Alto tradimento: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
{{L|diritto|dicembre 2013|la voce si preoccupa di esaminare solo la casistica italiana, ma questo reato è presente in moltissime nazioni}}
{{F|diritto penale|aprile 2014}}
L<nowiki>'</nowiki>'''alto tradimento''' è un [[reato politico]] commesso quando il Capo dello Stato o funzionari a conoscenza di segreti di Stato, specialmente di natura militare, li rivelano a potenze nemiche.
 
Nell'ordinamento giuridico italiano è previsto anche come reato proprio del [[militare]] (art. 77 c.p.m.p.).
 
== Ordinamento giuridico italiano ==
Per l'ordinamento giuridico italiano, l'alto tradimento del [[Presidente della Repubblica]] è citato nella [[Costituzione]], agli articoli:
* art. 90, comma II (Responsabilità degli atti commessi durante il mandato)
* art. 134, comma III (Funzioni della [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana|Corte Costituzionale]])
 
Per mettere in stato di accusa il Presidente della Repubblica, il Parlamento si riunisce in seduta comune e, tramite votazione, decide l'eventuale [[rinvio a giudizio]] del medesimo alla Corte Costituzionale.
Fino ad ora, non si è mai proceduto a rinviare a giudizio il presidente.
 
=== Composizione della Corte Costituzionale nel procedimento ===
Normalmente, la [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana|Corte Costituzionale]] è composta da quindici membri, un terzo dei quali nominati proprio dal capo dello stato in accusa; onde evitare un voto condizionato e fortemente sbilanciato, i quindici membri già in carica vengono integrati da altri sedici membri straordinari, estratti a sorte tra tutti coloro che, secondo l'ordinamento giuridico italiano, presentano i requisiti di eleggibilità a [[senatore]].
 
==Voci correlate==