Sede suburbicaria di Ostia: differenze tra le versioni

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== Territorio ==
A partire dal 17 luglio [[2012]] i confini tra la diocesi di Ostia e la [[diocesi di Roma]] sono stati modificati in virtù del decreto ''Quo aptius christifidelium'' della [[Congregazione per i vescovi]]. In seguito a questa decisione, la diocesi ostiense, la più piccola d'[[Italia]] con i suoi 31 &nbsp;km², copre parte delle [[Zone di Roma|zone]] di [[Ostia Antica]] e di [[Casal Palocco]] nel comune di [[Roma]], ed è compresa tra il [[Tevere]] e la [[Via Cristoforo Colombo (Roma)|via Cristoforo Colombo]] e attraversata dalla [[Strada statale 8 Via del Mare|via del Mare]].
 
La diocesi è costituita da due [[parrocchie]], inserite nella Prefettura XXVI della [[diocesi di Roma]]:
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Secondo il ''Liber Pontificalis'', l'[[Imperatori romani|imperatore]] [[Costantino I]] fece edificare la primitiva [[cattedrale]] ostiense, dedicata ai Santi Pietro, Paolo e Giovanni.<ref>Duchesne, ''Le Liber Pontificalis. Texte, introduction et commentaire'', p. 183.</ref> «L'imperatore donò cospicui beni mobili ed immobili alla basilica, tra cui fondi in Sabina e nel Lazio meridionale e, nei paraggi, l'isola ''Assis'', probabilmente l'odierna [[isola Sacra]], e ''Balneolum'' (oggi Bagnoletto). Recenti indagini condotte da archeologi tedeschi, effettuate con l'ausilio di prospezioni magnetometriche, hanno individuato una basilica a tre navate, che potrebbe corrispondere a quella costantiniana, nella ''regio V'' di [[Ostia (città antica)|Ostia]], ad est, databile al [[IV secolo|IV]] ed abbandonata intorno alla metà del [[VII secolo|VII]]».<ref>Lorenzatti, ''Dal tardo antico al basso medioevo (IX-XIV)'', p. 38.</ref>
 
I successivi vescovi di Ostia, che godevano del diritto di indossare il [[Pallio (cattolicesimo)|pallio]] e di consacrare con l'olio santo gli imperatori<ref name="beweb">Dal sito ''Beweb - Beni ecclesiastici in web''.</ref>, sono noti per la loro partecipazione a [[Concilio|concili]] celebrati a Roma o per importanti incarichi assunti a nome dei [[Papa|papi]]. Tra questi si possono menzionare: Gregorio I, che nel [[707]] assolveva l'ufficio di ''bibliothecarius Sanctae Ecclesiae''; Giorgio, che nel [[755]] fece parte della delegazione che accompagnò [[papa Stefano II]] in [[Francia]], e che, secondo [[Louis Duchesne|Duchesne]], per la sua intensa attività diplomatica d'oltralpe, fu promosso al [[Diocesi di Amiens|vescovado di Amiens]];<ref>Louis Duchesne, [http://archive.org/stream/fastespiscopau03duch#page/128/mode/2up ''Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule''], vol. III, Parigi 1915, pp. 128-129.</ref> Gregorio II, che nel [[787]] fu inviato come legato papale in [[Britannia]] per presiedere un concilio; Donato, che fece parte della delegazione pontificia al [[Concili_di_Costantinopoli_dellConcili di Costantinopoli dell'869-870_e_dell870 e dell'879-880#Il_Concilio_di_Costantinopoli_dellIl Concilio di Costantinopoli dell.27869-870|concilio di Costantinopoli dell'869-870]], dove venne condannato l'operato del [[Patriarca (cristianesimo)|patriarca]] [[Fozio di Costantinopoli|Fozio]], e Eugenio, che dieci anni dopo prese parte al [[concilio di Costantinopoli dell'879-880|concilio costantinopolitano]] che riabilitò il patriarca.
 
Le guerre, le epidemie e le inondazioni resero col tempo inabitabile l'[[Ostia (città antica)|antica città di Ostia]], che pian piano fu abbandonata e ridotta in rovina. Diversi papi intervennero per bonificare la zona e renderla sicura dagli attacchi esterni, soprattutto dei [[Saraceni]]. Secondo la testimonianza di [[Anastasio bibliotecario]], [[papa Gregorio IV]] (827-844) fece realizzare una cittadella fortificata, nota in seguito col nome di Gregoriopoli, identificata, ma non unanimemente, con l'odierno borgo di Ostia Antica.<ref>Lorenzatti, ''Dal tardo antico al basso medioevo'', pp. 40-41.</ref>
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== Note ==
{{<references}}/>
 
== Fonti ==
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* [[Francesco Lanzoni]], ''[http://www.archive.org/stream/MN5017ucmf_0#page/n120/mode/2up Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604)]'', vol. I, Faenza 1927, pp.&nbsp;98–110
* [[Giuseppe Cappelletti]], [http://books.google.it/books?id=0vQRAAAAYAAJ&pg=PA439 ''Le chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni''], Venezia 1844, vol. I, pp.&nbsp;439–453 e 465-487
*{{la}} Paul Fridolin Kehr, [http://collections.stanford.edu/publicdomain/bin/detail?fileID=527470553X ''Italia Pontificia''], vol. II, Berlino 1907, pp. 14-16&nbsp;14–16
* Sandro Lorenzatti, [http://www.academia.edu/20029289/Ostia_Dal_Tardoantico_al_Basso_medioevo_ ''Dal tardo antico al basso medioevo (IX-XIV)''], in ''Ostia. Storia ambiente itinerari'', Centro Studi Storici Ambientali Ostia, 2007
*{{la}} [[Pius Bonifacius Gams]], [https://archive.org/stream/seriesepiscoporu00gamsuoft#page/n15/mode/1up ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, pp. &nbsp;IV-VII
* {{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-06-1914-ocr.pdf Motu proprio ''Edita a Nobis''], AAS 6 (1914), pp.&nbsp;219–220
* {{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-40-1948-ocr.pdf Decreto ''Perantiquae et illustris''], AAS 40 (1948), pp.&nbsp;341–342