Acquisto a non domino: differenze tra le versioni

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In [[diritto]], l'espressione "'''acquisto a non domino"''' (tradotto: "da chi non è padrone, proprietario") indica un modo di acquisto a [[titolo originario]] della proprietà di un [[bene mobile]] basato sul possesso in buona fede del bene e su un titolo idoneo.
{{W|diritto|settembre 2016}}
 
In [[diritto]], l'espressione "a non domino" (tradotto: "da chi non è padrone, proprietario") indica un modo di acquisto a titolo originario della proprietà di un bene mobile basato sul possesso in buona fede del bene e su un titolo idoneo.
 
==Nozione==
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Il concetto di acquisto a non domino comprende, oltre all'acquisto dal non proprietario, anche l'acquisto di un diritto che non esiste.
 
Queste ipotesi sono accomunate dalla situazione descritta poc'anzi, ossia la provenienza del diritto di proprietà da un soggetto non titolare dello stesso. Tale sfasatura avviene o perché il disponente ''''non dominus'''' non ha mai acquisito il diritto oppure perché è divenuto tale soltanto successivamente, in quanto, ad esempio, il suo titolo di acquisto è stato posto nel nulla con effetti retroattivi.
 
Al fine di garantire la speditezza dei traffici giuridici, la legge tutela prevalentemente l'acquirente, che, a determinate condizioni, acquisisce il bene. Il proprietario reale, viceversa, può rivalersi sul proprietario apparente.
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*Possesso
Ove sia applicabile la regola ''possesso vale titolo'' (per i [[beni mobili]] non registrati), il [[possesso]] acquisisce carattere di requisito. Si usa tradizionalmente l'espressione '''''possesso vale titolo''''' per indicare il fatto che il possesso qualificato <ref>l'espressione latina per indicarlo è ''nec vi, nec clam, nec precario''</ref> supplisce la mancanza di un titolo valido di trasferimento.
 
==Considerazioni==