Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea: differenze tra le versioni

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La galleria nasce nel 1883, pochi anni dopo la costituzione del giovane stato unitario italiano (Roma era diventata capitale d'Italia nel 1870), poiché si sentiva la necessità di un museo dedicato agli artisti contemporanei viventi o scomparsi da poco. La prima sede della Galleria fu il [[palazzo delle Esposizioni]] di via Nazionale, la sua istituzione si deve all'opera del ministro [[Guido Baccelli]].
[[File:GNAM11.jpg|thumb|left|upright=1.3|Ingresso laterale (1995)]]
Ben presto, però, il palazzo delle Esposizioni si rilevòrivelò insufficiente ad accogliere quadri e sculture che nel tempo erano aumentati di numero. Vi era poi un altro inconveniente: ogni volta che si teneva una mostra temporanea, le opere esposte dovevano essere rimosse.
 
Si colse l'occasione dell'Esposizione internazionale di Roma del 1911 (50° dell'Unità d'Italia) per costruire a Valle Giulia l'edificio attuale come sede stabile della Galleria. Il palazzo delle belle arti venne progettato dall'architetto e ingegnere romano [[Cesare Bazzani]] (lo stesso autore del Ministero della Pubblica Istruzione in viale Trastevere a Roma e dell'ospedale Fatebenefratelli all'[[Isola Tiberina]]).