Rodolfo Siviero: differenze tra le versioni

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* Il 3 luglio [[1944]] i tedeschi trafugano in [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] oltre 200 dipinti della [[Galleria degli Uffizi]]. Tra il 25 luglio e l'11 agosto [[1944]] i militari tedeschi evacuano le sculture degli Uffizi, del [[Museo dell'Opera del Duomo (Firenze)|Museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore]] e di altri musei fiorentini per portarle in Alto Adige nel [[Castello di Tures|castello]] di [[Campo Tures]]. Il servizio informativo di Siviero controlla questi movimenti contribuendo così al loro ritrovamento da parte degli alleati, che nel [[1945]] restituiscono a Firenze tutte le opere.
* Nel [[1947]] Siviero ottiene la restituzione delle opere dei musei napoletani che i tedeschi avevano trafugato nel [[1943]] dal deposito nell'[[Abbazia di Montecassino]]. Tra queste la ''[[Danae (Tiziano Napoli)|Danae]]'' di [[Tiziano]] del [[Museo di Capodimonte]] che era stata regalata a Goering per il suo compleanno nel gennaio del [[1944]]. Inoltre molte sculture del [[museo archeologico nazionale di Napoli]]. Tra queste l<nowiki>'</nowiki>''Apollo'' di [[Pompei]] e l<nowiki>'</nowiki>''Hermes'' di [[Lisippo]].
* Il 16 novembre [[1948]] Siviero riesce a riportare in Italia il ''[[Discobolo]]'' detto "Lancellotti" (copia dell'originale greco di [[Mirone]] già di proprietà del Principeprincipe Lancellotti) insieme ad altre 38 opere esportate illegalmente in Germania tra il [[1937]] e il [[1943]] con la complicità del regime fascista. Tra le più importanti: la ''Leda'' del [[Tintoretto]] e il ''[[Ritratto di Giovanni Carlo Doria a cavallo]]'' del [[Pieter Paul Rubens|Rubens]].
* La ''[[Madonna del solletico|Madonna con Bambino]]'' del [[Masaccio]] viene recuperata da Siviero una prima volta nel [[1947]] e successivamente il 9 aprile [[1973]] a seguito del suo furto avvenuto nel marzo [[1971]].
* Il 16 dicembre [[1953]] a [[Bonn]] Siviero firma un accordo con [[Friedrich Jantz]] che gli consente di riportare in Italia tutte le altre opere che erano state trafugate in Germania durante la seconda guerra mondiale.