Sforza Secondo Sforza: differenze tra le versioni

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Fu figlio illegittimo di [[Francesco Sforza]] e della sua amante [[Giovanna d'Acquapendente]].
 
Nel 1451 in occasione delle nozze con [[Antonia Dal Verme]] (?–1487), il padre lo investì della [[Contea di Borgonovo]]. Assieme a Tiberto [[Brandolini]] cercò di andare in soccorso di [[Giovanni II di Lorena|Giovanni d'Angiò]] per combattere gli [[Aragonesi]], ma nel 1461 venne incarcerato ed ebbe salva la vita grazie all'intervento della moglie. Fu riabilitato nel 1478 da [[Ludovico il Moro]], che gli affidò l'incarico di combattere contro [[Genova]], ribellatasi agli [[Adorno (famiglia)|Adorno]] ma venne sconfitto. Nel 1482 venne inviato a invadere i territori della [[contea di San Secondo]] ad assediarne la [[Rocca dei Rossi (San Secondo)|rocca dei Rossi]] durante la [[Guerra dei Rossi]], costringendo [[Pier Maria II de' Rossi]]
a rifugiarsi nel suo [[castello di Torrechiara]]. Col grado di [[Capitaneria|capitano generale]] nel 1483 combatté contro i [[Parma|parmensi]] che volevano ribellarsi agli Sforza e nel 1484 fu proclamato [[governatore]] di [[Piacenza]]. Alla scomparsa di Ludovico il Moro, Sforza Secondo si rifugiò a Napoli, dove probabilmente morì tra il 1492 ed il 1493.