Tolomeo Efestione: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Tolomeo, alessandrino, grammatico, di Efestione, vissuto sotto gli imperatori Traiano ed Adriano, soprannominato Chenno. ''Sulla storia strana'', ''Sfinge'' [è un dramma storico], ''Anthomeros'' [è un poema in 24 canti] ed altre cose.|''Suda'', [http://www.stoa.org/sol-entries/pi/3037 Π 3037]|Πτολεμαῖος, Ἀλεξανδρεύς, γραμματικός, ὁ τοῦ Ἡφαιστίωνος, γεγονὼς ἐπί τε Τραιανοῦ καὶ Ἀδριανοῦ τῶν αὐτοκρατόρων, προσαγορευθεὶς δὲ Χέννος. Περὶ παραδόξου ἱστορίας, Σφίγγα [δρᾶμα δέ ἐστιν ἱστορικόν], Ἀνθόμηρον [ἔστι δὲ ποίησις ῥαψῳδιῶν εἰκοσιτεσσάρων]: καὶ ἄλλα τινά.|lingua=grc}}
 
In passato, secondo una tesi non più accettata, venne proposta la sua identificazione con Tolomeo-el-Garib, un biografo di [[Aristotele]] di età ellenistica la cui ''Vita di Aristotele'' sopravvive in traduzione araba <ref> A. Lesky, ''A History of Greek Literature'', Willis and de Heer, 1966, p. 548; H. Gottschalk, ''The Earliest Aristotelian Commentators'', in ''Aristotle Transformed'', London 1990, p. 56, n. 5. </ref>.
 
== Opere ==
Secondo la ''Suda'', che per noi è l'unico appiglio cronologico disponibile, fu, come detto, autore di un "dramma storico" (forse un romanzo) chiamato ''Sfinge'', di un poema epico, ''Anthomeros'', in 24 libri (entrambi perduti) e di una ''Storia strana''.
 
Quest'ultimo titolo è probabilmente da identificarsi con ''Storia Nuova'' in sei <ref> Ma di fatto ne sono riassunti sette. </ref> libri attribuiti a un certo Tolomeo Efestione da [[Fozio di Costantinopoli]], che ne fece un esteso riassunto nella sua ''[[Biblioteca (Fozio)|Biblioteca]]'' <ref> Cod. 190. </ref>. L'opera è dedicata all'amante dell'autore, Tertulla, e contiene, in ordine sparso, vari tipi di leggende e favole appartenenti a mitologia e storia:
 
{{citazione|Ho letto, di Tolomeo Efestione, la Storia Nuova, intesa per gli eruditi, in sei libri, un lavoro molto utile per coloro che si impegnano a cercare l'erudizione nella storia; essa, in effetti, può dare il modo di conoscere in breve tempo elementi connessi che consumerebbero una lunga vita a cercarli nei libri in cui sono dispersi. L'opera abbonda di informazioni straordinarie e mal congeste; e, per colmo d'assurdità, l'autore tenta, per alcune favolette triviali, di spiegarne la razionalità.
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== Tolomeo come paradossografo ==
La ''Storia Nuova'', da quanto abbiamo, non delude le aspettative dei lettori. I sette libri recensiti da Fozio, infatti, abbondano di digressioni, anche abnormi, sulla mitologia, con interpretazioni stravaganti di passi omerici. Spesso le notizie sono accumulate per geminazione. Ad esempio, nel libro I, Tolomeo affermava:
 
{{citazione| Aristonico di Taranto ha detto che Achille, quando viveva tra le ragazzine alla corte di Licomede, era chiamato Cercysera; fu anche chiamato Issa e Pyrrha e Aspeto e Prometeo.<br />
Botria di Mindo dice che tutti i figli di Niobe furono uccisi da Apollo.<br />
Il padre di Odisseo gli diede un consigliere chiamato Muisco, di Cefallenia, per accompagnarlo. Anche Achille fu accompagnato da un consigliere di nome Noemone, di origine cartaginese, e Patroclo aveva Eudoro.<br> />E Antipatro di Acanto dice che Darete, che scrisse l'[[''Iliade'']] prima di [[Omero]], era il consigliere di Ettore e gli strappò la promessa di non uccidere il compagno di Achille. Dice, poi, che il consigliere di Protesilao era Dardano, di origine tessala,e che Antiloco ebbe come Calcone come auriga e consigliere da parte di suo padre, [[Nestore (mitologia)|Nestore]].}}
 
Come si nota, anche solo da questo scarno riassunto, Tolomeo Efestione accumulava molte notizie in poco spazio, utilizzando erudizione spicciola anche attraverso allusioni e geminando le informazioni l'una dall'altra. Inoltre, come notato nei più recenti studi, l'autore gioca con un'erudizione "inventata", citando fonti inesistenti, come il suddetto Antipatro di Acanto - o, altrove, con gioco evidente verso il lettore - , una certa Fantàsia di Menfi autrice di una ''Iliade'', quindi situando la propria opera sul confine tra il romanzo e l'opera erudita e creando una sorta di "semiotic fiction" <ref>K. Ní Mheallaigh, ''Reading fiction with Lucian. Fakes, freaks and hyperreality'', Cambridge 2004, p. 122. </ref>.
 
La sua opera è, dunque, di notevole interesse come estremizzazione dell'erudizione [[Seconda sofistica|neosofistica]] che diede altri frutti in opere coeve a noi pervenute, come la ''Storia varia'' di [[Claudio Eliano]], le ''Notti attiche'' di [[Gellio]] o i ''Deipnosofisti'' di [[Ateneo]].
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* A. Westermann, ''Mythographi graeci'', Paris 1843.
* R. Hercher, ''Über die der neuen Glaubwürdigkeit Geschichte des Ptolemäus Chennus'', Lipsia 1856.
* K. Ní Mheallaigh, ''Reading fiction with Lucian. Fakes, freaks and hyperreality'', Cambridge 2004, pp. 116-126&nbsp;116–126.
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{en}}cita [web|http://www.tertullian.org/fathers/photius_copyright/photius_05bibliotheca.htm |Fozio, ''Biblioteca'', cod. 190.]|lingua=en}}
 
{{Controllo di autorità}}