Locomotiva ad accumulatore di vapore: differenze tra le versioni

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Una '''locomotiva ad accumulatore di [[vapore]]''' è un particolare mezzo di trazione privo di [[forno]] e [[generatore di vapore|caldaia]] tradizionale che utilizza vapore prodotto in impianti fissi per azionare un classico motore da [[locomotiva a vapore]].
[[File:Feuerlose B-Lok.jpg|thumb|right|Una locomotiva ad accumulatore di vapore, di rodiggio B, costruita dalle Aktiengesellschaft für Lokomotivbau Hohenzollern nel [[1911]] e conservata nel Eisenbahnmuseum di Darmstadt-Kranichstein.]]
Il funzionamento è del tutto simile a quello di una qualsiasi locomotiva a vapore, tuttavia esiste una sostanziale differenza per quanto riguarda la produzione del vapore, infatti questo tipo di locomotiva è privo di forno, di caldaia di qualunque tipo, di serbatoi di [[acqua]] fredda o di [[carbone]]. Il vapore viene prodotto in caldaie industriali fisse che portano l'acqua a vaporizzare a temperatura superiore a 200°. Il vapore viene immagazzinato, di volta in volta, a bordo del rotabile in un grosso serbatoio simile a quello di un [[carro|carro merci]] [[cisterna]] condensandosi in acqua a pressione di circa 16-18 bar e temperatura di circa 200° fino al pieno carico.
 
Aprendo le valvole di prelievo del vapore surriscaldato, per inviarlo ai cilindri della locomotiva per farla muovere, il conducente provoca un lieve calo di pressione nella massa d'acqua; ciò provoca per reazione altra vaporizzazione di acqua surriscaldata a spese della sua temperatura fino a che nel serbatoio si raggiunge nuovamente l'equilibrio pressione-temperatura e così ogni volta. Ciò continua fino a che l'energia termica accumulata dall'acqua non si riduce a livelli insufficienti a produrre pressione di vapore utile, in genere, non meno di 3 bar. Dopo di ciò la locomotiva viene di nuovo portata al ricarico di acqua surriscaldata.