Bypass aorto-coronarico: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Coronary artery bypass surgery Image 657B-PH.jpg|upright=1.4|thumb|Separazione dell'arteria coronaria destra dal tessuto circostante, durante intervento tradizionale. Il tubo in basso riporta il sangue dalla [[macchina cuore-polmone]]]]
Il bypass aorto-coronarico può essere effettuato attraverso quattro metodologie:
*'''Intervento tradizionale''' - Il paziente tramite alcune cannule viene collegato ad una [[macchina cuore-polmone]], dopodiché il cuore viene fermato attraverso una soluzione cardioplegica.
*'''Intervento a cuore pulsante''' - Il cuore del paziente continua a battere durante l'operazione. Questo metodo comporta rischi minori per alcune tipologie di pazienti.
*'''MIDCABS''' - (''Minimally Invasive Direct Coronary Artery Bypass Surgery'', bypass coronarico mediante procedura chirurgica mini-invasiva). Questa metodica prevede l'accesso al cuore tramite una incisione di 8-10 centimetri praticata al 4° o al 5° spazio intercostale dell'emitorace anteriore sinistro. Per il bypass viene utilizzata l'arteria mammaria interna di sinistra che risulta essere il vaso più importante per la rivascolarizzazione del miocardio infartuato. La peculiarità della MIDCABS, oltre che nella minimizzazione dell'accesso toracico (non è necessaria la sternotomia con conseguente riduzione del dolore nel postoperatorio), sta nella possibilità di intervenire anche a cuore battente.<ref>Tommaso G. Lubrano, ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,0604_05_1997_0776_0004_8822674/ Bypass senza il bisturi Nuova procedura mini-invasiva]'', La Stampa: TuttoScienze, 9 luglio 1997 - numero 776 pagina 4.</ref>
*'''Anestesia epidurale''' - In tempi recentissimi sono stati praticati interventi di questo tipo con pazienti in [[anestesia epidurale]], il che ha aperto nuove prospettive in quanto, soprattutto nei pazienti anziani, si evitano i rischi di un'[[anestesia generale]].
 
Per il bypass vengono utilizzate:
*''' La [[vena grande safena|safena''']] - Un tratto di vena safena viene prelevato dalla gamba del paziente ed utilizzato per effettuare i bypass. Questo tipo di intervento (praticato soprattutto in passato) ha una durata limitata. Dopo circa dieci anni il 60-65% dei bypass è ostruito a causa della differenza di dimensioni fra la vena e l'arteria.
*''' [[Arteria toracica interna''']] - L'arteria toracica interna (o mammaria) ha oggi un utilizzo più elevato nei bypass. Questo metodo ha una durata maggiore (dopo dieci anni il 95% dei bypass è in ottime condizioni). Inoltre è meno invasivo in quanto l'arteria mammaria non viene spostata di sede.
*''' [[Arteria radiale''']] - Se la perfusione dell'avambraccio è garantita dalle altre arterie e altri vasi non sono utilizzabili per l'intervento, talvolta si utilizza questa arteria.
*''' Tecniche recenti''' - Per aumentare l'efficacia dall'intervento si stanno sperimentando e utilizzando metodi recentissimi come i [[graft]] arteriosi, la Y arteriosa e l'uso dell'[[arteria gastroepiploica destra]]<ref name="pmid21885067">{{cita pubblicazione |autore=Giuseppe Tavilla |coautore=Eline F. Bruggemans |anno=2011 |titolo=Avoiding sternotomy in repeat coronary artery bypass grafting: Feasibility, safety, and mid-term outcome of the transabdominal off-pump technique using the right gastroepiploic artery. |rivista=J Thorac Cardiovasc Surg|PMID=21885067 |lingua=EN}}</ref>.
 
==Benefici==