Delta dell'Indo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
ValterVBot (discussione | contributi)
m Sostituzione template reference, replaced: {{references}} → <references/>
Riga 1:
[[File:Indus_River_Delta.jpg|thumb|Il delta visto dal satellite.]]
Il '''delta dell'Indo''' ([[Lingua sindhi|sindhi]]: سنڌو ٽِڪور) è un [[delta fluviale]] che si forma quando l'[[Indo]] sfocia nel [[mar Arabico]], in [[Pakistan]]. Il delta occupa una superficie di circa 41.440 &nbsp;km² - con una parte attiva di 6000 &nbsp;km² - e misura circa 210 &nbsp;km di ampiezza nel punto in cui si incontra con il mare. La regione ha un [[clima arido]] e in una annata normale riceve solamente 250-500 250–500&nbsp;mm di pioggia. Il delta ospita i più estesi [[Mangrovia|boschi di mangrovie]] aridi del mondo<ref name=Hogarth/>, così come molti uccelli, pesci e il [[Platanista minor|delfino dell'Indo]].
 
A partire dagli anni '40, il delta riceve meno acqua in seguito ai progetti di irrigazione su vasta scala che intercettano grandi quantità di acqua dell'Indo prima che questo raggiunga il delta. Il risultato ha avuto effetti catastrofici per l'ambiente e la popolazione locale. Di conseguenza, le [[Alluvione del Pakistan del 2010|inondazioni in Pakistan del 2010]] furono considerate una «buona notizia» per l'ecosistema e la popolazione del delta del fiume, poiché apportarono al delta la tanto necessaria acqua dolce<ref name=guardian1>{{cita pubblicazione|autore=Declan Walsh|titolo=Pakistan floods: The Indus delta|url=http://www.guardian.co.uk/world/video/2010/oct/11/pakistan-floods-indus-river-delta-video|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=21 ottobre 2010}}</ref><ref name=guardian2>{{cita pubblicazione|autore=Declan Walsh|titolo=Pakistan's floodwaters welcomed along Indus delta|url=http://www.guardian.co.uk/world/2010/oct/05/pakistan-flood-waters-indus-delta|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=5 ottobre 2010}}</ref>.
Riga 20:
 
==Geografia==
La lunghezza stimata della linea di costa del delta con il mar Arabico (lunghezza massima in direzione della costa) è, in base alle fonti, di circa 210 &nbsp;km<ref name=WWF2>{{cita web|titolo=Indus Delta, Pakistan|editore=[[World Wildlife Fund]]}}</ref>, 220 &nbsp;km<ref name=memon>{{cita pubblicazione|titolo=Devastation of the Indus River Delta|autore=Altaf A. Memon|libro=World Water & Environmental Resources
Congress 2005|data=14-19 maggio 2005|città=[[Anchorage|Anchorage, Alaska]]|editore=[[World Wildlife Fund]]}}</ref> e 240 &nbsp;km<ref name=haq2/>. Dal momento che il fiume Indo ha cambiato più volte direzione nel corso della storia, esistono una regione ''attiva'' e una ''totale'' (tutte le aree che una volta facevano parte del delta)<ref name=coleman>Coleman, James M.; Huh, Oscar K.; Braud, DeWitte (2008). "Wetland Loss in World Deltas". Journal of Coastal Research 24: 1-14. doi:10.2112/05-0607.1. </ref>. La superficie totale viene stimata, sempre a seconda delle fonti, in 29.524 &nbsp;km²<ref name=coleman/>, 30.000 &nbsp;km²<ref name=memon/> e 41.440 &nbsp;km²<ref name=WWF2/>. L'area attiva viene stimata in 4762 &nbsp;km²<ref name=coleman/> e in 6000 &nbsp;km²<ref name=IUCN/><ref name=memon/>. L'ampiezza totale del delta lungo l'asse dell'Indo viene stimata in 240 &nbsp;km, mentre il delta attuale si estende dal mar Arabico fino a valle di [[Thatta]] (circa 100 &nbsp;km)<ref name=memon/>. In questo momento vi sono 17 rami principali e numerosi rami di minore importanza<ref name=IUCN/>.
 
Il delta riceve quasi tutta la sua acqua dall'Indo, che ha una portata annuale di circa 180 miliardi di m³, ai quali si sommano 400 milioni di tonnellate di limo. A partire dagli anni '40, sono state costruiti molti sbarramenti, dighe e opere di irrigazione lungo l'Indo<ref name=IUCN/>. (Infatti, la [[Banca Mondiale]] ha definito questi progetti come «i maggiori del mondo» e il sistema di irrigazione del bacino dell'Indo come il «maggior sistema di irrigazione continua sviluppato durante gli ultimi 140 anni» in qualsiasi parte del mondo<ref>{{cita web|autore=Dr. Sarfraz Khan Quresh|titolo=Water, Growth and Poverty in Pakistan|url=http://www-wds.worldbank.org/external/default/WDSContentServer/WDSP/IB/2010/02/01/000333037_20100201014523/Rendered/PDF/529140WP0Box341University0Press2006.pdf|editore=[[World Bank]]|data=marzo 2005}}</ref>) Ciò è servito a ridurre il flusso di acqua e nel 1994 esso era sceso a 43 miliardi di m³, con una quantità annua di limo trasportato stimata in 100 milioni di tonnellate. A partire dal 1994, il flusso di acqua è diminuito ulteriormente, in quanto il Punjab ha richiesto quantità di acqua sempre maggiori<ref name=IUCN/>.
 
Il clima del delta è arido e in un anno normale vi cadono solamente 250-500 250–500&nbsp;mm di pioggia. Le temperature medie nella regione del delta sono comprese tra i 21-30 &nbsp;°C, in luglio, e i 10-21 &nbsp;°C in gennaio<ref name=wwf/>. Durante l'estate, sul delta soffiano intensi venti [[Monsone|monsonici]] di sud-ovest, e alcuni suoi settori vengono ricoperti dalle acque del mare. Quando queste acque si ritirano, depositano sale sul suolo del delta. Durante l'inverno i venti sul delta soffiano da nord-est<ref name =haq1/>.
 
I venti monsonici dell'estate contribuiscono inoltre a elevare i livelli di energia delle onde<ref>Mimura, 2008, pag. 307.</ref>. Infatti, il delta subisce la maggiore azione da parte delle onde di qualsiasi delta fluviale del mondo. (La quantità di [[energia del moto ondoso]] che riceve il delta dell'Indo in un solo giorno è maggiore di quella ricevuta dal delta del [[Mississippi (fiume)|Mississippi]] in un anno.) Nel corso della storia, il delta è sopravvissuto a questa azione delle onde grazie alla grande quantità di acqua dolce trasportata che contrastava l'erosione dell'impatto delle onde<ref name =haq1/>. Questa gran quantità di energia del moto ondoso, assieme alla minore quantità di limo trasportato dall'Indo (come detto prima), ha fdato luogo alla formazione di spiagge sabbiose<ref>Gupta, 2008, pag. 344.</ref>.
Riga 33:
==Biodiversità==
===Flora===
I boschi di [[Mangrovia|mangrovie]] sono una delle comunità ecologiche più abbondanti del delta, ma la loro estensione è diminuita nel corso degli anni. Secondo Haq ''et al.'', fino agli anni '80 ricoprivano una superficie di 600.000 ettari e potevano incontrarsi lungo tutti i 240 &nbsp;km di linea di costa, e nel 40% della [[Piano mesolitorale|zona intertidale]] e nel 10% del ventaglio del delta<ref name =haq2/>. Memon, invece, afferma che l'area occupata dalle mangrovie era di 263.000 ettari nel 1977 e di 158.500 ettari nel 1990<ref name=memon/>. Entrambi, tuttavia, concordano nell'affermare che l'area ospitava il sesto bosco di mangrovie più grande del mondo. In passato vi crescevano otto specie di mangrovie, attualmente scese a quattro: ''[[Aegiceras corniculatum]]'', ''[[Avicennia marina]]'', ''[[Ceriops tagal]]'' e ''[[Rhizophora mucronata]]''. Tra queste ''Aegiceras corniculatum'' costituisce il 99% della popolazione di mangrovie<ref name=haq2>Haq, Saifullah, 1997, pag. 333-336.</ref>. Dal 2007, le mangrovie del delta dell'Indo sono il maggiore bosco di mangrovie di [[clima desertico]] del mondo<ref name=Hogarth>{{cita libro|titolo=The biology of mangroves and seagrasses|autore=Peter J. Hogarth|url=http://books.google.ca/books?id=sIiXJG50G_UC&pg=PA222&dq=largest+arid+zone+mangroves+in+the+world&hl=en&ei=tcjbTtK4G8Hg0QHp8tjyDQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC8Q6AEwAA#v=onepage&q=largest%20arid%20zone%20mangroves%20in%20the%20world&f=false|editore=[[Oxford University Press]]|data=2007}}</ref>.
 
Nel delta cresce anche l'''[[Arthrocnemum macrostachyum]]''<ref>{{cita libro|titolo=Flora of the Arabian Peninsula and Socotra|autore=Anthony G. Miller, Thomas A. Cope, J. A. Nyberg|editore=[[Edinburgh University Press]]|data=1997|pagina=253}}</ref>.
Riga 40:
Il delta dell'Indo è una regione importante per la migrazione degli uccelli acquatici, ed è una zona ricca di fauna d'acqua dolce. Il [[Platanista minor|delfino dell'Indo]] - una specie in pericolo di estinzione che abita nel delta - non ha gran bisogno della vista ed è effettivamente cieco, poiché la luce non riesce a penetrare nelle acque torbide dell'Indo (ricche di sedimenti)<ref name=wwf>{{cita web|titolo=Indus River Delta|url=http://wwf.panda.org/about_our_earth/ecoregions/indus_river_delta.cfm|editore=[[World Wildlife Fund]]}}</ref>.
 
Nel delta si incontrano numerose specie [[Endemismo|endemiche]] di pesci: il ''[[Barilius modestus]]'', il ''[[Clupisoma naziri]]'' e ''[[Rita rita]]''. Il delta è abitato da varie specie di [[Channidae|testa di serpente]], compreso il testa di serpente gigante (''[[Channa marulius]]''), che può raggiungere i 2 m di lunghezza e si nutre di pesci locali, rane, serpenti, insetti e lombrichi di terra nonché di uccelli acquatici. Il ''[[Tenualosa hilsa]]'', che può nuotare fino a 71 &nbsp;km al giorno, migra stagionalmente dal mar Arabico per andare a deporre le uova nelle regioni di acqua dolce del delta<ref name=wwf/>. Nel delta si incontra anche il ''[[Tor putitora]]''.
 
===Minacce===
Riga 49:
 
==Note==
{{<references}}/>
 
==Bibliografia==