Exeunte Iam Anno: differenze tra le versioni

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'''''Exeunte Iam Anno''''' è un'enciclica di [[papa Leone XIII]], datata [[25 dicembre]] [[1888]], in cui il Pontefice affronta diversi argomenti, per lo più di carattere morale:
* mette in guardia dall’avanzaredall'avanzare degli « ''incentivi del vizio e i fatali allettamenti al peccato'' »; in particolare « ''le licenziose ed empie rappresentazioni teatrali; i libri e i giornali scritti per fare apparire onesto il vizio e sfatare la virtù; le stesse arti, già inventate per le comodità della vita e l’onestol'onesto sollievo dell’animodell'animo, sono utilizzate quale esca per infiammare le passioni umane. Né possiamo spingere lo sguardo nel futuro senza tremare, vedendo i novelli germi dei mali che vengono di continuo deposti e accumulati in seno alla adolescente generazione'' »;
* invita perciò a « ''non assecondare i corrotti costumi del secolo, ma nell’osteggiarlinell'osteggiarli con virile fermezza. Questo ci insegnano le parole e i fatti, le leggi e le istituzioni, la vita e la morte di Gesù'' »;
* nel combattere i mali del tempo, [[Leone XIII]] insiste sulla « ''necessità della preghiera, poiché, come con verità e grazia dice Agostino, la pia orazione trascende gli spazi del mondo e fa scendere dal cielo la misericordia divina. Contro gli assalti delle torbide passioni e contro le insidie del demonio dobbiamo, per non essere irretiti dalle sue frodi, chiedere i conforti e gli aiuti celesti, secondo il divino oracolo: Pregate per non cadere in tentazione'' ».