Trittico: differenze tra le versioni

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Il '''trittico''' (dal [[lingua greca|greco]] τρίπτυχον ''tri-'' "tre" + ''ptychē'' "piega") è un'unica opera pittorica o scultorea divisa in tre parti, che possono essere congiunte da cerniere laterali o da un piedistallo detto predella. Il trittico può essere completato da una parte soprastante detta [[cimasa]].
 
Tipicamente il trittico nasce come decorazione d'altare richiudibile, in cui le ante laterali, come sportelli, coprono se necessario lo scomparto centrale. Ciò serviva per particolari esigenze liturgiche (ad esempio, come avveniva nelle [[primitivi fiamminghi|Fiandre]], la parte centrale veniva mostrata solo durante alcune celebrazioni religiose), sia per esigenze di trasporto (il caso tipico degli altaroli da viaggio, che si chiudevano proteggendo l'immagine sacra interna). In seguito si diffuse anche il trittico come semplice accostamento di tre scomparti, non necessariamente chiudibili.
 
Esistono trittici dei più svariati materiali: dipinti su tavola (di legno), scolpiti in legno, marmo, terracotta, ceramica, avorio, metalli preziosi... Esistono anche esempi di trittici che uniscono parti scolpite e parti dipinte (tipicamente nell'area alpina e in Europa del nord).