Il contratto sociale: differenze tra le versioni
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=== Volontà generale ===
La volontà generale è uno dei concetti più trattati nel Contratto Sociale
Questa volontà
Chiunque non sia d'accordo, alla fine della fase di discussione, con la volontà generale, è anzitutto una minaccia per la sopravvivenza stessa della comunità, in quanto '''non comprende''' che la volontà generale è a beneficio anche suo. Perciò va '''corretto''' e riportato in seno all'assemblea (NB. L'assemblea funziona solo se è composta da un gruppo ristretto di persone, il che potrebbe facilitare una deriva elitarista o oligarchica di quella che Rousseau chiamava "'''democrazia pura'''", applicata già nell'antica Grecia. Una delle degenerazioni più possibili del concetto di volontà generale è entrata nella Storia della Rivoluzione Francese nella figura di Maximilien Robespierre, il quale riteneva di sapere quale fosse la volontà generale della comunità e quindi di conoscere cosa fosse bene per i cittadini, cosa che, con Robespierre e coi giacobini, degenera nel periodo del Terrore (il quale è una sorta di '''applicazione pratica''', portata all'estremo, della correzione di coloro che non "comprendevano" la volontà generale voluta dal regime giacobino).▼
▲Chiunque non sia d'accordo, alla fine della fase di discussione, con la volontà generale, è anzitutto una minaccia per la sopravvivenza stessa della comunità, in quanto
== Conclusioni ==
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