Consiglio dei commissari del popolo dell'Unione Sovietica: differenze tra le versioni

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Fu confermato nella [[Costituzione sovietica del 1924]] come organo esecutivo e amministrativo del Comitato esecutivo centrale,<ref name=24a37>{{cita|Costituzione dell'URSS 1924|art. 37}}.</ref> le cui camere ne eleggevano i componenti in seduta comune<ref>{{cita|Costituzione dell'URSS 1924|art. 26}}.</ref> e che aveva diritto di sospenderne le deliberazioni.<ref>{{cita|Costituzione dell'URSS 1924|art. 41}}.</ref> Del Sovnarkom facevano parte Presidente del Consiglio dei Commissari del popolo, vicepresidenti e dieci Commissari del popolo,<ref name=24a37/> ciascuno alla direzione dei Commissariati del popolo, cinque di carattere federale, unici per tutte le Repubbliche, e cinque unificati.<ref>{{cita|Costituzione dell'URSS 1924|cap. VIII}}.</ref>
 
Nel 1932 i Commissariati furono estesi a dodici con la suddivisione del Consiglio superiore dell'economia nazionale nei tre NarkomatyNarkomat dell'industria pesante, dell'industria leggera e dell'industria boschiva.<ref>{{cita|Voroneckaja}},</ref> mentre con la [[Costituzione sovietica del 1936|Costituzione del 1936]] vennero previsti otto Commissariati del popolo federali e dieci federali-repubblicani,<ref>{{cita|Costituzione dell'URSS 1936|art. 77}}.</ref> ma il numero di NarkomatyNarkomat fu ampliato a 24 nei tre anni successivi.<ref>{{cita|''Istorija Soveta narodnych komissarov SSSR''|cap. 2.3}}.</ref> Oltre ai rispettivi Commissari, al Presidente e ai vicepresidenti del Sovnarkom, entravano a far parte del Consiglio, eletto dal Soviet Supremo, anche i Presidenti di determinati Comitati e Commissioni statali.<ref>{{cita|Costituzione dell'URSS 1936|art. 70}}.</ref>
 
Il Consiglio dei commissari del popolo dell'URSS e quelli delle Repubbliche federate furono riorganizzati in Consigli dei ministri con legge del Soviet Supremo dell'URSS nel 1946.<ref>{{cita|Legge dell'URSS del 15 marzo 1946}}.</ref>