Calendario lunisolare: differenze tra le versioni

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Il calendario ecclesiastico e quello ebraico moderno sono calendari lunisolari aritmetici. Essi sono il frutto di un ripensamento avvenuto a partire dal IV secolo (per i cristiani durante il [[concilio di Nicea]]; per gli ebrei alcuni decenni dopo sotto lo stimolo dal patriarca [[Hillel II]].<ref>Secondo uno scritto ebraico del XII secolo, Hillel II avrebbe adottato il ciclo metonico nel settembre del 358. Il calendario ebraico, tuttavia, continuò a svilupparsi per alcuni secoli sino almeno all'VIII e trovò la sua codifica definitiva solo nel XII secolo con [[Maimonide]].</ref> Senza un calendario aritmetico ebrei o cristiani abitanti in località distanti finivano col celebrare la Pasqua in date diverse. Spesso, poi, le condizioni meteorologiche favorevoli facevano maturare l'orzo in anticipo e la Pasqua finiva con l'essere celebrata prima dell'equinozio di primavera (cfr. [[Tabella delle date di Pasqua di Sardica]]). Questa situazione è all'origine delle controversie sulla data della Pasqua che hanno creato disaccordi fra gli ebrei e fra i cristiani da allora a oggi.
 
=== I cicli calendariali ===
Sin dall'antichità più remota gli astronomi cercarono di identificare degli intervalli di tempo che fossero quasi esattamente multipli sia dell'anno solare sia del mese sinodico in modo che il calendario si ripetesse identico entro ogni ciclo, cioè i pleniluni (e le altre fasi lunari) di due anni solari diversi cadessero nello stesso giorno dell'anno solare purché i due anni avessero la stessa numerazione dentro il proprio ciclo.
 
=== I cicli babilonesi ===