Marco Pantani: differenze tra le versioni

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Ma le cose cambiarono per Pantani proprio il 5 giugno a Madonna di Campiglio quando, alle ore 10:10 locali, vennero resi pubblici i risultati dei controlli svolti dai medici dell'UCI in quella stessa mattinata: in tali test era stata riscontrata, nel sangue di Pantani, una concentrazione di [[globuli rossi]] superiore al consentito. Il valore di ematocrito rilevato al cesenate fu infatti del 52%, oltre il margine di tolleranza dell'1% rispetto al limite massimo consentito dai regolamenti, 50%; il Pirata venne di conseguenza sospeso per 15 giorni, il che comportava l'esclusione immediata dalla "Corsa rosa".<ref name=pantanifuori>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/giugno/06/Ematocrito_Pantani_fuori_dal_Giro_co_0_9906062735.shtml|titolo=Ematocrito a 52, Pantani fuori dal Giro|accesso=25 luglio 2012|pubblicazione=[[Corriere della Sera|archiviostorico.corriere.it]]|data=6 giugno 1999|autore=Gianfranco Josti}}</ref><ref name=sole24ore>{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Sport/2008/02/pantani-quarto-anniversario-morte.shtml?uuid=1d4a489e-da44-11dc-864a-00000e251029&DocRulesView=Libero|titolo=Quattro anni dalla morte di Pantani: ricordo di un campione infelice|accesso=3 ottobre 2008|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore|www.ilsole24ore.com]]|autore=Dario Ceccarelli|data=13 febbraio 2008}}</ref> A questa notizia la squadra del Pirata, la [[Mercatone Uno-Bianchi]], si ritirò in blocco dal Giro. [[Paolo Savoldelli]], nonostante fosse subentrato al primo posto in classifica, rifiutò di indossare la maglia rosa, rischiando una squalifica. La tappa fu poi vinta dallo spagnolo [[Roberto Heras]], mentre il primato passò a [[Ivan Gotti]]<ref name=sole24ore/>, che andò a vincere quel Giro<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/giugno/06/Gotti_non_rubato_nulla__co_0_9906062739.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1999/giugno/06/Ematocrito_Pantani_fuori_dal_Giro_co_0_9906062735.shtml|titolo=Ematocrito a 52, Pantani fuori dal Giro|accesso=25 luglio 2012|pubblicazione=[[Corriere della Sera|archiviostorico.corriere.it]]|data=6 giugno 1999|autore=Gianfranco Josti}}</ref>. Secondo Andrea Agostini, all'epoca portavoce della Mercatone Uno, Pantani effettuó due controlli: il venerdì sera e il sabato pomeriggio, quest'ultimo presso un centro medico specializzato di [[Imola]]. Entrambi evidenziarono un valore di ematocrito del 48%, abbondantemente entro i limiti stabiliti<ref>[http://www.quotidiano.net/pantani-camorra-1.1980044 Pantani, l'ultima notte in maglia rosa. L'amico: "Vi svelo il complotto"]</ref>.
 
Nell'occasione Pantani non risultò positivo a un controllo antidoping: venne tuttavia legittimamente escluso dalla corsa a scopo precauzionale in base ai regolamenti sportivi introdotti a tutela della salute dei corridori.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2003/ottobre/03/Pantani_assolto_Non_era_reato_ga_0_0310033470.shtml|titolo=Pantani assolto "Non era reato"|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|archiviostorico.gazzetta.it]]|accesso=9 giugno 2009|giorno=3|mese=ottobre|anno=2003}}</ref> Associazioni del Pirata con le pratiche di doping risultarono invece dalle dichiarazioni di Jesús Manzano, reo confesso, che citò Pantani in un contesto in cui si accusavano vari ciclisti di alto livello degli [[Anni 1990|anni novanta]], organizzatori, tecnici e sponsor<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/aprile/28/PARLA_MANZANO_Cosi_nascondevano_sangue_ga_10_070428113.shtml|titolo=Parla Manzano "Così nascondevano il sangue"|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|archiviostorico.gazzetta.it]]|accesso=9 giugno 2009|giorno=28|mese=aprile|anno=2007}}</ref>, e a quelle della [[Danimarca|danese]] Christina Jonsson, fidanzata di Pantani per sette anni, che in un'intervista al periodico svizzero ''[[L'Hebdò]]'' riferì che il ciclista cesenaticense facesse uso regolare di sostanze dopanti.<ref name="jonson">{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2004/b/sezioni/sport/pantani2/pantanifidanzata/pantanifidanzata.html|titolo="Doping e cocaina così è morto Pantani"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|www.repubblica.it]]|accesso=14 agosto 2010|giorno=22|mese=aprile|anno=2004}}</ref> Vennero alimentati in seguito dei dubbi su un eventuale "complotto" ai danni di Pantani. Celebre la lettera di [[Renato Vallanzasca]] alla madre del ciclista, Tonina, dell'8 novembre 2007. In breve Vallanzasca sostiene che un suo amico, ''habitué'' delle scommesse clandestine, lo abbia avvicinato cinque giorni prima del "fatto" di Madonna di Campiglio consigliandogli di scommettere sulla sconfitta di Pantani per la classifica finale, e assicurandogli che «il Giro non lo vincerà sicuramente lui».<ref>{{cita news|url=http://www.cicloweb.it/articolo/2010/01/07/ed-ora-luce-su-campiglio-vallanzasca-pantani-fu-incastrato.html|titolo=Ed ora luce su Campiglio - Vallanzasca: Pantani fu incastrato|data=3 ottobre 2008|pubblicazione=www.cicloweb.it|accesso=25 luglio 2012}}</ref>
 
A detta di molti la carriera ad alti livelli di Pantani si concluse con tale episodio.<ref name=finedipantani/> Dopo aver spaccato per l'ira un vetro nell'albergo,<ref name=sole24ore/> accerchiato dai giornalisti e accompagnato dai [[carabinieri]] mentre stava per lasciare la corsa, disse: