Ovis canadensis: differenze tra le versioni

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==Tassonomia e genetica==
''Ovis canadensis'' è una delle tre [[specie]] di [[Ovis|pecore]] di montagna del [[Nordamerica]] e della [[Siberia]]; le altre due sono il bighorn bianco, ''Ovis dalli'', che comprende le [[Ovis dalli|pecore di Dall]] e di Stone, e la [[Ovis nivicola|pecora delle nevi]] siberiana, ''Ovis nivicola''. Le pecore selvatiche, provenienti dalla [[Siberia]], attraversarono il [[Beringia|ponte di terra di Bering]] durante il [[Pleistocene]] (circa 750.000 anni fa) e in seguito si diffusero in tutto il [[Nordamerica]] occidentale, fino alla [[Baja California]] e al [[Messico]] nord-occidentale<ref name="cowan"/>. La separazione con gli stretti antenati asiatici (le pecore delle nevi) avvenne circa 600.000 anni fa<ref name="ramey"/>. In Nordamerica le pecore selvatiche si suddivisero in due specie - il bighorn bianco dell'Alaska e del Canada nord-occidentale e il bighorn, diffuso dal Canada meridionale al Messico. Tuttavia, lo status di queste specie è stato messo in questione da alcuni studiosi, a causa di vari casi di ibridazione avvenuti nel corso della loro recente storia evolutiva<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Loehr|nome=J.|coautori=K. Worley, A. Grapputo, J. Carey, A. Veitch and D. W. Coltman|anno=2006|titolo=Evidence for cryptic glacial refugia from North American mountain sheep mitochondrial DNA|rivista=Journal of Evolutionary Biology|volume=19|paginepp=419–430|doi=10.1111/j.1420-9101.2005.01027.x|pmid=16599918|numero=2}}</ref>.
 
===Sottospecie===
[[File:Desert Bighorn Sheep Anza Borrego.jpg|thumb|[[Bighorn del deserto]] ([[Anza-Borrego Desert State Park]])]]
Nel 1940 Cowan suddivise la specie in sette sottospecie<ref name="cowan">{{Cita pubblicazione|cognome=Cowan|nome=I. McT|anno=1940|titolo=Distribution and variation in the native sheep of North America|rivista=American Midland Naturalist|volume=24|paginepp=505–580|url=http://www.jstor.org/pss/2420858|numero=3|doi=10.2307/2420858}}</ref>:
* il bighorn delle Montagne Rocciose (''O. c. canadensis''), diffuso dalla [[Columbia britannica]] all'[[Arizona]];
* il bighorn della California (''O. c. californiana''); Owens ne definì l'areale dalla Columbia britannica alla [[California]] e al [[Dakota del Nord]]. Il nome di questa sottospecie è stato aggiornato (vedi sotto);
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* il bighorn di Audubon (''O. c. auduboni''), endemico di Dakota del Nord e del Sud, Montana, Wyoming e Nebraska, ma scomparso nel 1925.
 
Tuttavia, a partire dal 1993, Ramey e i suoi colleghi<ref name="ramey">{{Cita pubblicazione|autore=Ramey, R. R. II|anno=1993|titolo=Evolutionary genetics and systematics of North American mountain sheep|editore=Cornell University, Ithaca, NY}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Wehausen|nome=J. D.|coautori=R. R. Ramey II|anno=1993|titolo=A morphometric reevaluation of the Peninsular bighorn subpecies|rivista=Trans. Desert Bighorn Council|volume=37|paginepp=1–10}}</ref>, utilizzando l'analisi del DNA, hanno dimostrato che questa suddivisione in sette sottospecie è in gran parte illusoria. La tassonomia di ''Ovis canadensis'' continua ad essere sempre più ridefinita man mano che divengono disponibili nuovi dati genetici e morfologici, ma oggi la maggior parte degli studiosi riconosce solo le tre seguenti sottospecie<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Wehausen|nome=J.D.|coautori=R.R. Ramey II|anno=2000|titolo=Cranial morphometric and [[Evoluzione|evolution]]ary relationships in the northern range of ''Ovis canadensis''|rivista=J. Mammology|volume=81|paginepp=145–161|doi=10.1644/1545-1542(2000)081<0145:CMAERI>2.0.CO;2}}</ref><ref name="Wehausen05" />:
* il bighorn delle Montagne Rocciose (''O. c. canadensis''), diffuso nelle regioni statunitensi e canadesi delle Montagne Rocciose e negli Stati Uniti nord-occidentali;
* il bighorn della Sierra Nevada (''[[Ovis canadensis sierrae|O. c. sierrae]]''), noto in passato come bighorn della California<ref name="Wehausen05">{{Cita pubblicazione|cognome=Wehausen|nome=J. D.|coautori=V. C. Bleich, and R. R. Ramey II|anno=2005|titolo=Correct nomenclature for Sierra Nevada Bighorn Sheep|rivista=California Fish and Game|volume=91|paginepp=216–218}}</ref>, una sottospecie geneticamente distinta che vive solamente sulla [[Sierra Nevada (Stati Uniti d'America)|Sierra Nevada]];
* il bighorn del deserto (''[[Ovis canadensis nelsoni|O. c. nelsoni]]''), diffuso in tutte le regioni desertiche degli Stati Uniti sud-occidentali e del Messico.
 
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I bighorn delle [[Montagne Rocciose]] e della Sierra Nevada occupano le regioni montuose più fredde del [[Canada]] e degli [[Stati Uniti]]. Al contrario, i bighorn del deserto sono endemici degli [[Ecosistema|ecosistemi]] [[Deserto|desertici]] degli [[Sudovest degli Stati Uniti d'America|Stati Uniti sud-occidentali]]. I bighorn sono molto suscettibili a certe malattie trasmesse dalle [[Ovis aries|pecore domestiche]], come la [[scabbia]] e la [[polmonite]]; altri fattori di mortalità sono gli incidenti dovuti a frane o a cadute dalle pendici rocciose (prezzo da pagare per vivere su terreni aspri e accidentati). Malgrado tutto, i bighorn sono ben adattati per arrampicarsi su terreni impervi, dove sono al sicuro da [[Predazione|predatori]] come [[Canis latrans|coyote]], [[Aquila chrysaetos|aquile reali]] e [[Puma concolor|puma]]<ref name=faq/>. Sono considerati ottimi indicatori ambientali, poiché la [[specie]] è molto sensibile a molti sconvolgimenti ambientali causati dall'[[Homo sapiens sapiens|uomo]]. Per il loro valore estetico, inoltre, i bighorn sono ritenuti [[Selvaggina|prede]] molto ambite dai [[caccia]]tori.
 
I bighorn si nutrono di [[Erba (botanica)|erba]] e di [[Arbusto|arbusti]], soprattutto in autunno e inverno, e leccano [[Sale|sali]] [[Minerale|minerali]] nelle saline naturali. Le femmine tendono a mangiare e camminare, forse per evitare i predatori e proteggere i piccoli<ref name= "Ruckstuhl 1998"/>, mentre i maschi sono soliti mangiare per poi fermarsi a ruminare, il che, favorendo una migliore digestione, ne aumenta di conseguenza le dimensioni corporee<ref name= "Ruckstuhl 1998">{{Cita pubblicazione|cognome=Ruckstuhl|nome=K. E.|anno=1998|titolo=Foraging behaviour and sexual segregation in bighorn sheep|rivista=Animal Behaviour|volume=56|paginepp=96–106}}</ref>.
 
===Struttura sociale e riproduzione===
[[File:Ovis canadensis 0.jpg|thumb|Un maschio segue una giovane femmina.]]
I bighorn vivono in branchi numerosi che generalmente non sono guidati da un unico maschio dominante, a differenza del [[Ovis musimon|muflone]], l'antenato della pecora domestica, che ha una rigida gerarchia sociale. Prima della stagione della riproduzione, o «degli amori», i maschi cercano di raggiungere una posizione di predominio che determina l'accesso alle femmine con cui accoppiarsi. È nel periodo precedente che avvengono i caratteristici combattimenti a cornate tra i maschi, sebbene questo comportamento possa avvenire, seppur in modo più limitato, anche in altri periodi dell'anno<ref>{{Cita libro|cognome=Valdez|nome=R.|coautori=P. R. Krausman|anno=1999|titolo=Mountain Sheep of North America|editore=The University of Arizona Press, Tucson|isbn=0-8165-1839-4}}</ref>. Le corna dei maschi mostrano di frequente i danni dovuti ai ripetuti scontri. Nelle femmine, invece, vige un preciso ordine gerarchico correlato con l'età<ref name= "Hass 1991">{{Cita pubblicazione|doi=10.1111/j.1469-7998.1991.tb03832.x|cognome=Hass|nome=C. C.|anno=1991|titolo=Social status in female bighorn sheep (Ovis canadensis): expression, development, and reproductive correlates|rivista=Journal of Zoology|città=London|volume=225|numero=3|paginepp=509–524}}</ref>. Anche tra di esse, però, possono sorgere combattimenti per raggiungere uno status più elevato quando entrano a far parte della gerarchia, a 1-2 anni di età<ref name= "Hass 1991"/>.
 
I maschi del bighorn delle Montagne Rocciose impiegano almeno tre differenti strategie di corteggiamento<ref name= "Hogg 1984">{{Cita pubblicazione|doi=10.1126/science.6539948|cognome=Hogg|nome=J. T.|anno=1984|titolo=Mating in Bighorn Sheep: Multiple Creative Male Strategies|rivista=Science|volume=225|numero=4661|paginepp=526–529|pmid=6539948}}</ref>. La più frequente, nonché quella di maggior successo, consiste nel seguire e difendere una femmina in estro<ref name= "Hogg 1984"/>. Tale attività comporta un misto di forza e predominio e in tal modo le femmine diventano più suscettibili nei confronti dei maschi che si prendono cura di loro, ritenendoli di migliore forma fisica. Un'altra tattica è quella di cercare di cacciar via i maschi che difendono le femmine<ref name= "Hogg 1984"/>. Queste ultime, però, tendono ad evitare i maschi troppo aggressivi e quindi tale strategia non va quasi mai a buon fine. L'ultima strategia è quella detta «di bloccaggio». I maschi che la applicano cercano di impedire alle femmine l'accesso ai maschi che se ne prendono cura, perfino quando queste non sono ancora in estro<ref name= "Hogg 1984"/>.
 
Il bighorn ha una gestazione di sei mesi. Nei climi temperati il picco degli accoppiamenti si ha in novembre e i piccoli, uno o, più raramente, due, nascono a maggio. La maggior parte delle nascite avviene durante le prime due settimane della stagione dei parti. Le femmine gravide delle Montagne Rocciose migrano in primavera verso le aree alpine, presumibilmente per partorire in zone lontane dai predatori<ref name= "Ruckstuhl 1998 again"/>, ma lontane però anche dai pascoli migliori<ref name= "Ruckstuhl 1998 again">{{Cita pubblicazione|doi=10.1111/j.1439-0310.1998.tb00043.x|cognome=Ruckstuhl|nome=K. E.|nome2=M.|cognome2=Festa-Bianchet|anno=1998|titolo=Do reproductive status and lamb gender affect the foraging behavior of bighorn ewes?|rivista=Ethology|volume=104|paginepp=941–954}}</ref>. I piccoli nati prima hanno maggiori probabilità di sopravvivere di quelli nati più tardi<ref name= "Bianchet 1988">{{Cita pubblicazione|doi=10.1111/j.1469-7998.1988.tb03764.x|nome=Marco|cognome=Festa-Bianchet|anno=1988|titolo=Birthdate and survival in bighorn lambs (Ovis canadensis)|rivista=Journal of Zoology|volume=214|numero=4|paginepp=653–661}}</ref>. Le femmine che partoriscono più tardi si trovano ad uno stadio precoce dell'allattamento quando il foraggio di migliori qualità inizia a diminuire e di conseguenza non producono latte a sufficienza per garantire la sopravvivenza al piccolo<ref name= "Bianchet 1988"/>. Alla nascita i piccoli pesano 3,6-4,5&nbsp;kg e sono in grado di camminare dopo poche ore. Lo svezzamento avviene quando raggiungono i 4-6 mesi di età. La speranza di vita è di 9–12 anni per i maschi e di 10–14 anni per le femmine<ref name=faq/>.
 
==Relazioni con l'uomo==
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Il bighorn delle [[Montagne Rocciose]] è il mammifero simbolo della Provincia dell'[[Alberta]] e l'animale simbolo del [[Colorado]]; in quest'ultimo Stato è anche emblema della locale Divisione delle Risorse Naturali<ref>{{Cita web | url = http://www.colorado.gov/dpa/doit/archives/history/symbemb.htm | titolo = Colorado State Symbols|accesso=25 luglio 2007}}</ref>.
 
In passato il bighorn era noto con il nome scientifico ''argali'' o ''argalia'' poiché si riteneva che appartenesse alla stessa specie dell'[[Ovis ammon|argali]] asiatico (''Ovis ammon'')<ref>{{Cita pubblicazione |cognome= Stewart |nome= George R., Jr. |titolo= Popular Names of the Mountain Sheep |rivista= American Speech |volume= 10 |numero= 4 |paginepp= 283–288 |editore= Duke University Press |data= dicembre 1935 |doi= 10.2307/451603 |url= http://jstor.org/stable/451603}}</ref>. [[Spedizione di Lewis e Clark|Lewis e Clark]] registrarono numerosi avvistamenti di ''Ovis canadensis'' nei diari delle loro esplorazioni - utilizzando talvolta il nome ''argalia''. Inoltre, descrissero l'utilizzo che ne facevano gli [[Shoshoni]] nella costruzione degli archi<ref>{{Cita libro |cognome= Tubbs |nome= Stephenie Ambrose |coautori= Jenkinson, Clay Straus |titolo= The Lewis and Clark Companion: An Encyclopedia Guide to the Voyage of Discovery |editore= Henry Holt and Company |anno= 2003 |pagine= 12–13 |issn= 0-8050-6726-4}}</ref>. William Clark, in una mappa della spedizione realizzata nel 1814, indicò come Argalia Creek e Argalia River due affluenti, rispettivamente dello [[Yellowstone (fiume)|Yellowstone]] e del [[Missouri (fiume)|Missouri]], situati entrambi in quello che oggi è il [[Montana]]. Nessuno di questi affluenti ha però mantenuto il suo nome originario. Il fiume Bighorn, un altro affluente dello Yellowstone, e il suo torrente tributario, il [[Little Bighorn]], anch'essi indicati nella mappa di Clark, hanno invece mantenuto il loro nome; dal secondo ha preso il nome la famosa [[Battaglia del Little Bighorn]]<ref>{{Cita web |cognome= Lewis |nome= Samuel |coautori= William Clark |titolo= A Map of Lewis and Clark's track across the western portion of North America, from the Mississippi to the Pacific Ocean |editore= Longman, Hurst, Reese, Orme and Brown |anno= 1814 |url= http://lcweb2.loc.gov/cgi-bin/query/D?gmd:71:./temp/~ammem_lg8U: |accesso=11 marzo 2007}}</ref>.
 
==Note==