsp;km da [[Firenze]] e, come scrive la ''Legenda'', «Dio mostrò questo Monte mediante ispirazione ai detti nostri Padri e li animò ad ascendervi e ad abitarvi, per soddisfare al loro desiderio.»(n. 40)
 
Sul Montesenario edificarono un mistico tabernacolo, fondato sull'umiltà, costruito con la loro concordia, conservato dalla loro povertà, abbellito dalla loro purezza e completato col loro buon esempio (n. 44). I Sette in seguito incominciarono ad accettare soci alla loro vita di preghiera e di penitenza e a fondare altri conventi (nn. 48 e 49). Nel [[1244]]-[[1245]] strinsero amicizia, a [[Firenze]], con san [[Pietro da Verona|Pietro Martire]] da [[Verona]], [[Ordine dei Frati Predicatori|domenicano]], che, sempre secondo la ''Legenda'', ebbe conferma dalla Madonna della Regola di [[Agostino di Ippona|Sant'Agostino]], all'abito e al nome del nuovo Ordine Religioso (nn. 52, 53).
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==Collegamenti esterni==
*[{{cita web|http://www.servidimaria.org/it/spirit/santi.htm#I_SETTE_SANTI_FONDATORI |I sette santi fondatori]}}
*{{santiebeati|26150}}