Raimondo Peralta: differenze tra le versioni
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|Nazionalità = italiano
|Categorie = no
|FineIncipit = primo [[conte]] di Caltabellotta, [[barone]] di Peralta, [[ammiraglio]] dei regni della Corona d'Aragona e [[cancelliere]]
Fu il capostipite del ramo siciliano di una potente famiglia del [[XIV secolo]] signore incontrastato del [[Val di Mazara]] nel XIV e XV secolo
==Biografia==
Raimondo era figlio di figlio di Filippo Saluzzo e di Sibilla Peralta, della quale aveva mantenuto il cognome.<ref>http://www.treccani.it/enciclopedia/conti-di-caltabellotta-peralta_(Dizionario-Biografico)/</ref>
Partecipò alla [[Conquista aragonese della Sardegna|conquista della Sardegna]], in particolare all'[[assedio di Castel di Castro]] del 1323,<ref>{{cita libro |cognome=Zurita y Castro |nome=Jerónimo |cid=Jerónimo Zurita y Castro |titolo=Anales de la Corona de Aragón |volume=vol. VI |url=http://books.google.cat/books?id=8gtUAAAAcAAJ&pg=RA2-PA31&lpg=RA2-PA31&dq=guillem+aulomar&source=bl&ots=RghBvri8Um&sig=uWNufTxAb0p1k_gMb_FDCvYqgAU&hl=ca&sa=X&ei=gYoBVLreBMPa0QWD0YHYBw&ved=0CEgQ6AEwBw#v=onepage&q=guillem%20aulomar&f=false |lingua=es |capitolo=cap. XLV |isbn=}}</ref> e alla fine del [[1325]] sostituì [[Francesco Carroz]] al comando delle forze di terra;<ref>{{cita libro |cognome=Gottardi |nome=Mario Enrico |titolo=Governare un territorio nel Regno di Sardegna. Il marchesato di Quirra. Secoli XIV-XIX |url= |editore=Università degli Studi di Cagliari |data= |p=25 |isbn=}}</ref> tuttavia l'ostilità reciproca tra i due costrinse il re a rimuoverli dai loro incarichi
Si mise nel 1326 al servizio di suo cugino [[Federico III di Sicilia]], impegnato nelle [[Guerre del Vespro]] contro gli angioini.<ref name=GEC/
Tornò in [[Catalogna]] nel [[1335]], dove venne nominato ammiraglio e posto al al comando di una flotta progettata per difendere la Sardegna dai genovesi, impedendo lo sbarco [[angioino]] a [[Palermo]], ma non riuscendo ad impedire la riconquista dell'isola di [[Djerba]] da parte dell'[[hafsidi|hafside]] Abu-Yahya Abu-Bakr II. Nel [[1338]], ottenne l'investitura di conte di [[Caltabellotta]], [[Calatubo]], [[Borgetto]] e [[Castellammare del Golfo]]. Dopo aver invaso il [[regno di Napoli]] negoziò la pace con [[Giovanna I di Napoli]] nel [[1347]].▼
Raimondo, che in prime nozze aveva sposato Aldonza de Castro, nel 1332 si unì in seconde nozze a Isabella (o Elisabetta), figlia naturale di Federico III e di [[Sibilla Sormella]], prozia della madre Aldonza Fernandez. Dopo la morte di Isabella (1341) il conte si sposò in terze nozze con Allegranza Abbate, figlia di Enrico.
▲Tornò in [[Catalogna]] nel [[1335]], dove venne nominato ammiraglio e posto al al comando di una flotta progettata per difendere la Sardegna dai genovesi, impedendo lo sbarco [[angioino]] a [[Palermo]], ma non riuscendo ad impedire la riconquista dell'isola di [[Djerba]] da parte dell'[[hafsidi|hafside]] Abu-Yahya Abu-Bakr II. Nel [[1338]], ottenne l'investitura
Morì nel [[1349]] durante le ostilità tra latini e catalani per il controllo della Sicilia iniziate nell'anno precedente.<ref name=GEC/> Gli succedette il figlio [[Guglielmo Peralta|Guglielmo]].
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