Stazione di Cannizzaro: differenze tra le versioni

La [[Stazione di Cannizzaro (1867)|stazione]] venne costruita in concomitanza con la costruzione del secondo tratto della strada ferrata [[Ferrovia Messina-Siracusa|Messina-Catania]] da [[Stazione di Taormina-Giardini|Taormina]] a [[Stazione di Catania Centrale|Catania]]; il fabbricato venne posto al km 246+679 della linea, all'estremità sud dell'allora piccola frazione di Cannizzaro, a nord dell'abitato di Ognina, nei pressi della [[Strada statale 114 Orientale Sicula]] da cui era separata da un [[passaggio a livello]]. Venne aperta all'inizio del [[1867]] ed era l'ultima [[stazione ferroviaria|stazione]] prima di arrivare a Catania Centrale. A partire dalla fine degli [[anni 1970|anni settanta]], in seguito alle accresciute esigenze del traffico merci, (a poca distanza esisteva un'importante filiale della [[Fiat]] che induceva un notevole traffico di autovetture in arrivo via ferrovia) venne costruito un terminal merci, in seguito [[Terminal Cargo Ferroviario di Cannizzaro]] gestito dal [[Gruppo GMC]]. La stazione originaria fu abbandonata nel [[1989]] in seguito all'attivazione del nuovo tratto a doppio binario<ref>Notizie flash, in iTreni n. 96, anno X, settembre 1989, p. 7</ref> e il terminal collegato con una bretella a semplice binario. La nuova stazione, più ampia e razionale, è stata costruita poco più a nord-ovest della precedente ma è rimasta a lungo inutilizzata per il servizio viaggiatori in attesa della sua trasformazione in stazione del futuro [[Passante ferroviario di Catania|servizio ferroviario metropolitano di Catania]] di [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]].