Lucia Valentini Terrani: differenze tra le versioni
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* Nel [[1979]] porta ''L'italiana in Algeri'' al nuovo [[Teatro Regio (Torino)|Teatro Regio]] di [[Torino]], ancora con Bruscantini e Dara. Memorabile anche la sua prestazione come Marina Mnishek del ''[[Boris Godunov (opera)|Boris Godunov]]'' di [[Modest Mussorgsky|Mussorgsky]] all'apertura della [[Stagioni liriche del Teatro alla Scala|stagione scaligera 1979/1980]], al fianco di [[Nicolai Ghiaurov]] e [[Fedora Barbieri]] e sotto la direzione di Claudio Abbado.
* Nel [[1980]] canta nello ''[[Stabat Mater (Pergolesi)|Stabat Mater]]'' di [[Giovanni Battista Pergolesi|Pergolesi]] e nel ''[[Pulcinella (balletto)|Pulcinella]]'' di [[Igor' Fëdorovič Stravinskij|Stravinski]], diretta da [[Claudio Abbado]], ed interpreta il ruolo della vergine Maria ne ''L'enfance du Christ'' di [[Hector Berlioz]], diretta da Georges Prêtre, nella [[Chiesa di Santo Stefano (Venezia)]] per il Teatro La Fenice. Sempre nello stesso anno è Angelina in Cenerentola con Dara al [[Teatro Verdi (Trieste)|Teatro Verdi]] di [[Trieste]].
* Nel [[1981]] fa il suo esordio nel campo del Rossini serio, interpretando il ruolo di Arsace nella ''[[Semiramide (Rossini)|Semiramide]]'' al Teatro Regio di Torino, a fianco della Ricciarelli e di [[Ferruccio Furlanetto]]. Per il Teatro alla Scala è ancora Marina Mnishek nella ripresa del ''Boris Godunov'', canta quattro pezzi per coro e orchestra di Mussorgsky e porta in tournée la ''[[Messa di requiem (Verdi)|Messa di requiem]]'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]] diretta da Claudio Abbado, con [[Shirley Verrett]] al [[Kulturpalast (Dresda)|Kulturpalast]] di [[Dresda]], e con [[Mirella Freni]] e [[Nicolai Ghiaurov]] nella [[Cattedrale di San Vito]] a [[Praga]], poi al Teatro Erkel di [[Budapest]], nel Nuovo Palazzo della Cultura a [[Sofia]] ed al Teatro Bunka di [[Tokyo]]. Nella trasferta della Scala in Giappone è inoltre Rosina nel ''Barbiere di Siviglia'' alla Sala dell'[[NHK]] di Tokyo con Dara, [[Leo Nucci]] e Ferruccio Furlanetto, con la direzione di Claudio Abbado e la regia di Ponnelle, e si produce anche, alla Fujiwara Opera di Tokio, nella sua quasi unica incursione nel campo operistico [[Wolfgang Amadeus Mozart|mozartiano]] interpretando il ruolo di Dorabella nel ''[[Così fan tutte]]''.<ref>Gherardo Casaglia riporta peraltro ([http://www.amadeusonline.net/almanacco.php?Start=0&Giorno=12&Mese=02&Anno=1972&Giornata=&Testo=Valentini-Terrani&Parola=Stringa ''Almanacco'', «Amadeusonline»]) un'interpretazione di Marcellina da ''[[Le nozze di Figaro]]'' al Teatro
* Nel [[1982]] debutta al [[Rossini Opera Festival]] di [[Pesaro]] con il ruolo di ''[[Tancredi (opera)|Tancredi]]'', a fianco della Ricciarelli, ed affronta il ruolo verdiano di Mistress Quickly nel ''[[Falstaff (Verdi)|Falstaff]]'', per la bacchetta di [[Carlo Maria Giulini]], con la stessa Ricciarelli, Renato Bruson, [[Barbara Hendricks (cantante)|Barbara Hendricks]] e Leo Nucci, all'Opera di [[Los Angeles]] e alla Royal Opera House di Londra, riscuotendo un enorme successo.<ref name="Forbes"/> Inoltre interpreta Cenerentola alla [[Wiener Staatsoper]], canta la ''[[Sinfonia n. 3 (Mahler)|Sinfonia n. 3]]'' di [[Gustav Mahler|Mahler]], diretta da Claudio Abbado, alla Scala, e si produce di nuovo come Arsace al Teatro Verdi di Trieste sotto la bacchetta di [[Daniel Oren]], nella produzione firmata da [[Pier Luigi Pizzi]], nonché all'[[Teatro dell'Opera di Roma|Opera]] di [[Roma]], al fianco di [[June Anderson]], con la direzione di [[Gabriele Ferro (direttore d'orchestra)|Gabriele Ferro]], in una nuova edizione con regia di [[Roberto Guicciardini]] e scene di [[Arnaldo Pomodoro]].
* Nel [[1983]] interpreta per la prima volta il ruolo di Malcolm ne ''[[La donna del lago]]'' al Rossini Opera Festival, di nuovo al fianco della Ricciarelli e di [[Samuel Ramey]], con la direzione di [[Maurizio Pollini]] e la messinscena di [[Gae Aulenti]], è [[Mignon]] in una produzione del Teatro Comunale di Firenze, con [[Luciana Serra]], [[Cesare Siepi]] e la direzione di Georges Prêtre, nonché, per l'ennesima volta, Isabella nella produzione scaligera ponnelliana de ''L'italiana in Algeri''.
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