Invarianza (traduzione): differenze tra le versioni
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{{organizzare|Il tema non è ben definito in incipit.}}
Una buona definizione del termine '''invariante''' in '''traduzione''' è la seguente: "Le traduzioni sono sostituzioni di segni che codificano un messaggio mediante segni di un altro codice, preservando (per quanto possibile
Questa definizione vale per tutti i tipi di [[traduzione]]. Un passaggio tra [[testo|testi]] che non abbia alcuna variazione esiste unicamente sotto forma di copia, mentre un passaggio tra testi che non presenti alcuna componente invariante non può configurarsi come traduzione, dal momento che nel [[metatesto]] non resta nessuna traccia del [[prototesto]].
Ogni [[Interpretariato|interpretazione]] del testo a livello di struttura profonda tenta di cogliere
== Invariante semantica e invariante intertestuale ==
Da tempo viene portato avanti il dibattito in merito alla molteplicità delle interpretazioni del testo e se questa sia data dalla situazione comunicativa nella quale si alternano i [[destinatario|riceventi]], oppure se i presupposti della [[polisemia]] siano insiti nella struttura del testo. Igor Hrušovský ritiene che "ogni fatto o artefatto compiuto possa contenere una moltitudine di strutture, ossia possa manifestarsi in modo polistrutturale.
Nella [[modellizzazione]] del metatesto si può usare
Rimandare a strati funzionali del testo non significa altro se non cercare la sua invariante funzionale. Volendo si potrebbe dimostrare
Il concetto di "informazione estetica invariante" risulta fondamentale nella [[scienza della traduzione]]. Ogni testo ha al suo interno, oltre alla polisemia, un nucleo fondamentale di significato con cui partecipa allo sviluppo.
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Nel trasferimento delle situazioni stilistiche del prototesto nella cultura ricevente il traduttore ha a disposizione le seguenti possibilità:
* il traduttore riproduce stilisticamente in modo adeguato
* il traduttore dispone dei mezzi corrispondenti per ricreare
* il cosiddetto 'cambiamento negativo' – il traduttore impoverisce e semplifica lo stile del prototesto;
* il traduttore, non avendo a disposizione i mezzi per riprodurre i [[segno|segni]] del prototesto, attinge a mezzi alternativi – attua diverse trasformazioni traduttive che prendono il nome di 'sostituzioni'.
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