Macrino: differenze tra le versioni

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[[File:Aureus Macrinus-RIC 0079.jpg|thumb|left|Macrino raffigurato su di un [[aureo]]. L'[[:Image:Aureus Macrinus-RIC 0079.jpg|elaborato simbolismo]] di questa moneta celebra Macrino, suo figlio [[Diadumeniano]], e la loro prodigalità (''[[Liberalitas]]'')]]
 
Macrino nacque a Cesarea, nella [[provinciaCesarea romanadi Mauritania|Cesarea]], dellain [[Mauretania]], intorno al [[164]] circa, da una famiglia di etnia [[Berberi|berbera]] facente parte dell'[[ordine equestre]]. Sotto l'imperatore [[Settimio Severo]] divenne un importante funzionario eed in seguito, sotto il suo successore [[Caracalla]], loricoprí nominòla carica di [[prefetto del pretorio]]. Questa era la massima carica che un personaggio dell'ordine equestre potesse raggiungere a quei tempi.
 
Il prefetto del pretorio, infatti, era secondo in comando all'imperatore e responsabile per le uniche forze militari presenti nella città di Roma: la guardia del corpo dell'imperatore ovvero i [[Guardia pretoriana|pretoriani]]. Nei primi anni del suo incarico ebbe certamente la fiducia di Caracalla, tuttavia in seguito cominciò a complottare contro di lui.
 
Nel [[217]] [[Caracalla]] si recò in oriente per preparare una [[Strategia militare|campagna]] contro l'[[Impero partico]]. Macrino era al suo seguito con altri membri della guardia pretoriana. In aprile Caracalla si recò a visitare un tempio, presso il luogo di una precedente battaglia, accompagnato solo dalla sua guardia del corpo, Macrino compreso. Gli eventi non sono chiari, ma è certo che Caracalla fu ucciso a questo punto del viaggio. Al ritorno, l'11 aprile, Macrino si autoproclamò imperatore.