Pellicola cinematografica a colori: differenze tra le versioni

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I tre strati colorati sono sovrapposti come mostrato a destra, con anteposto un filtro UV per impedire di esporre i cristalli di alogenuro d'argento alla radiazione ultravioletta invisibile, alla quale sono naturalmente sensibili. Poi ci sono gli strati sensibili al blu (veloce e lento), i quali, una volta sviluppati, formano l'immagine latente relativa a questo colore. Quando il cristallo di alogenuro d'argento esposto viene sviluppato, è sostituito da un colorante granulare del suo colore complementare. Questo forma una macchia di colorante (come una goccia d'acqua su un tovagliolo di carta) la cui espansione è limitata dai [[Copulante cromogeno|copulanti cromogeni]], tecnicamente ''DIR'' (''development-inhibitor-releasing''), che hanno anche la funzione di perfezionare la nitidezza dell'immagine processata limitando l'espansione di colorante. Le macchie di colorante che si formano nello strato sensibile al blu sono in realtà gialle (colore complementare al blu).<ref name="stockone">Jay Holben. {{en}} "Taking Stock" (Parte 1 di 2) in ''American Cinematographer Magazine'', ASC Press, aprile 2000. Pagg. 118-130.</ref> Per ciascun colore ci sono due strati; uno "veloce" e uno "lento". Lo strato veloce è caratterizzato da granuli più grandi che sono più sensibili alla luce rispetto allo strato lento, il quale ha granuli più fini ed è meno sensibile alla luce. I cristalli di alogenuro d'argento sono tutti normalmente sensibili alla luce blu, così gli strati che riproducono tale banda luminosa si trovano nella parte superiore della pellicola e sono immediatamente seguiti da un flitro giallo, che previene l'esposizione degli strati sensibili al verde e al rosso. Successivamente ci sono gli strati sensibili al rosso (che diventano color ciano quando sviluppati) e, alla fine, gli strati sensibili al verde (che diventano magenta quando sviluppati). fra i vari strati sensibile ai colori è interposto uno strato separatore gelatinoso al fine di evitare che gli strati sensibili si influenzino fra loro. Sotto all'intera struttura (la cosiddetta ''film base'') è posto uno strato anti-alonatura il quale evita che la luce intensa possa essere riflessa dalla base chiara della pellicola e possa quindi tornare indietro attraverso il negativo con l'effetto di esporre due volte i cristalli e di creare aloni di luce attorno ai punti luminosi. Nella pellicola a colori, questo strato è detto ''rem-jet'', ed è uno strato non gelatinoso, pigmentato di nero, posizionato sul retro della base della pellicola e che viene rimosso nel processo di sviluppo.<ref name="hone" />
 
Eastman Kodak produce pellicola in rotoli larghi 54 pollici (1.372&nbsp;mm). Questi rotoli vengono quindi tagliati in varie misure (65&nbsp;mm, 35&nbsp;mm, 16&nbsp;mm, super8) secondo il bisogno.
 
==Produttori di moderna pellicola a colori per uso cinematografico==