Chiesa evangelica battista di via del Teatro Valle: differenze tra le versioni

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L'autore si ispirò liberamente dell'arte paleocristiana e alle decorazioni che adornavano le sepolture delle catacombe cristiane. La caratteristica principale di questa arte cristiana primitiva era l'uso del [[simbolo]], alla cui sobrietà era affidato il compito di esprimere non tanto delle definizioni teologiche quanto il ricco contenuto della [[fede cristiana]] vissuta.
Paschetto <ref>''Paolo Paschetto (1885-1963), XXXV Mostra d'Arte contemporanea'', Torre Pellice 1985 (Catalogo della mostra); C. TORZILLI, ''Paolo Paschetto: le vetrate'', BVV 186 (2000), pp. 35-61.</ref> realizzò sulle pareti laterali tre false finestre (tre per lato) con simboli cristiani: il giglio, l'alfa e omega, il roveto ardente, il pavone, la vite, un altare con il pane e il vino, chiaro riferimento all'[[Eucaristia]] e tradusse questi simboli in predicazione promuovendo l'arte, come nel caso successivo della chiesa di piazza Cavour, come strumento della diffusione della parola di Dio. In una fascia che percorre lungo il perimetro dell'aula vi sono le parole del [[Padre nostro]].
 
==Sito della chiesa==
chiesa-battista-t-valle27.jimdo.com
 
==Note==