Stendardo nero: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
link
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
[[File:Flag of Afghanistan (1880–1901).svg|thumb|Stendardo nero dell'Islam]]
 
Lo '''Stendardo nero''' o '''BandiesaBandiera nera''' ({{lang-ar|راية السوداء}} ''rāyat as-sawdāʾ'', noto anche come {{lang|ar| راية العقاب}} ''rāyat al-ʿuqāb'' o semplicemente {{lang|ar|[[:wikt:الراية|الراية]] ''ar-rāya''}} "la bandiera") è una delle bandiere sventolate da [[Maometto]] nella tradizione islamica. Venne storicamente utilizzato da [[Abu Muslim]] nella sua rivolta che porta alla [[rivoluzione abbaside]] [[sciiti|pro sciiti]] del 747 ed è quindi associato al [[Abbasidi|califfato abbaside]] in particolare. Viene considerato anche un simbolo dell'[[escatologia islamica]] (che annuncia l'avvento del [[Mahdi]])<ref name="cookshia">{{cite book|title=Studies in Muslim Apocalyptic|author=David Cook |year=2002|publisher=Darwin Press|page=197}} from Majlisi,</ref>
 
Lo stendardo nero è stato utilizzato in pari misura nel contemporaneo [[Islamismo]] [[jihadismo]] sin dai tardi [[anni 1990]].<ref name="smh._Flag">{{cite web| title = Flag being held by Lindt Chocolat Cafe hostages is not an Islamic State flag| author1 = David Wroe | author2 = James Massola| work = [[The Sydney Morning Herald]]| date = December 16, 2014 | accessdate = 2015-03-03| url = http://www.smh.com.au/national/flag-being-held-by-lindt-chocolat-cafe-hostages-is-not-an-islamic-state-flag-20141215-1279s0.html| quote = the black banner which was used in the 1990s}}</ref>
 
==Origini==
Prima dell'avvento dell'[[Islam]], gli stendardi visibili erano stati utilizzati, almeno nell'[[esercito romano]], per identificare il nucleo delle [[legione romana | legioni]], [[Aquila (storia romana) |l'Aquila]]. Verso la metà degli anni 600, gli arabi usavano uno [[bandiera|stendardo]] per lo stesso scopo. Tra gli arabi la '' Raya '' era una bandiera quadrata; non deve essere confusa con il '' liwā' '' o ''Alam'', un segno di identificazione come un [[turbante]] rosso.<ref>Hinds, 1996, pp. 97-142</ref><ref>Hinds, 1996, pp. 104-6</ref>
 
Le tradizioni islamiche dicono che [[Quraysh]] aveva un ''liwāʾ'' nero e un ''rāya'' bianco e nero.<ref>Hinds, 1996, p. 133</ref> Egli inoltre disse che Maometto aveva un ''ʿalam'' bianco detto "la giovane aquila" ({{lang|ar|العقاب ''al-ʿuqāb''}}); e un ''rāya'' nero, diceva esser stato fatto dal copricapo di sua moglie [[Aisha]].<ref>Nicolle, 1993, p. 6</ref> Questa grande bandiera veniva chiamata ''l'aquila''.<ref>Hinds, 1996, p. 108</ref>
 
Gli [[hadith]] dicono che Maometto affermò che l'avvento del Mahdi sarebbe stato segnalato dallo ''stendardo nero'' che procedeva dal [[Grande Khorasan | Khorasan]] e che sarebbe stata la bandiera dell'esercito che avrebbe combattuto il [[Dajjal|Masih ad-Dajjal]].<ref>Cook, 2002, p. 153</ref><ref>Cook, 2002, p. 125</ref><ref>Cook, 2002, p. 206</ref>
 
Alla [[battaglia di Siffin]], secondo la tradizione, [[Ali]] usò il ''liwāʾ'' del Profeta, che era bianco<ref>Hinds, 1996, pp. 97-142</ref><ref>Hinds, 1996, ppp. 104-6</ref> mentre coloro che combattevano contro di lui utilizzavano bandiere nere.<ref>Hinds, 1996, p. 109</ref>
 
==Uso storico==
La [[rivoluzione abbasida]] contro il califfato [[Omayyade]] adottò il nero per i suoi ''rāyaʾ'' per cui chi parteggiava per loro era chiamato ''musawwid''.<ref>{{citation | title=Abbāsid Authority Affirmed | author=Tabari | year=1995 | publisher=SUNY | volume=28 |editor1=Jane McAuliffe |page=124}}</ref> I loro rivali scelsero altri colori per reazione; tra questi, le forze fedeli a [[Marwan II]] adottarono il rosso.<ref>{{cite book | author=Patricia Crone | title=The Nativist Prophets of Early Islam |year=2012 |page=122}}. As remembered in pro-Umayyad apocalyptic: page 125}</ref> The choice of black as the colour of the Abbasid Revolution was already motivated by the "black standards out of Khorasan" tradition associated with the [[Mahdi]]. Il contrasto del bianco contro il nero come i Fatimidi contro gli Abbasidi, nel tempo portarono all'uso del bianco come colore dell'islam [[sciita]] e del nero dell'Islam [[sunnita]].<ref>"I proseliti della rivoluzione Abbaside sfruttarono al massimo le aspettative escatologiche sollevate dalle bandiere nere nella loro campagna per minare la dinastia degli Omayyadi dall'interno. Anche dopo che gli Abbassidi avevano trionfato sugli Omayyadi, nel 750, continuarono ad utilizzare il nero come colore della dinastia, non solo per le bandiere, ma anche per le acconciature e gli abiti dei califfi [...] Il nero onnipresente creò un forte contrasto con le bandiere e colori dinastici degli Omayyadi, che era stato bianco [...] Il contro califfato degli sciiti [[Ismailiti]], fondato dai Fatimidi prese il bianco come suo colore dinastico, creando un contrasto visivo col nemico Abbasida [...] il bianco divenne il colore sciita, in opposizione deliberata al nero degli Abbasidi." Jane Hathaway, ''A Tale of Two Factions: Myth, Memory, and Identity in Ottoman Egypt and Yemen'', 2012, [https://books.google.ch/books?id=L-lPC7DgepEC&pg=PA96 p. 97f.]</ref>
 
Dopo la rivoluzione, i circolii apocalittici islamici ammisero che gli stendardi abbassidi erano neri, ma haffermarono che quelli del Mahdi sarebbero stati neri ma più grandi.<ref>Cook, 2002, p. 153</ref><ref>Cook, 2002, p. 125</ref><ref>Cook, 2002, p. 206</ref> I circoli anti abbasidi risposero: "la bandiera nera da Oriente", "prima e ultima".<ref>{{cite book | author=Patricia Crone | title=The Nativist Prophets of Early Islam |year=2012 |page=243}}</ref>
 
Una bandiera nera venne usata dalla [[dinastia Hotak]] nei primi anni del [[XVIII secolo]], a seguito della ribellione dei sunniti [[Mirwais Hotak]] contro gli [[scià]] [[duodecimani]] [[Safavidi]] e poi dall'[[Emirato dell'Afghanistan]] sotto [[Abdur Rahman Khan]] (1880–1901).
 
Il [[Babismo|Bábí]] [[Mullá Husayn]] razziò gli stendardi neri nella sua marcia da [[Mashhad]] verso occidente, iniziata il 21 luglio 1848, per proclamare il mesasaggio [[Báb]]. É stato scritto che lo stendardo nero sventolò sulla fortezza Bábí di [[Shaykh Tabarsi]].<ref>{{cite book|author=Smith, Peter|year=2000|title=A Concise Encyclopedia of the Bahá'í Faith|publisher=Oneworld Publications, (Sales and Editorial), 185 Banbury Road, Oxford, OX2 7AR|isbn=1-85168-184-1 }}</ref>
 
Con lo sviluppo del [[nazionalismo arabo]], nel [[XX secolo]], il nero venne scelto tra i [[colori pan arabi]] per rappresentare la bandiera nera di Maometto, mentre in nome "Aquila" fece risorgere l'aquila dipinta nella bandiera della [[Federazione delle Repubblicge arabe]] (1972), che rimane anche oggi nella [[bandiera dell'Egitto]].
 
==Bandiera Ahmadiyya==
[[File:Liwa-e-Ahmadiyya 1-2.svg|right|thumb|250px|La bandiera Ahmadiyya, disegnata per la prima volta nel 1939, durante l'era del [[Mirza Basheer-ud-Din Mahmood Ahmad|Second Khalifa]]. La scritta sull'immagine della luna piena è una parte dei versetti coranici della sura 124 (traduzione in italiano: "E Allah ti aveva (già) aiutato a [[Battaglia di Badr|Badr]], quando eri una piccola forza disprezzabile.")]]
Gli [[Ahmadiyya]], un movimento religioso il cui fondatore, [[Mirza Ghulam Ahmad]] (m. 1908) affermò di essere il Messia atteso e Mahdi in adempimento delle profezie escatologiche dell'Islam, impiegò anche i colori bianco e nero nella sua bandiera (''Liwaa-i Ahmadiyya''), issata per la prima volta nel 1939.<ref>{{cite web|url=https://www.alislam.org/library/history/ahmadiyya/68.html |title=A Brief History of Ahmadiyya Movement In Islam |publisher=Alislam.org |date=1939-12-28 |accessdate=2016-03-23}}</ref> Nello spiegare l'uso di questi due colori particolari e il loro significato, [[Mirza Tahir Ahmad]], il quarto califfo degli [[Ahmadiyya]], osservò che essi contengono diverse connotazioni dell'Islam, per quello che possono tradizionalmente valere in occidente, essendo legati simbolicamente al fenomeno della profezia e all'assorbimento e riflessione della rivelazione divina che solo i colori bianco e nero possono veramente esprimere.<ref>{{cite web|url=http://www.askislam.org/practices/question_681.html |title=Question: Why do Muslims use black flags if the color black is associated with death and mourning? |publisher=Askislam.org |date=1984-10-22 |accessdate=2016-03-23}}</ref>
 
==Bandiera nera degli Jihadisti==
[[File:Flag of Jihad.svg|thumb|Stendardo nero usato da diverse organizzazioni islamiche (dai tardi anni 1990) consistente in una [[shahada]] bianco su nero.]]
[[File:Flag of JTJ.svg|thumbnail|Bandiera di [[Jama'at al-Tawhid wal-Jihad]], usata nei loro video pubblicizzanti delle decapitazioni.]]
La tradizione [[Pashtun]] di usare una bandiera nera con una scritta [[shahada]] bianca (versetti islamici) come insegna militare risale al XVIII secolo, alla dinastia Hotak, e venne adottata dai [[Talebani]], e quindi da [[Al-Qaeda]] negli anni 1990. Questo uso venne adottato globalmente dal movimento dello [[jihadismo]] nei primi anni 2000, e negli anni 2010 dallo [[Stato Islamico]].<ref>"Molto interessante, l'uso dei talebani dall'etnia pashtun che hanno tradizionalmente usato due bandiere, una ianca con una Shahada nera (Kalma) per il loro governo e scopi diplomatici e un'inversione di questa, vale a dire una bandiera nera con una Shahada bianca per l'uso militare. Questi tipi di bandiere nere sono comunemente visibili in tutta la zone pashtun tribale, sotto il controllo dei talebani pakistani." Bilal Khan, ''Black Banners From Khurasan: The Bilad-e-Khurasan in Making'', 2008 ([http://www.grandestrategy.com/2009/06/research-paper-by-bilal-khan-paper-is.html grandstrategy.com])</ref><ref>"[[Osama bin Laden]] abbina spesso alla sua firma la località di, 'Khurasan, Afghanistan' alla fine dei suoi mentre era ospite dei Talebani. Anche la sua organizzazione, Al-Qa’ida, adottò bandiere nere dal 1990. Leggendo tra le righe, è ovvio che Bin Laden vide Al Qaida come adempimento di una profezia sacra, portando gli eserciti guidati da bandiere nere verso Damasco e Gerusalemme, in preparazione della venuta della figura messianica, il Mahdi".([https://unity1.wordpress.com/2014/09/01/the-black-flags-of-khurasan/#_ftnref23 The Black Flags of Khurasan])</ref>
 
Una bandiera nera con la shahada inscritta in bianco è apparsa sui siti web [[jihadismo | jihadisti]] da almeno il 2001. (Segnalato su [[Bandiere del Mondo]] di Santiago Tazon il 17 novembre 2001: "Ho trovato in diversi duri siti web islamici il simbolo di una bandiera bianca dei talebani incrociata con la sua versione a colori invertiti (probabilmente identificata come bandiera di al-Qaeda): sfondo nero con Shahada in bianco. Non so se questa bandiera è riconosciuta da al-Qaeda, ma è normalmente presente in siti pro-Al-Qaeda.")<ref>{{cite web|url=http://www.crwflags.com/fotw/flags/rel-iskh.html|title=Flag of the Islamic Khilafah|publisher=}}</ref>
 
Anche se la bandiera storica nera non aveva alcuna iscrizione, questa variante è comunemente noto come ''al-raya'' (la bandiera) o come ''Rayat al-'uqab '' (bandiera dell'aquila) secondo la tradizione degli hadith, e alcuni osservatori occidentali l'hanno soprannominata la ''bandiera nera della jihad''.<ref name=extremistideology>
Riga 41:
For example:
{{cite web
| url = http://www.frontpagemag.com/2014/dawn-perlmutter/black-flag-in-jersey-a-jihadist-identifier-camouflaged/
| title = Black Flag in Jersey: A Jihadist Identifier Camouflaged
| last1 = Perlmutter
| first1 = Dawn
| date = 2014-08-19
| website = Frontpage Mag
| publisher = frontpagemag.com
| accessdate = 2014-12-15
| quote = [...] an obvious terrorist identifier, the ‘Black Flag of Jihad’, has been successfully camouflaged as a benign symbol of faith, protected in the media by political correctness and Muslim apologetics.
}}
</ref>
Riga 59:
* [[Hizbul Islam]] (2009)
 
Nell'ltimo decennio del [[South Thailand insurgency]], la bandiera al-Raya' è stata largamente sosstituita con la colorata bandiera [[secessione|secessionista]] in passato usata da diversi gruppi coinvolti in azioni violente contro il governo della [[Thailandia]].<ref>{{cite web|url=http://www.pataniforum.com/admin/jquery/ckfinder/userfiles/files/PATANI%20YOUTUBE%20ASIAN%20SECURITY.pdf |title=Neojihadism and YouTube: Patani militant propaganda dissemination and radicalization |format=PDF |date= |accessdate=2016-03-23}}</ref><ref>{{cite web|url=http://wbns.oas.psu.ac.th/shownews.php?news_id=48162|title=Bomb blast in Pattani misses Aree|publisher=}}</ref>
 
=== Ordine delle parole e posizionamento ===
Riga 68:
=== Uso ===
 
Il possesso della bandiera è spesso accompagnato da un solo dito indice alzato. Il simbolismo dietro questo gesto della mano allude alla loro [[fondamentalismo islamico |interpretazione fondamentalista]] del ''[[tawhid]]'' - "La fede nella unicità di Dio è una componente chiave della religione musulmana".<ref name=pri-hand-gesture>{{cite news|last1=Skoler|first1=Michael|title=ISIS has a new hand sign—and it means far more than ‘We’re #1’|url=http://www.pri.org/stories/2014-09-04/isis-has-new-hand-sign-and-it-means-far-more-we-re-1|accessdate=7 November 2014|work=[[Public Radio International]]|date=5 September 2014}}</ref>
 
=== Divieti e proposte di divieto ===
Riga 75:
Lo stesso fu anche vietato in una manifestazione pubblica in [[Olanda]] nel mese di agosto dello stesso anno.<ref>{{cite news|last1=Cluskey|first1=Peter|title=Dutch ban display of Isis flag in advance Amsterdam march|url=http://www.irishtimes.com/news/world/europe/dutch-ban-display-of-isis-flag-in-advance-amsterdam-march-1.1885354|accessdate=19 November 2014|work=[[Irish Times]]|date=2 August 2014}}</ref>
 
L'uso dell'mmagine o della bandiera ISIL/ISIS/IS (ma non di altre versioni della bandiera nera) per usi non culturali [[Strafgesetzbuch section 86a|è stato vietato in Germnia]] dal Ministero degli Interni dal settembre 2014.<ref>{{cite news|last1=Eddy|first1=Melissa|title=Germany Bans Support for ISIS|url=http://www.nytimes.com/2014/09/13/world/europe/germany-bans-support-of-isis.html?_r=0|accessdate=19 November 2014|work=[[The New York Times]]|date=12 September 2014}}</ref> La vicina [[Austria]] propose il divieto nello stesso mese.<ref>{{cite news|title=Austria bans Isis terror symbols|url=http://www.thelocal.at/20140912/austria-bans-isis-terror-symbols|accessdate=19 November 2014|work=The Local|date=12 September 2014}}</ref>
 
==See also==
Riga 86:
 
== Note ==
<references />
{{reflist}}
 
=== Bibliografia= ==
* {{cite book|ref=harv|last=Cook|first=David|title=Studies in Muslim Apocalyptic|url=http://books.google.com/books?id=DxfYAAAAMAAJ|year=2002|publisher=Darwin Press|isbn=978-0-87850-142-7}}
* {{cite book|ref=harv|last=Hinds|first=Martin|title=Studies in Early Islamic History|url=http://books.google.com/books?id=x0dtAAAAMAAJ|year=1996|publisher=Darwin Press|isbn=978-0-87850-109-0}}
Riga 94:
 
==Collegamenti esterni==
 
*[http://www.qassimy.com/vb/showthread.php?p=8271045 Collection of imagery of black flags used in Islamic extremism]
* [http://www.ctc.usma.edu/imagery/imagery_warfare.asp#blackflag The Black Flag (al-raya)] at [http://www.ctc.usma.edu/imagery/imagery.asp The Islamic Imagery Project], [http://ctc.usma.edu/default.asp The Combating Terrorism Center at West Point]