U-Boot Tipo XXI: differenze tra le versioni

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|Velocità_in_immersione = 17,5 <!-- solo per sommergibili/sottomarini -->
|Velocitài_km = 32,4 <!-- solo per sommergibili/sottomarini -->
|Autonomia = 28.700 [[Chilometro|km]] a 19 [[km/h]] in superficie <br /> 630 [[Chilometro|km]] a 9,3 [[km/h]] in immersione
|Numero_dei_ponti =
|Capacità_di_carico =
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L'ammiraglio [[Karl Dönitz|Dönitz]] - comandante della flotta sottomarina tedesca - contava molto su questi mezzi per riequilibrare le sorti delle operazioni in Atlantico, ma diverse imbarcazioni furono distrutte subito dopo il completamento: 17 battelli furono distrutti in porto tra il dicembre [[1944]] e il maggio [[1945]].<ref name =uboataces/> Per gli altri sottomarini, ci fu appena il tempo di racimolare gli equipaggi ed iniziare le prime crociere di addestramento, prima che i battelli venissero catturati dagli Alleati, i quali li analizzarono accuratamente mettendo a frutto le conoscenze acquisite nella progettazione di nuove classi di sommergibili. Per esempio, i sovietici impostarono la loro [[classe W (sommergibile russia)|classe W]] proprio sul Type XXI.<ref name =uboataces/>
 
Solo l'[[U-2511]], comandato da [[Adalbert Schnee]], riuscì a salpare per l'[[Oceano Atlantico|Atlantico]], il 30 aprile 1945, ma appena quattro giorni dopo, il 4 maggio, ricevette l'ordine di cessare le [[Battaglia dell'Atlantico (1939-1945)|operazioni di guerra]] e arrendersi. Il giorno successivo, l'U-2511 raggiunse il porto di [[Bergen]] in [[Norvegia]] dove si consegnò agli Alleati. Il comandante del sottomarino non mancò comunque di segnalare nel diario di bordo di esser riuscito, la notte prima, ad arrivare a soli 600 &nbsp;m di distanza da un incrociatore inglese (l'[[HMS Suffolk (55)|HMS ''Suffolk'']]) scortato da suoi cacciatorpediniere; il tutto senza minimamente esser individuato grazie alle nuove capacità del tipo XXI.<ref name =uboataces/> Un altro sottomarino della stessa classe, l'[[U-3008]] del capitano Helmut Manseck, condusse invece un pattugliamento avvicinandosi ad un convoglio e simulando un attacco senza essere rilevato, prima di tornare in porto.<ref name =uboataces/>
 
== Dopoguerra ==
; {{insegna navale|BRD|icona}}
* [[U-2540]] ''Wilhelm Bauer''
 
; {{insegna navale|FRA|icona}}
* [[U-2518]] ''Roland Morillot''
 
; {{insegna navale|URS|icona}}
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== Bibliografia ==
* Eberhard Rössler: U-Boottyp XXI. 4., 5., 7. Aufl., Bernard & Graefe Verlag, Bonn 1986, 2001, 2008, ISBN 3-7637-5806-2, ISBN 3-7637-5995-6, ISBN 978-3-7637-6218-7
* Alessandro Colace - U-Boot Tipo XXI . Raleigh N.C. Canada, aprile 2013. ISBN 978-1-291-38816-9
* Fitzsimons, Bernard, general editor. The Encyclopedia of 20th Century Weapons and Warfare (London: Phoebus Publishing Company, 1978), Volume 24, p. 2594, "'Whiskey'", and p. 2620, "'Zulu'".
* Gröner, Erich (1985). U-Boote, Hilfskreuzer, Minenschiffe, Netzleger, Sperrbrecher. Die deutschen Kriegsschiffe 1815–1945 (in German) III (Koblenz: Bernard & Graefe). ISBN 3-7637-4802-4.