Porto di Siracusa: differenze tra le versioni

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Nel [[1865]], anno del decreto che istituiva la nascita dell'organo delle capitanerie di porto, l'area marittima di Siracusa non disponeva di una propria capitaneria ma era sede di un circondario marittimo la cui giurisdizione territoriale comprendeva l'area di Siracusa fino a quella di [[Terranova]], ovvero di [[Gela]], estendendo quindi la sua amministrazione dalla [[Sicilia orientale|Sicilia sud-orientale]] alla [[Sicilia centrale]], ma con dipendenza dalla capitaneria di porto di [[Catania]]. Dunque il circondario marittimo fu il primo organo portuale della Siracusa moderna, il comandante del porto aveva il grado di ufficiale di 1à classe. La sede del circondario era presso la [[villetta Aretusa]] (Foro Italico). Tuttavia nel [[1876]] un regio decreto dimezzò l'area di pertinenza del circondario marittimo aretuseo, togliendogli l'autorità sull'area del [[Libero consorzio comunale di Ragusa|ragusano]] e del [[Libero consorzio comunale di Caltanissetta|nisseno]] e stabilendo i suoi confini fino a [[Pachino]].
 
Siracusa venne classificata come [[USMAF|Ufficio di Sanità Marittima]] di 1ª Classe. Vennero nel contempo istituite le delegazione per il porto di [[Avola]], [[Noto (Italia)|Noto]] e [[Marzamemi]]. Nel [[1908]] fu istituito il [[compartimento marittimo]] di Siracusa, il quale comprendeva tutta la sua [[Provincia di Siracusa|provincia]], che all'epoca comprendeva ancora tutto il ragusano, per cui l'area di competenza marittima snnoverava a sud il porto di [[Scoglitti]] ([[Vittoria (Italia)|Vittoria]]) e a nord il [[porto di Augusta]]. Rispondeva al compartimento di Siracusa inoltre l'[[Ufficio locale marittimo]] del [[porto di Pozzallo]].
 
== Caratteristiche ==