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Il '''''Conduttore del carro''''', generalmente conosciuto anche come "Il Cocchiere" dai piccoli lettori del Collodi o "L'omino di Burro", è colui che si occupa, grazie alle sue maniere melliflue e dalla sua vocina convincente ed assicurante, di raccogliere i ragazzi svogliati o che prendano a noia la scuola, i libri e i maestri sul suo carro, guidato da due pariglie di ventiquattro ciuchini per condurli nel ben noto [[Paese dei Balocchi]], il luogo dove ogni fanciullo possa divertirsi tranquillamente, senza ricevere più ordini o comandi dagli adulti.
ÈIl '''''Conduttore del carro''''', generalmente conosciuto anche come "Il Cocchiere" o "L'Omino di Burro", è un personaggio immaginario del romanzo di [[Carlo Collodi]] "[[Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino]]" , in cui compare nei capitoli XXXI e XXXIII. ▼Dopo cinque mesi di cuccagna, tra balocchi e divertimenti, i ragazzi (tra cui Pinocchio e [[Lucignolo]]), nel giro di due o tre ore, si trasformano in veri e propri somari con tanto di coda e un lungo paio di orecchie, e, successivamente, verrà sottolineato il fatto che quest'uomo raccattava masse di giovani grullerelli, per attendere il momento in cui li avrebbe venduti al mercato, sotto forma di ciuchi, per poi arricchirsi alle loro spalle a fior di quattrini, tanto da diventare milionario. ▼
▲È un personaggio immaginario del romanzo di [[Carlo Collodi]] "[[Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino]]".
Il Cocchiere è colui che si occupa, grazie alle sue maniere melliflue e alla sua vocina convincente e rassicurante, di attirare ragazzi svogliati sul suo carro, tirato da dodici pariglie di ciuchini, per condurli nel [[Paese dei Balocchi]], il luogo dove ogni fanciullo può divertirsi senza dover ascoltare gli adulti. Il carro ha le ruote fasciate per non far rumore e i ventiquattro ciuchini, invece di essere ferrati, hanno ai piedi stivali bianchi.
ÈViene ildescritto Conduttoreall'autore delcome: carro trainato da ventiquattro ciuchini (asini), che trasporta i ragazzi al Paese dei Balocchi. «''Un omino più largo che lungo, tenero e untuoso come una palla di burro, con un visino di melarosa, una bocchina che rideva sempre e una voce sottile e carezzevole, come quella d'un gatto che si raccomanda al buon cuore della padrona di casa.''». RiesceÈ aun convincerepersonaggio Pinocchiodiabolico, perverso e , Lucignolotalvolta, adpersino andaresadico: conper lui,punire peri poterlisuoi successivamentesomari vendererecide unaloro voltale trasformatiorecchie ina asinimorsi. ÈMentre unil personaggiocarro diabolico,corre perversoverso e,il talvolta,paese persinodei sadico:Balocchi infattiil cocchiere recidevacanta: di"Tutti nettola lenotte orecchiedormono dei/ suoie somariio anon morsidormo mai...". ▼Compare rispettivamente nei capitoli XXXI e XXXIII dell'opera scritta.
▲Dopo cinque mesi di cuccagna, tra balocchi e divertimenti, i ragazzi (tra cui [[Pinocchio ]] e [[Lucignolo]]) , nel giro di due o tre ore, si trasformano in veri e propri somari con tanto di coda e un lungo paio di orecchie ,. e,Successivamente successivamente,l'autore verràspiegherà sottolineatoche il fattomestiere che questdell' uomoOmino è raccattavaproprio massequello di giovaniportare grullerelli,i ragazzi al Paese dei Balocchi per attendere il momento in cui lisi avrebbesarebbero vendutitrasformati alin mercato,ciuchi sottoe formaavrebbero dipotuto ciuchi,essere pervenduti poinelle arricchirsifiere allee loronei spallemercati. aE fiorche dicosì quattrini,facendo in pochi anni si era arricchito tanto da diventare milionario.
▲È il Conduttore del carro trainato da ventiquattro ciuchini (asini), che trasporta i ragazzi al Paese dei Balocchi. «''Un omino più largo che lungo, tenero e untuoso come una palla di burro, con un visino di melarosa, una bocchina che rideva sempre e una voce sottile e carezzevole, come quella d'un gatto che si raccomanda al buon cuore della padrona di casa.''». Riesce a convincere Pinocchio e Lucignolo ad andare con lui, per poterli successivamente vendere una volta trasformati in asini. È un personaggio diabolico, perverso e, talvolta, persino sadico: infatti recideva di netto le orecchie dei suoi somari a morsi.
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