Eugenio Tosi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 51:
Il 7 marzo [[1922]] fu nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]], e nello stesso anno, l'11 dicembre, [[papa Pio XI]] lo creò [[cardinale presbitero]] col [[titolo cardinalizio|titolo]] dei [[Santi Silvestro e Martino ai Monti (titolo cardinalizio)|Santi Silvestro e Martino ai Monti]].
 
Durante gli anni della sua permanenza alla cattedra episcopale di [[Milano]], Eugenio Tosi si distinse per numerose opere a favore dei seminari come ad esempio la fondazione del nuovo Seminario Lombardo di Roma oltre a quello di [[Venegono Inferiore]]. Denunciò pubblicamente la sua opposizione alla rappresentazione dell'[[opera]] drammatica ''[[Le martyre de Saint Sébastien|Il martirio di San Sebastiano]]'' composta da [[Clude Debussy]] su libretto di [[Gabriele D'Annunzio]], spettacolo che proibì ai cattolici milanesi di andare a vedere al [[Teatro alla Scala]] neldove era in programma per la stagione del 1926.<ref>''TIME ''Magazine. [http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,736633,00.html D'Annunzio, II Idolo] 15 marzo 1926</ref> In quello stesso anno inaugurò il [[Monumento a san Francesco d'Assisi]] in Piazza Risorgimento a Milano, non lontano dalla locale sede dei cappuccini, in occasione del VII centenario della morte di san Francesco.
 
Una settimana prima della sua morte, vennero scoperte dodici bombe inesplose alla base del palazzo arcivescovile di Milano. Morì a [[Milano]] dopo una lunga malattia il 7 gennaio [[1929]] e fu sepolto nel [[Duomo di Milano]], di fronte all'altare della ''Virgo Potens''.