Corso Vittorio Emanuele (L'Aquila): differenze tra le versioni

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[[File:L'Aquila, portici di Corso Vittorio Emanuele 2007 by-RaBoe-1.jpg|thumb|Portici del Corso.]]
 
'''Corso Vittorio Emanuele II''', più semplicemente '''il Corso''', è la principale strada del centro storico dell'[[L'Aquila|Aquila]].
 
'''Corso Vittorio Emanuele II''', più semplicemente '''il Corso''', è la principale strada del centro storico dell'[[L'Aquila|Aquila]]. [[Cardine (storia romana)|Cardo]] dell'impianto urbanistico [[Rinascimento|rinascimentale]], attraversa la [[L'Aquila|città]] longitudinalmente dalla [[Fontana Luminosa]] fino a [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza del Duomo]], dove si immette in viale Federico II. Affiancata per un lungo tratto da [[Portico|portici]] ed interamente [[zona pedonale]], è meta di passeggio e shopping.
 
== Storia ==
La strada, che si presenta interamente rettilinea, venne realizzata in momenti diversi anche tramite demolizioni e sventramenti dell'originale tessuto medievale cittadino; nel [[XV secolo]] costituiva con corso Umberto I, con cui si incrocia nel punto detto dei [[Quattro Cantoni]], il cuore dell'impianto [[Cardine (storia romana)|cardo]]-[[Decumano|decumanico]] [[Rinascimento|rinascimentale]] e nei secoli successivi è stata allargata ([[XVII secolo]]) ed abbellita da [[Portico|portici]] ([[XIX secolo]]), specialmente nel tratto a ridosso di [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|piazza del Duomo]]. Nel [[XX secolo|Novecento]], infine, è stata oggetto di un lungo ed impegnativo progetto di sistemazione urbanistica che ha portato alla realizzazione della [[Fontana Luminosa]] e delle testate curvilinee della [[Casa del Combattente (L'Aquila)|Casa del Combattente]] e dell'[[Palazzo Leone|edificio gemello prospiciente]], che si pongono come [[propileo|propilei]] all'ingresso della [[L'Aquila|città]] ([[1933]]-[[1927]]), oltre che del'' Palazzo dell'[[INA Assitalia|INA]] e dei nuovi portici a ridosso dei Quattro Cantoni ([[1935]]-[[1942]])<ref>{{Cita|Simonetta Ciranna||Ciranna, 2005}}, pag.14-18</ref>.
 
== Descrizione ==
Nel complesso la strada ha una lunghezza complessiva di circa 800 [[metro|metri]], calcolati tra piazza Battaglione Alpini e l'immissione in corso Federico II, al margine di [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza del Duomo]], nei quali lambisce alcune delle architetture più interessanti del capoluogo,. traPer le quali:sue differenti caratteristiche nella parte settentrionale, fino ai [[Quattro Cantoni]], (stretta e priva di [[portico|portici]]) e meridionale (più larga e [[portico|porticata]]) è d'uso comune distinguere i due tratti con i nomi di ''corso stretto'' e ''corso largo''.
 
=== Da piazza Battaglione Alpini a piazza Regina Margherita ===
[[File:Laquila la fontana luminosa 001.jpg|thumb|La [[Fontana Luminosa]], estremità settentrionale del Corso.]]
*Corso Vittorio Emanuele II ha inizio in piazza Battaglione Alpini, circondataun grande slargo circondato solo per metà da edifici essendo apertaaperto per un quarto al Parcoparco del [[Forte spagnolo|Castello]] e per il rimanente quarto alla zona degli impianti sportivi. ÈLa piazza è caratterizzata dalla presenza, al centro, della monumentale [[Fontana Luminosa]] ([[1934]]), composta da due nudi femminili in bronzo posti su una vasca a pianta circolare e sorreggenti la caratteristica conca abruzzese, che nelle ore notturne presenta un suggestivo gioco di luci, da cui il nome., La piazzaed è particolarmente apprezzata per il panorama che si ha verso il [[Gran Sasso]];.
[[File:Aquila duomo.jpg|thumb|[[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza del Duomo]] con la [[Fontana vecchia (L'Aquila)|Fontana vecchia]] e la [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (L'Aquila)|chiesa delle Anime Sante]], estremità meridionale del Corso.]]
 
Dalla piazza si costeggiano quindi:
* la [[Casa del Combattente (L'Aquila)|Casa del Combattente]] ([[1937]]), edificio di stampo [[Razionalismo|razionalista]] a tre piani con vistoso marcapiano, opera di Achille Pintonello. Si tratta della prima opera pubblica cittadina ad impiegare l'ossatura in [[calcestruzzo]] come testimoniato dal ritmo serrato delle finestre<ref>{{Cita|Simonetta Ciranna||Ciranna, 2005}}, pag.66</ref>;
* [[Palazzo Leone]], edificio gemello della Casa del Combattente;
* [[Palazzo Paone Tatozzi]] ([[XVIII secolo]]);
* [[Palazzo Lucentini Bonanni]] ([[1588]]).
 
*Si giunge infine a [[piazza Regina Margherita]], all'incrocio con via Castello e via Garibaldi. ÈSi tratta una piccola piazza alberata dedicata alla memoria di [[Margherita d'Austria]], governatrice degli [[Abruzzi]] nel [[XVI secolo]], e caratterizzata dalla [[Fontana del Nettuno (L'Aquila)|Fontana del Nettuno]] ([[1881]]) posta al centro di un monumentale fronte, ricostruzione della chiesa di San Francesco in [[Piazza del Palazzo (L'Aquila)|Piazza del Palazzo]] distrutta pochi anni prima;.
 
=== Da piazza Regina Margherita ai Quattro Cantoni ===
[[File:Portici L'Aquila.JPG|thumb|Portici del Corso presso i [[Quattro Cantoni]].]]
*Appena superata la piazza è l'incrocio con via Leosini che conduce alla [[chiesa di Santa Maria Paganica]], chiesa capoquarto del [[Quarti dell'Aquila|rione storico]] di [[Quarti dell'Aquila#Quarto di Santa Maria|Santa Maria]] che sorge sul punto più elevato della [[L'Aquila|città]] e presenta un impianto [[XVIII secolo|settecentesco]] dovuto alla ricostruzione avvenuta dopo il [[Terremoto dell'Aquila del 1703|terremoto del 1703]];.
 
Successivamente si costeggiano:
'''Corso Vittorio Emanuele II''', più semplicemente '''il Corso''', è la principale strada del centro storico dell'[[L'Aquila|Aquila]]. [[Cardine (storia romana)|Cardo]] dell'impianto urbanistico [[Rinascimento|rinascimentale]], attraversa la [[L'Aquila|città]] longitudinalmente dalla [[Fontana Luminosa]] fino a [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza del Duomo]], dove si immette in viale Federico II. Affiancata per un lungo tratto da [[Portico|portici]] ed interamente [[zona pedonale]], è meta di passeggio e shopping.
* [[Palazzo Burri Gatti]] ([[XV secolo]]);
* il [[Museo archeologico di Santa Maria dei Raccomandati]] ([[XV secolo]]);
* [[Palazzo Di Paola]] ([[XVII secolo|XVII]]-[[XVIII secolo]]);
 
*Si isfocia infine nei [[Quattro Cantoni]], allnome popolare dell'incrocio con il [[decumano]] formato da corso Umberto I (che porta a [[Piazza del Palazzo (L'Aquila)|Piazza del Palazzo]]) e via San Bernardino (che porta all'[[Basilica di San Bernardino|omonima basilica]]). Lo slargo è caratteristico per presentare, nei suoi quattro angoli (o cantoni) differenti stili architettonici a testimonianza delle trasformazioni urbanistiche della [[L'Aquila|città]]. Sul lato di sud est è il [[Palazzo del Convitto]] ([[1883]]), imponente edificio neoclassico abbellito da [[portico|portici]] costruito sulle fondamenta della chiesa e convento di San Francesco, sede storica del Liceo Ginnasiale e della [[Biblioteca provinciale Salvatore Tommasi|Biblioteca Tommasiana]], la principale della [[Abruzzo|regione]]. Sul lato di sud ovest è il Palazzo dell'[[INA Assitalia|INA]] di stampo [[Razionalismo|razionalista]] a pianta quadrata e a tre piani con [[portico|portici]] sottostanti<ref>{{Cita|Simonetta Ciranna||Ciranna, 2005}}, pag.47</ref>. Sul lato di nord ovest è il [[Palazzo Fibbioni]] ([[XV secolo]]) mentre su quello di nord est, allaè base di un altro palazzoil [[Rinascimento|rinascimentalePalazzo Ciolina]] ècon, alla base, il monumento ad [[Umberto I;]].
==Storia==
 
La strada, che si presenta interamente rettilinea, venne realizzata in momenti diversi anche tramite demolizioni e sventramenti dell'originale tessuto medievale cittadino; nel [[XV secolo]] costituiva con corso Umberto I, con cui si incrocia nel punto detto dei [[Quattro Cantoni]], il cuore dell'impianto [[Cardine (storia romana)|cardo]]-[[Decumano|decumanico]] [[Rinascimento|rinascimentale]] e nei secoli successivi è stata allargata ([[XVII secolo]]) ed abbellita da [[Portico|portici]] ([[XIX secolo]]), specialmente nel tratto a ridosso di [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|piazza del Duomo]]. Nel [[XX secolo|Novecento]], infine, è stata oggetto di un lungo ed impegnativo progetto di sistemazione urbanistica che ha portato alla realizzazione della [[Fontana Luminosa]] e delle testate curvilinee della Casa del Combattente e dell'edificio gemello prospiciente, che si pongono come [[propileo|propilei]] all'ingresso della [[L'Aquila|città]] ([[1933]]-[[1927]]) oltre che del''Palazzo dell'[[INA Assitalia|INA]] e dei nuovi portici a ridosso dei Quattro Cantoni ([[1935]]-[[1942]])<ref>{{Cita|Simonetta Ciranna||Ciranna, 2005}}, pag.14-18</ref>.
=== Dai Quattro Cantoni a piazza del Duomo ===
[[File:Aquila duomo.jpg|thumb|[[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza del Duomo]] con la [[Fontana vecchia (L'Aquila)|Fontana vecchia]] e la [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (L'Aquila)|chiesa delle Anime Sante]], estremità meridionale del Corso.]]
Superando i Quattro Cantoni si costeggiano:
* [[Palazzo Pica]];
* il [[Palazzo della Camera di Commercio (L'Aquila)|Palazzo della Camera di Commercio]], su preesistenza Pica-Angelini;
* [[Palazzo Cappa Cappelli]];
* il [[Palazzo Cipolloni Cannella]] ([[XV secolo]]) d'origine [[Rinascimento|rinascimentale]] con cortile a loggiato<ref>{{Cita|Touring Club Italiano||Touring, 2005}}, pag.95</ref>;
* [[Palazzo Federici]].
 
*La strada termina in [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|piazza del Duomo]], la maggiore della [[L'Aquila|città]] di cui è il centro sociale e religioso ospitando la [[Duomo dell'Aquila|cattedrale di San Massimo]] ([[XIII secolo]] ma più volte restaurata), l'[[Arcidiocesi dell'Aquila|Arcivescovado]] ([[XVIII secolo]]) con cortile interno e relativo Oratorio di [[San Luigi Gonzaga]] e la [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (L'Aquila)|chiesa delle Anime Sante]] ([[XVIII secolo]]) dalla suggestiva facciata concava e abbellita dalla cupola del [[Giuseppe Valadier|Valadier]] oltre che il mercato cittadino che ivi ha la sua sede sin dal [[1303]]<ref>{{Cita|Touring Club Italiano||Touring, 2005}}, pag.93</ref>. La piazza è abbellita da due [[Fontana vecchia (L'Aquila)|fontane gemelle]], opera di [[Nicola D'Antino]]. Da qui parte la strada di [[Costa Masciarelli]] che conduce a Porta Bazzano e quindi alla [[basilica di Santa Maria di Collemaggio]].
==Descrizione==
Nel complesso la strada ha una lunghezza complessiva di circa 800 [[metro|metri]], calcolati tra piazza Battaglione Alpini e l'immissione in corso Federico II, al margine di [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza del Duomo]], nei quali lambisce alcune delle architetture più interessanti del capoluogo, tra le quali:
* piazza Battaglione Alpini, circondata solo per metà da edifici essendo aperta per un quarto al Parco del [[Forte spagnolo|Castello]] e per il rimanente quarto alla zona degli impianti sportivi. È caratterizzata dalla presenza, al centro, della monumentale [[Fontana Luminosa]] ([[1934]]), composta da due nudi femminili in bronzo posti su una vasca a pianta circolare e sorreggenti la caratteristica conca abruzzese, che nelle ore notturne presenta un suggestivo gioco di luci, da cui il nome. La piazza è particolarmente apprezzata per il panorama che si ha verso il [[Gran Sasso]];
* la Casa del Combattente ([[1937]]), edificio di stampo [[Razionalismo|razionalista]] a tre piani con vistoso marcapiano, opera di Achille Pintonello. Si tratta della prima opera pubblica cittadina ad impiegare l'ossatura in [[calcestruzzo]] come testimoniato dal ritmo serrato delle finestre<ref>{{Cita|Simonetta Ciranna||Ciranna, 2005}}, pag.66</ref>;
* piazza Regina Margherita all'incrocio con via Castello e via Garibaldi. È una piccola piazza alberata dedicata alla memoria di [[Margherita d'Austria]], governatrice degli [[Abruzzi]] nel [[XVI secolo]], e caratterizzata dalla [[Fontana del Nettuno (L'Aquila)|Fontana del Nettuno]] ([[1881]]) posta al centro di un monumentale fronte, ricostruzione della chiesa di San Francesco in [[Piazza del Palazzo (L'Aquila)|Piazza del Palazzo]] distrutta pochi anni prima;
* l'incrocio con via Leosini che conduce alla [[chiesa di Santa Maria Paganica]], chiesa capoquarto del [[Quarti dell'Aquila|rione storico]] di [[Quarti dell'Aquila#Quarto di Santa Maria|Santa Maria]] che sorge sul punto più elevato della [[L'Aquila|città]] e presenta un impianto [[XVIII secolo|settecentesco]] dovuto alla ricostruzione avvenuta dopo il [[Terremoto dell'Aquila del 1703|terremoto del 1703]];
* i [[Quattro Cantoni]], all'incrocio con il [[decumano]] formato da corso Umberto I (che porta a [[Piazza del Palazzo (L'Aquila)|Piazza del Palazzo]]) e via San Bernardino (che porta all'[[Basilica di San Bernardino|omonima basilica]]). Lo slargo è caratteristico per presentare, nei suoi quattro angoli (o cantoni) differenti stili architettonici a testimonianza delle trasformazioni urbanistiche della [[L'Aquila|città]]. Sul lato di sud est è il [[Palazzo del Convitto]] ([[1883]]), imponente edificio neoclassico abbellito da [[portico|portici]] costruito sulle fondamenta della chiesa e convento di San Francesco, sede storica del Liceo Ginnasiale e della [[Biblioteca provinciale Salvatore Tommasi|Biblioteca Tommasiana]], la principale della [[Abruzzo|regione]]. Sul lato di sud ovest è il Palazzo dell'[[INA Assitalia|INA]] di stampo [[Razionalismo|razionalista]] a pianta quadrata e a tre piani con [[portico|portici]] sottostanti<ref>{{Cita|Simonetta Ciranna||Ciranna, 2005}}, pag.47</ref>. Sul lato di nord ovest è il [[Palazzo Fibbioni]] ([[XV secolo]]) mentre su quello di nord est, alla base di un altro palazzo [[Rinascimento|rinascimentale]] è il monumento ad Umberto I;
* il [[Palazzo Cipolloni Cannella]] ([[XV secolo]]) d'origine [[Rinascimento|rinascimentale]] con cortile a loggiato<ref>{{Cita|Touring Club Italiano||Touring, 2005}}, pag.95</ref>;
* [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|piazza del Duomo]], la maggiore della [[L'Aquila|città]] di cui è il centro sociale e religioso ospitando la [[Duomo dell'Aquila|cattedrale di San Massimo]] ([[XIII secolo]] ma più volte restaurata), l'[[Arcidiocesi dell'Aquila|Arcivescovado]] ([[XVIII secolo]]) con cortile interno e relativo Oratorio di [[San Luigi Gonzaga]] e la [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (L'Aquila)|chiesa delle Anime Sante]] ([[XVIII secolo]]) dalla suggestiva facciata concava e abbellita dalla cupola del [[Giuseppe Valadier|Valadier]] oltre che il mercato cittadino che ivi ha la sua sede sin dal [[1303]]<ref>{{Cita|Touring Club Italiano||Touring, 2005}}, pag.93</ref>. La piazza è abbellita da due [[Fontana vecchia (L'Aquila)|fontane gemelle]], opera di [[Nicola D'Antino]]. Da qui parte la strada di [[Costa Masciarelli]] che conduce a Porta Bazzano e quindi alla [[basilica di Santa Maria di Collemaggio]].
 
A margine di piazza del Duomo, Corso Vittorio Emanuele II sfocia in Corso Federico II.
Per le sue differenti caratteristiche nella parte settentrionale (stretta e priva di [[portico|portici]]) e meridionale (più larga e [[portico|porticata]]) è d'uso comune distinguere i due tratti con i nomi di ''corso stretto'' e ''corso largo''.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
{{Bibliografia|Ciranna, 2005|
Simonetta Ciranna, ''Architetture a confronto: XIX e XX secolo'', Roma, Gangemi Editore, 2005;