Lamborghini Diablo: differenze tra le versioni

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→‎Diablo (1990–1994): affinamenti grafici
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|erede=Lamborghini Murciélago
<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
| esemplari = 2903
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|concorrenti=[[Bugatti EB110]]
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|immagine2=Lamborghini Diablo-SE-Jota (7162976163).JPGjpg
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== Versioni ==
=== Diablo (1990–1994) ===
[[File:Lamborghini Diablo VT (20005797584).jpg|sinistra|miniatura|Dettaglio del motore di una Diablo VT; notare la sequenza di accensione dei 12 cilindri nell'ordine 1-7-4-10-2-8-6-12-3-9-5-11]]
Il progetto ''Diablo'' prende forma già nel [[1985]], quando la Lamborghini comincia a lavorare ad un nuovo modello destinato a rimpiazzare la fortunata a livello commerciale [[Lamborghini Countach|Countach]], prodotta tra il [[1974]] e il [[1990]] in oltre 2.200 unità, e va avanti attraverso fasi alterne per cinque anni. La commercializzazione dei primi esemplari parte nel gennaio del 1990, al prezzo base di 240&nbsp;000 [[dollaro USA|dollari]], ovvero circa 350 milioni di lire dell'epoca.
 
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La carrozzeria della vettura era realizzata con vari materiali: venne utilizzato acciaio per il tetto, alluminio per le portiere, per i passaruota anteriori e per i brancardi posteriori, mentre si utilizzarono fibra di carbonio e resine per gli spoiler anteriore-posteriore, per i cofani e per i fascioni sottoporta. Anche l'alettone posteriore a richiesta era realizzato in fibra di carbonio e verniciato nel colore della carrozzeria.
 
Lamborghini decise di progettare da sé anche l'efficiente sistema di iniezione elettronica che rimpiazzò la batteria di carburatori doppio corpo Weber montati sui 12 cilindri Countach.
 
Le prime Diablo presentavano una dotazione di serie ridotta all'essenziale: radio-mangianastri di base con lettore CD opzionale, finestrini a manovella, sedili regolabili a controllo manuale e, per ottimizzare il peso del veicolo, nessun sistema [[Antilock Braking System|ABS]] per l'impianto frenante. Gli altri optional disponibili oltre l'[[aria condizionata]], erano il sedile su misura per il guidatore, l'[[alettone (veicoli)|alettone]] posteriore, un set di valigie a 2.600 dollari e un esclusivo orologio [[Breguet (azienda)|Breguet]] al prezzo di 10.500 dollari. Altre caratteristiche distintive di questa prima serie sono gli specchietti retrovisori non in tinta con la [[carrozzeria (meccanica)|carrozzeria]], la mancanza di prese d'aria al paraurti anteriore, e il [[cruscotto]] di grandi dimensioni posto in posizione molto rialzata rispetto al guidatore, che in alcuni casi poteva creare problemi di visibilità.
 
=== Diablo VT prima serie (1993–1998) e VT Roadster prima serie (1995–1998) ===
[[File:Yellow Lamborghini pic2.JPG|thumb|La Lamborghini Diablo VT]]
Dopo tre anni di miglioramenti minori sul modello originale, nel [[1993]] per venire incontro alle crescenti aspettative dei clienti del marchio, la casa del Toro decide il debutto di una nuova versione più sofisticata dell'auto: nasce ''Diablo VT'', dove ''VT'' sta per ''Viscous Traction''. Sulla base della piattaforma iniziale gli ingegneri Lamborghini, guidati dall'allora Direttore tecnico Luigi Marmiroli, aggiungono un sistema di [[trazione integrale]] ad accoppiamento viscoso in grado di trasferire trazione alle ruote anteriori fino alla quota del 25%, ma solo in caso di perdita di aderenza delle ruote posteriori. La Diablo VT venne dotata inoltre di un nuovo [[Freno|impianto frenante]] a quattro pistoni di derivazione [[Brembo (azienda)|Brembo]] con pinze potenziate all'anteriore e un nuovo sistema di [[sospensione (meccanica)|sospensioni]] computerizzato a cinque modalità selezionabili dal conducente, con ammortizzatori elettronici messi a punto da [[Koni]]. Per migliorare la maneggevolezza e la guidabilità vengono inoltre apportate modifiche a [[frizione (meccanica)|frizione]] e [[servosterzo]], mentre all'interno vengono ridisegnati plancia e cruscotto. Altre modifiche interessano l'impianto di climatizzazione che viene rinnovato, gli specchietti ora in tinta con la carrozzeria, le prese d'aria sotto le luci [[fendinebbia]] (in seguito adottate anche sulla versione a due ruote motrici) e dei nuovi [[pneumatico|pneumatici]] anteriori più stretti, da 235/40 ZR18 mentre le posteriori sono da 335/30 ZR18, che si rendono necessari perché più adatti alla trazione integrale. Non è ancora disponibile il sistema antibloccaggio ABS per l'impianto frenante.
[[File:Lamborghini Diablo VT Roadster 95-98interior.jpg|thumbsinistra|Laminiatura|Interni Lamborghinidi una Diablo VT Roadster]]
Al [[Salone dell'automobile di Ginevra]] del [[1992]], Lamborghini presenta una [[concept-car]] in versione aperta direttamente derivata dalla berlinetta. L'accoglienza del pubblico è positiva, tuttavia bisognerà attendere ancora tre anni prima che questo nuovo modello venga rilasciato sul mercato con il nome di ''Diablo VT Roadster''. Le differenze rispetto alla versione [[coupé]] non sono di tipo meccanico bensì comprendono, oltre al tettuccio apribile in [[fibra di carbonio]], una nuova configurazione personalizzata per il paraurti anteriore, un [[cofano]] motore profondamente modificato nella zona laterale e dei cambiamenti minori alle luci posteriori.[[File:Lamborghini Diablo VT Roadster 95-98.jpg|thumb|La Lamborghini Diablo VT Roadster]]Tra il 1996 e il 1998 vennero realizzati 8 esemplari speciali della VT da parte della Platinium Motors, la concessionaria ufficiale della casa di Sant'Agata Bolognese nella zona di San Diego e della Orange Country. Tali modelli, denominati VTTT (Viscous TractionTwin Turbo), erano dotati di turbocompressori Garret T4, nuovo intercooler ed elettronica rivista, tanto da erogare una potenza di 752 CV ed una velocità massima di 353&nbsp;km/h. Per contenere le nuove prestazioni, la vettura è stata dotata di un nuovo impianto frenante maggiorato.<ref>{{cita web|url=http://www.lamborghiniregistry.com/Forums/DiabloVTTT.php|titolo=Diablo VTTT|accesso=29 gennaio 2014}}</ref>
 
Tra il 1996 e il 1998 vennero realizzati 8 esemplari speciali della VT da parte della Platinium Motors, la concessionaria ufficiale della casa di Sant'Agata Bolognese nella zona di San Diego e della Orange Country. Tali modelli, denominati VTTT (Viscous TractionTwin Turbo), erano dotati di turbocompressori Garret T4, nuovo intercooler ed elettronica rivista, tanto da erogare una potenza di 752 CV ed una velocità massima di 353&nbsp;km/h. Per contenere le nuove prestazioni, la vettura è stata dotata di un nuovo impianto frenante maggiorato.<ref>{{cita web|url=http://www.lamborghiniregistry.com/Forums/DiabloVTTT.php|titolo=Diablo VTTT|accesso=29 gennaio 2014}}</ref>
 
=== Diablo SE 30 (1993) ===
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La ''Diablo SE 30'' (dove SE sta per ''Special Edition'') fu presentata nel settembre 1993, ed era concepita espressamente per la pista: questa nuova versione venne alleggerita di circa 125 chilogrammi eliminando buona parte delle dotazioni di serie sulla versione standard. I vetri laterali vennero sostituiti da vetro sintetico; il [[volante]] venne ridotto di dimensioni e i sedili divennero in fibra di carbonio; anche per gli interni venne utilizzata fibra di carbonio e [[alcantara (materiale)|alcantara]], rimuovendo aria condizionata e impianto radio; esternamente, la maggior parte della carrozzeria era ancora in [[alluminio]], ma più parti furono sostituite con fibra di carbonio; il cofano motore posteriore fu ridisegnato; venne dotata di uno [[spoiler (veicoli)|spoiler]] posteriore regolabile; i [[freno a disco|freni a disco]] furono maggiorati sia all'anteriore che al posteriore; i cerchioni vennero realizzati dalla [[Pirelli (azienda)|Pirelli]] usando una speciale lega di [[magnesio]] ultra-leggera. Venne inoltre eliminato l'avanzato sistema a gestione elettronica delle sospensioni della ''VT'', e al suo posto viene installato un particolare sistema di controllo per le [[barra antirollio|barre antirollio]], la cui rigidità poteva essere facilmente regolata mediante una manopola posta dentro l'abitacolo. Il motore di 12 cilindri a V di 60º subì importanti modifiche: il sistema di [[iniezione (motore)|iniezione]] elettronica fu migliorato e il motore stesso venne modificato e alleggerito attraverso l'uso di magnesio per i collettori di aspirazione e la modifica delle teste dei cilindri.
[[File:Lamborghini Diablo VT 6.0-SE-Jota.jpgJPG|sinistra|miniatura|PosterioreVista posteriore di una Diablo VTSE 6.0Jota]]
Questo, più l'alleggerimento dell'intera vettura, portavano il motore fino a 525 CV a 7000 giri/min, garantendo prestazioni rilevanti: la SE 30 necessitava di soli 4 secondi per toccare i 100&nbsp;km/h con partenza da ferma e raggiungeva una velocità massima di 331&nbsp;km/h. La trazione era posteriore.
Questo, più l'alleggerimento dell'intera vettura, portavano il motore fino a 525 CV a 7000 giri/min, garantendo prestazioni rilevanti: la SE 30 necessitava di soli 4 secondi per toccare i 100&nbsp;km/h con partenza da ferma e raggiungeva una velocità massima di 331&nbsp;km/h. La trazione era posteriore. Venne prodotta tra il giugno del [[1994]] e il novembre del [[1995]], con un sovrapprezzo del 15% rispetto alla Diablo VT in produzione in quel momento.
 
Inoltre, su 15 delle 150 unità venne reso disponibile uno speciale kit chiamato ''Jota'' per permettere la partecipazione ai campionati GT, anche se nessuna delle 15 vetture arrivò mai in alcuna competizione ufficiale. La ''SE 30 Jota'' disponeva di una potenza di 600 CV a 7300 giri/min grazie ad ulteriori modifiche al sistema di iniezione elettronica: le uniche differenze visibili tra questa versione e la SE 30 "normale" erano la copertura del motore, caratterizzata da due grosse prese d'aria affusolate per migliorare il raffreddamento, e il logo "Jota" apposto sul retro della vettura.
 
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=== Diablo GT (1999) ===
[[File:Lamborghini Diablo GT g'wich front.JPG|thumb|La Lamborghini Diablo GT|sinistra]]
Se la Sport Veloce era già una versione pressoché pronta per la pista, la ''Diablo GT'' si spingeva ben oltre.
 
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=== Diablo VT 6.0 (Diablo VT terza serie, 2000–2001) ===
[[File:Lamborghini Diablo.JPG|thumb|La Lamborghini Diablo VT 6.0|sinistra]]
Dopo l'entrata del marchio Lamborghini nel gruppo [[Audi]] AG a metà degli [[Anni 1990|anni novanta]], la nuova proprietà preferì congelare i programmi di sviluppo per l'erede della Diablo, decidendo di continuare a puntare sulla collaudata sportiva. La ''VT 6.0'' fu il primo e ultimo restyling veramente intensivo che fecero, perlopiù un aggiornamento estetico del modello esistente.[[File:Lamborghini Diablo VT 6.0.jpg|miniatura|Posteriore di una Diablo VT 6.0]]Vennero apportati pesanti cambiamenti stilistici sia alla carrozzeria che agli interni, al paraurti anteriore, alle prese d'aria e al frontale. Vennero anche ridisegnati il quadro strumenti, i sedili e la leva del cambio. Inoltre, scelsero di sostituire l'ormai datato V12 5.7 con una nuova evoluzione. Il nuovo motore da 6 litri, controllato da una versione aggiornata del [[software]], derivava dall'unità montata sulla Diablo GT, che di per sé era essenzialmente una versione affinata del vecchio 5.7 litri. Le principali innovazioni consistevano nel nuovo sistema di aspirazione e scarico controllato da un sistema di valvole a fasatura variabile perfezionato, e alberi a camme leggermente meno aggressivi rispetto a quelli usati per la GT. Il risultato fu un rilascio molto graduale della [[potenza (fisica)|potenza]] sulle ruote motrici posteriori. Inoltre, gli ingegneri Audi fecero diverse rifiniture alla trazione integrale, partendo dall'esperienza maturata per l'[[Audi quattro]]. Fecero aggiustamenti minori pure alle sospensioni e usarono un nuovo [[progettazione di automobili|design]] per le ruote da 18 pollici. Un piccolo numero di VT 6.0 fu costruito a trazione posteriore a richiesta del cliente.
 
Vennero apportati pesanti cambiamenti stilistici sia alla carrozzeria che agli interni, al paraurti anteriore, alle prese d'aria e al frontale. Vennero anche ridisegnati il quadro strumenti, i sedili e la leva del cambio. Inoltre, scelsero di sostituire l'ormai datato V12 5.7 con una nuova evoluzione. Il nuovo motore da 6 litri, controllato da una versione aggiornata del [[software]], derivava dall'unità montata sulla Diablo GT, che di per sé era essenzialmente una versione affinata del vecchio 5.7 litri. Le principali innovazioni consistevano nel nuovo sistema di aspirazione e scarico controllato da un sistema di valvole a fasatura variabile perfezionato, e alberi a camme leggermente meno aggressivi rispetto a quelli usati per la GT. Il risultato fu un rilascio molto graduale della [[potenza (fisica)|potenza]] sulle ruote motrici posteriori. Inoltre, gli ingegneri Audi fecero diverse rifiniture alla trazione integrale, partendo dall'esperienza maturata per l'[[Audi quattro]]. Fecero aggiustamenti minori pure alle sospensioni e usarono un nuovo [[progettazione di automobili|design]] per le ruote da 18 pollici. Un piccolo numero di VT 6.0 fu costruito a trazione posteriore a richiesta del cliente.
[[File:Lamborghini Diablo VT 6.0.jpg|miniatura|Posteriore di una Diablo VT 6.0]]
Questa versione venne prodotta solo dal [[2000]] al [[2001]] in 260 esemplari, marcando l'ultimo periodo di presenza del modello sul mercato, prima della definitiva sostituzione con la [[Lamborghini Murciélago|Murciélago]].
 
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Di questo modello vennero anche prodotti due unità speciali nel [[2001]].
 
=== Diablo Millennium Roadster (2000) - Diablo VT 6.0 Special Edition (2001) ===
Sebbene la normale produzione della Diablo fosse finita nel 2000, Audi, la compagnia proprietaria del marchio, scelse di costruirne altre due versioni a produzione limitata, per regalarle un finale di carriera in grande stile. La prima, denominata ''Millennium Roadster'', vestiva il corpo vettura dell'ultima VT Roadster ma mancavano sia la trazione integrale del modello VT che le sospensioni computerizzate. Era verniciata con un colore che Lamborghini definiva "Argento metallizzato Millennium" e presentava speciali dotazioni come lo spoiler posteriore in carbonfibra, con sezione centrale trasparente.
 
Un'edizione speciale della Diablo 6.0 venne presentata al pubblico al Motor Show di Ginevra del 2001. La ''VT 6.0 Special Edition'' era per lo più un'evoluzione del modello ridisegnato dall'Audi nel 2000. Le innovazioni peculiari erano principalmente di carattere estetico e includevano due verniciature a scelta del cliente: "Oro Elios", una speciale tinta oro metallizzata e "Marrone Eklipsis", un marrone scuro metallizzato. I colori interni sono in sintonia con la verniciatura. Gli inserti a vista in fibra di carbonio, sia interni che esterni, sono realizzati con uno speciale filo di [[titanio]], e creano particolari effetti luminosi iridescenti. Sia i sedili che il cruscotto sono realizzati con una pelle speciale e l'impianto stereo integra sia [[DVD audio]] che sistema di navigazione. Furono in totale costruiti 42 esemplari, di entrambi i colori. Il veicolo marcava la definitiva uscita dal mercato per Diablo, dopo 11 anni di successi. Le specifiche tecniche della ''6.0 SE'' rimangono invariate rispetto al modello del 2000<ref>[http://www.lamborghiniregistry.com/Diablo/Diablo60SE/index.html Diablo VT 6.0 SE Lamborghini registry]</ref>.
 
== Edizioni Speciali (1991–20001991-2000) ==
Lamborghini periodicamente realizzò versioni estreme a produzione molto limitata, anche più rare e sofisticate di versioni come SE 30, Diablo GT e Millennium Edition. Questi modelli includono la serie ''Alpine Edition'' che montava un avanzato sistema sonoro di diffusione [[Alpine Electronics|Alpine]], la ''VTR'' e ''VTR Roadster'' che usavano componenti di derivazione SE 30, una variante del SV a tema [[Victoria's Secret]], una versione prodotta su misura per il miliardario [[Malcolm Forbes]], la ''"Monterey Edition" SV'' esclusivamente per il mercato americano e i già citati ''Jota''. Nel 1998 per celebrare i 35 Anni della nascita della casa del Toro, vennero realizzati alcuni esemplari di Diablo 35º Anniversario in serie numerata.