Ferdinand Tönnies: differenze tra le versioni
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==Pensiero==
La riflessione di Tonnies si presenta come un'indagine sui limiti del moderno contrattualismo e della soggettività ad esso strettamente correlata. Le filosofie di Hobbes e Spinoza rappresenterebbero, secondo il sociologo tedesco, il punto di partenza del moderno soggettivismo in quanto esponenti, rispettivamente, del razionalismo e volontarismo che lo caratterizzerebbero.
La categoria di "rapporto associativo"
Razionalismo e diritto naturale operano quindi secondo Tonnies un processo di disciplinamento, che dà come frutto il tipo umano considerato aposteriori come il fondamento naturale di tutto il processo. La società si presenta come un ordine in movimento, costruzione astratta e impersonale che si compone grazie ai desideri e alle volontà degli individui che coinvolge tutti in modo universalmente uguale; uguaglianza che non è realmente presente nelle condizioni politiche e sociali degli individui, ma che rappresenta piuttosto questa relazione necessaria che gli individuo stabiliscono con "l'uomo collettivo", cioè con la totalità non-organizzata vincolata in una collettività. L'individuo societario è guidato da quella che Tonnies chiama "volontà arbitraria", una volontà dominata interamente dal pensiero dello scopo, e volta ad una continua appropriazione del futuro; l'individuo è una costruzione artificiale, grazie alla volontà arbitraria i membri della società possono entrare in relazione e perseguire i propri scopi facendo valere la loro naturale eguaglianza. Ma l'individuo societario è sì libero nell'azione, ma non nella sua volontà, in quanto la struttura del desiderio è determinata dalle relazioni complessive nelle quali si trova inserito; è l'abitudine a dar forma al comportamento dell'individuo societario.
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