Maria Maddalena in estasi: differenze tra le versioni
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==Storia==
Di quest'opera esistono almeno otto copie<ref name=rep2014 />: tra queste,
Nell'ottobre [[2014]], la storica dell'arte [[Mina Gregori]] ha reso noto il ritrovamento - in una collezione privata europea - di un'ulteriore versione, da lei riconosciuta come l'originale del Caravaggio sulla base dell'analisi tecnico-stilistica e la presenza di un biglietto, con grafia seicentesca, ritenuto autografo del Merisi.<ref name=rep2014>Dario Pappalardo (24 ottobre 2014). ''"E' lei la vera Maddalena". Svelato il mistero di Caravaggio''. La Repubblica.</ref>
== Descrizione e stile ==
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In questa tela, Maria Maddalena non è rappresentata come una donna oppressa dal peccato, ma come una donna già convertita, immersa in una contemplazione estatica, come rivelano la fronte corrugata, gli occhi come stravolti e le dita intrecciate. Un approccio nuovo che influenzerà numerosi artisti come [[Pieter Paul Rubens|Rubens]], [[Simon Vouet]] (che si mostrò molto fedele all'opera nella sua ''Maddalena in estasi'', conservata a [[Besançon]]) e certamente [[Gian Lorenzo Bernini|Bernini]] nel celebre gruppo scultoreo, l'<nowiki/>''[[Estasi di santa Teresa d'Avila|Estasi di santa Teresa]].
==Note==
<references />
{{Michelangelo Merisi}}
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