Amalgama dentario: differenze tra le versioni

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== Storia ==
L'utilizzo dell'amalgama d'argento come materiale da otturazione è piuttosto antico, il primo documento che sembra attestarne l'uso è un testo cinese risalente alla [[dinastia Tang]], scritto nel 659 d.c. da Su Kung<ref name=Bahrti>{{cita pubblicazione|autore=Bharti L|coautori= ''et al''|data= ottobre 2010|titolo=Dental amalgam: An update|rivista=J Conserv Dent|editore=Wolters Kluwer|volume=13|numero=4|pp=204-208|doi=10.4103/0972-0707.73380|PMID=21217947|id={{PMCID|3010024}}|url=|lingua=inglese|accesso=|abstract=|cid=}}</ref>. In occidente lo si trova citato per la prima volta in un trattato del 1528 di Johannes Stocker (o Strockerus) di [[Ulma|Ulm]]<ref>{{cita pubblicazione|autore=Bjørklund G|coautori=|data=10 dicembre 1989|titolo=The history of dental amalgam|rivista=Tidsskr Nor Laegeforen|editore=|volume=109|numero=34-36|pp=3582-5|doi=|PMID=2694433|id=|url=|lingua=norvegese|accesso=|abstract=si|cid=}}</ref>, mentre ancora in un testo cinese del 1578 di Li Shihchen vengono indicate le proporzioni dei componenti da utilizzare per la preparazione. Successivamente il suo uso si diffuse in Francia e da qui venne introdotto negli USA, dove nel [[XIX secolo]] vide dividersi gli odontoiatri statunitensi. L'associazione principale dell'epoca, l'American Society of Dental Surgeons, decise di proibirne l'uso ai propri membri, e per questo vide progressivamente diminuire i propri iscritti, venendo sostituita dall'American Dental Association, che ne accettava l'utilizzo<ref>{{cita pubblicazione|autore=Hyson JM Jr|coautori=|data= marzo 2006|titolo=Amalgam: Its history and perils|rivista=J Calif Dent Assoc|editore=Wolters Kluwer|volume=34|numero=3|pp=215-229|doi=|PMID=16895078|id=|url=|lingua=inglese|accesso=|abstract=si|cid=}}</ref>. A contribuire alla diffusione dell'amalgama furono una serie di studi e miglioramenti nella composizione avviati da J. Foster Flagg e portati avanti da altri, tra cui fondamentali furono quelli di [[Greene Vardiman Black|G. V. Black]], che misero in luce la sostanziale affidabilità e sicurezza delle otturazioni in questo materiale<ref name=Bahrti/>.
 
Nel 1963 venne introdotta una formulazione ad alto contenuto di rame in grado di limitare la formazione della fase mercurio-stagno γ<sub>2</sub><ref>{{cita pubblicazione|autore=Darvell B|coautori=|data= settembre 2013|titolo=Innovation in restorative dental materials: another new age or the end of the line?|rivista=Future Med Chem|editore=Future Science Ltd|volume=5|numero=14|pp=1595-7|doi=10.4155/fmc.13.131|PMID=24047264|id=|url=|lingua=inglese|accesso=|abstract=|cid=}}</ref>, imponendosi gradualmente per le doti di maggiore stabilità e resa estetica.