Patto di Locarno: differenze tra le versioni

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==I trattati e le convenzioni==
 
Noti nel loro complesso come Patto di [[Locarno]], i trattati e le convenzioni sono di diversa tipologia, e non sono stati tutti firmati dalle stesse potenze. Il trattato principale fu il cosiddetto [[Patto Renano]] (tra [[Germania]], [[Francia]], [[Belgio]], [[Gran Bretagna]] e [[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]]), secondo il quale Germania da una parte, Francia e Belgio dall'altra, "riconoscevano" i confini stabiliti a Versailles. Tale accordo sancì inoltre la smilitarizzazione di una zona sulla sponda est del Reno, il divieto di ogni aggressione e l'obbligo di ricorrere all'arbitrato pacifico in caso di controversie. Italia e Gran Bretagna, quali garanti del Patto, si impegnavano a difendere quella delle due parti che fosse stata attaccata.
 
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== Una pericolosa illusione? ==
 
Il Patto di [[Locarno]] entrò in vigore nel [[1926]], quando la [[Germania]] fu accolta in seno alla [[Società delle Nazioni]]: fu l'inizio di un breve, ma intenso periodo di distensione e di collaborazione.
 
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== L'esprit de Locarno: anni di pace e collaborazione ==
 
Per altri invece il Patto di [[Locarno]] ha rappresentato la svolta fra gli anni di guerra e gli anni di pace. Ha messo un termine alle ostilità tra la [[Francia]] e la [[Germania]] ed è stato il “vero” trattato di pace. L'accordo, a differenza dei tradizionali sistemi d'alleanze, non era diretto contro altri Stati e aveva una durata illimitata. Indicava che la mediazione dei contrasti era da ricercare nel diritto internazionale e nell'arbitrato. Inoltre era stato all'origine di un nuovo clima di fiducia tra gli Stati. La suddivisione in vinti e vincitori era stata superata per sviluppare un progetto d'intesa comune. E, negli anni successivi, gli Accordi di Locarno furono presi a modello quale possibile soluzione elastica e pragmatica per i conflitti regionali: in particolare si era proposta una “Locarno” per i [[Balcani]].
 
La Conferenza di Locarno è stata considerata una premessa per il [[Patto Briand-Kellogg]] ([[1928]]), a cui aderirono una sessantina di Stati impegnandosi a considerare la guerra uno strumento illegale. Ai protagonisti della conferenza, [[Aristide Briand]], [[Gustav Stresemann]] e [[Austen Chamberlain]] fu conferito il [[Premio Nobel per la Pace]].
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
 
*{{cita web|http://www.locarno.ch|sito istituzionale della Città di Locarno}}
*{{cita web|http://www.locarno.ch/pace-tolleranza/|Locarno 2005: città per la pace e per la tolleranza}}
 
== Bibliografia ==
 
*Anna M. Cienciala e Titus Komarnicki, ''From Versailles to Locarno: key to Polish Foreign policy, 1919-25'', Lawrence, University press of Kansas, 1984, XVII+384 p.
*Ennio Di Nolfo, ''Mussolini e la politica estera italiana: 1919-1933'', Padova, CEDAM, 1960.
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*Piotr Stefan Wandycz, ''France and her eastern allies, 1919-1925: French-Czechoslovak-Polish relations from the Paris Peace Conference to Locarno'', Westport Conn., Greenwood Press, 1974.
*John Wheeler Wheeler-Bennett, ''Disarmament and security sice Locarno: 1925-1931'' : being the political and technical background of the General Disarmament Conference, 1932, New York, Howard Fertig, 1973.
 
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== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://www.locarno.ch|sito istituzionale della Città di Locarno}}
*{{cita web|http://www.locarno.ch/pace-tolleranza/|Locarno 2005: città per la pace e per la tolleranza}}
 
{{Portale|storia}}