Guglielmo V di Orange-Nassau: differenze tra le versioni
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Nel [[1776]], la repubblica fu la prima a riconoscere il nuovo stato indipendente degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Questa azione fu suggerita dai mercanti olandesi che intravedevano i vantaggi per l'Olanda a spese della [[Gran Bretagna]]. Guglielmo ribadì l'amicizia con il regno britannico (la casa di Orange era sempre stata molto legata al regno di Gran Bretagna), ma non fu capace di fermare il riconoscimento delle ex-colonie inglesi resesi indipendenti. Il governo inglese tentò di persuadere il governo olandese a sospendere il commercio con le loro ex-colonie, senza però riuscirvi. Guglielmo non poteva cambiare il corso delle cose contro i suoi oppositori.
Così nel 1780 la Gran Bretagna dichiarò [[Quarta guerra anglo-olandese|guerra]] alle Provincie Unite: dopo quattro anni, gli olandesi vennero sconfitti ed una nazione impoverita crebbe senza riposo sotto la guida di Guglielmo.
Questo fu un insulto per [[Guglielmina di Prussia (1751-1820)|Guglielmina]] ed i suoi fratelli e pertanto [[Federico Guglielmo II di Prussia]] inviò un [[Intervento prussiano nei Paesi Bassi (1787)|esercito di 20.000 uomini]], al comando del [[Carlo Guglielmo Ferdinando di Brunswick-Wolfenbüttel|duca di Brunswick-Wolfenbüttel]], contro i ribelli. I patrioti si rifugiarono in Francia, giusto in tempo per vedere la caduta di [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]] ed il sorgere del "potere del popolo", con lo scoppio della [[Rivoluzione francese]].
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