Promezio: differenze tra le versioni
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Il '''promezio''' (originariamente '''prometeo''') è l'[[elemento chimico]] di [[numero atomico]] 61 e [[peso atomico]] 147. È un [[Scoperta degli elementi chimici#Gli elementi sintetici|elemento sintetico]]. Il suo [[Simbolo chimico|simbolo]] è '''Pm'''. Tutti i suoi [[isotopi]] sono [[radioattività|radioattivi]]; è uno dei due soli elementi che nella [[tavola periodica]] è seguito da elementi con forme stabili, una caratteristica comune con il [[tecnezio]]. Chimicamente, il promezio appartiene alla famiglia dei [[Lantanoidi|lantanidi]], che forma sali quando combinato con altri elementi. Il promezio mostra solo uno stato di [[ossidazione]] stabile di +3; tuttavia, possono esistere alcuni compositi +2.
Nel 1902, [[Bohuslav Brauner]] suggerì che vie fosse un elemento con proprietà intermedie tra il [[neodimio]] (60) e il [[samario]] (62); ciò venne confermato nel 1914 da [[Henry Moseley]] che, dopo aver misurato i numeri atomici di tutti gli elementi allora conosciuti, trovò non vi fosse un elemento con numero atomico 61. Nel 1926, un italiano insieme ad un gruppo americano, affermò di aver isolato un campione di elementi 61; una "scoperta" che si dimostrò ben presto falsa. Nel 1938, nel corso di un esperimento nucleare condotto presso la [[Ohio State University]], alcuni [[nuclidi]] radioattivi sono stati prodotti e da subito fu certo non fossero radioisotopi del neodimio o samario, ma vi era ancora una mancanza di prove chimice che elemento 61 fosse stato prodotto. Il
Vi sono due possibili fonti di promezio naturale: i rari [[decadimento radioattivo|decadimenti]] natuarali dell'[[europio]]-151 (che produce promezio-147), e dell'uranio (vari isotopi). Le applicazioni pratiche esistono solo per i composti chimici del promezio-147, che vengono utilizzati per la vernice luminosa, per le batterie atomiche e nei dispositivi di misurazione
== Caratteristiche ==
Il promezio è un metallo tenero
Delle proprietà del promezio metallico si sa poco
== Applicazioni ==
Gli usi del promezio comprendono:
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== Storia ==
L'esistenza del promezio fu dapprima predetta da [[Bohuslav Brauner]] nel [[1902]]; tale predizione venne confermata da [[Henry Moseley]] nel [[1914]]. Molti gruppi dichiararono di aver prodotto questo elemento, ad esempio nel [[1926]] gruppi di ricerca di [[Firenze]]<ref>Tra i quali il prof. [[Giorgio Piccardi]]</ref> e dell'[[Illinois]] annunciarono la sua scoperta proponendo come nome ''florentium'' e ''illinium'' rispettivamente, ma nessuno poté confermare la scoperta per la grande difficoltà di separare questo elemento dalle altre terre rare. La dimostrazione dell'esistenza del promezio fu ottenuta nel [[1945]] da [[Jacob Marinsky]], [[Lawrence Glendenin]] e [[Charles DuBois Coryell|Charles Coryell]] durante l'analisi di alcuni sottoprodotti della fissione dell'[[uranio]]; tuttavia i tre scienziati erano troppo occupati dalle ricerche belliche alleate durante la [[seconda guerra mondiale]], per cui non annunciarono la loro scoperta fino al [[1947]].<ref>{{Cita web|http://www.ornl.gov/info/ornlreview/v36_1_03/article_02.shtml|Discovery of Promethium|lingua=en}}</ref> Il nome promezio deriva da [[Prometeo]], uno dei [[titani]] della [[mitologia greca]], che rubò il fuoco agli dei e ne fece dono ai mortali.
Nel [[1963]]
== Disponibilità ==
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