Strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga: differenze tra le versioni

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La strada statale 36 venne istituita nel [[1928]] con il seguente percorso: "[[Milano]] - [[Lecco]] - [[Chiavenna]] - [[Passo dello Spluga|Spluga]] - [[Confine tra l'Italia e la Svizzera|Confine svizzero]]"<ref>[[s:L. 17 maggio 1928, n. 1094 - Istituzione dell'Azienda autonoma statale della strada|Legge 17 maggio 1928, n. 1094]]</ref>.
 
La antica Strada Consolare Romana [[Via Aurea o Viavia Spluga]] o [[Via Ulter'a]], inizialmente, fra Milano e Lecco aveva un tracciato completamente diverso dall'attuale, toccando [[Monza]], [[Merate]] e [[Calolziocorte]]. Da Milano si staccava presso il Duomo e si dirigeva verso Porta Nuova. Da qui raggiungeva [[Greco Milanese|Greco]] passando per le attuali Via Ponte Seveso e Via Augusto Breda e raggiungendo Monza. Il rettifilo da Porta Nuova a Ponte Seveso fu demolito durante i lavori delle due Stazioni Centrali di Milano (Milano Centrale - Piazza Fiume e Milano Centrale)- Il percorso venne mutato nel [[1990]], inglobando nella SS 36 la superstrada Valassina, costruita nel dopoguerra dalle province [[Provincia di Milano|di Milano]] e [[Provincia di Como|di Como]]; in tal modo la SS 36 mutò i capisaldi di itinerario in "Innesto con la [[Strada statale 527 Bustese|strada statale n. 527]] a [[Monza]] - [[Nibionno]] - tratto in comune con la [[Strada statale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate|strada statale n. 639]] tra [[Civate]] e [[Lecco]] - [[Chiavenna]] - [[Campodolcino]] - [[Confine tra l'Italia e la Svizzera|confine di Stato con la Svizzera]] al [[Passo dello Spluga]]"; il tratto abbandonato dalla SS 36 venne declassificato dalla rete delle strade statali e consegnato alle province di Milano e di Como, con l'eccezione dei breve tratti fra [[Usmate]] e [[Olgiate]] e fra [[Pescate]] e [[Lecco]], che rimasero statali, il primo costituendo la nuova [[Strada statale 342 dir Briantea|SS 342 dir]], e il secondo divenendo parte della [[Strada statale 583 Lariana|SS 583]]<ref>{{cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1990-02-16&atto.codiceRedazionale=090A0790 | titolo=Classificazione e declassificazione di strade statali nelle province di Milano e Como|editore=Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16/02/1990}}</ref>.
 
Di particolare rilievo sono stati gli interventi realizzati presso Lecco che hanno portato, dopo anni di attesa, all'inaugurazione il 25 ottobre del [[1999]] di una variante che prolunga il tratto a scorrimento veloce sino a superare la città, mediante il traforo del [[monte Barro]] e la galleria sotto il centro di Lecco. In precedenza, il tracciato da [[Civate]] proseguiva costeggiando [[Valmadrera]], [[Malgrate]] e, passando per il [[Ponte John Fitzgerald Kennedy|ponte Kennedy]], per l'abitato di Lecco.