The Clash: differenze tra le versioni

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Nel [[1977]] Strummer e Jones pongono le basi per la realizzazione del primo disco del gruppo, componendo brani come ''What's My Name'', prima canzone del gruppo, ''48 Hour''s e ''[[I'm So Bored with the U.S.A.]]'', quest'ultimo intitolato originariamente ''I'm So Bored with You''. Il titolo ed il testo verranno modificati quando Strummer durante le prove in studio, cambiò la parola "You" in "USA", e di conseguenza anche il testo (che parlava di una storia sentimentale di Mick Jones) venne rivoluzionato, divenendo un attacco diretto al tentativo di "americanizzazione culturale" dell'Inghilterra<ref name=legends>Mauro Zaccuri, Paolo Vites, ''The Clash'', collana ''Legends: Punk'', Editori Riuniti, Roma, 2003, pp.17</ref>.
 
Nel gennaio dello stesso anno il gruppo firmò un contratto con la [[Columbia Records|CBS Records]] per la cifra di {{TA|100 000formatnum:100000}} [[Sterlina britannica|sterline]]<ref name=legends/>. Venne richiamato Terry Chimes per le registrazioni ed il tecnico del suono per i loro concerti, Mickey Foote, divenne produttore. Pubblicarono il loro primo [[singolo (musica)|singolo]] (''[[White Riot]]'', marzo 1977) e il loro primo [[album discografico|album]] (''[[The Clash (album)|The Clash]]'', aprile 1977), ottenendo un successo considerevole nel Regno Unito, anche se la CBS inizialmente rifiutò di pubblicare l'album negli [[Stati Uniti d'America|USA]], sostenendo che il suono fosse troppo rozzo<ref name=gilbert/>. La CBS prese spesso posizioni scorrette con il gruppo, a cominciare dalla pubblicazione del singolo ''[[Remote Control (The Clash)|Remote Control]]'' senza autorizzazione<ref name=gilbert/>; le scorrettezze, frequenti da parte delle etichette discografiche, furono poi criticate nella canzone ''[[Complete Control]]''. Quest'ultima venne scritta da Strummer, riferendosi ad una frase più volte pronunciata dal loro manager Bernie Rhodes, in riferimento al controllo delle case discografiche sulla musica.
 
Solo dopo due anni di successi nelle vendite del disco di importazione inglese, verrà pubblicata negli USA una versione modificata del loro primo ''[[The Clash (Stati Uniti d'America)|album]]'' (le copertine erano verdi con un'immagine stilizzata, nella copia inglese la scritta "The Clash" era in basso, nella versione statunitense in alto). Inoltre nella versione USA il brano ''I'm So Bored With The U.S.A.'' fu censurato. L'album, dal suono ruvido e dai testi rabbiosi e politicizzati, è rimasto tra i "classici" del punk rock.
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A maggio 1977 (con la formazione ormai stabilizzata dopo l'arrivo di Headon) prese il via il "White Riot Tour", con i [[Buzzcocks]] e i [[The Jam|Jam]] tra i [[band di supporto|gruppi di supporto]]. Il tour, oltre ad Inghilterra ed [[Irlanda]], tocca anche [[Svezia]], [[Francia]] e [[Germania]].
 
All'inizio i Clash si fecero notare per il loro evidente aspetto di sinistra e gli abiti su cui campeggiavano slogan rivoluzionari ("Sten Guns in Knightsbridge", "Under Heavy Manners"). Nel corso del [[1977]], Strummer e Jones fecero dentro e fuori da caserme e carcere per un numero di crimini minori che andavano dal vandalismo, al furto di una federa, al consumo di [[marijuana]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/2600955.stm|titolo=Strummer's lasting culture Clash|editore=news.bbc.co.uk|data=23 dicembre 2002|accesso=2 maggio 2014}}</ref>, mentre Simonon e Headon vennero arrestati per aver sparato a dei [[Columba livia|piccioni]] con un fucile ad aria compressa. Strummer verrà arrestato anche per aver tracciato la scritta "The Clash" con una bomboletta spray su un muro a Camden Town.
 
==== ''Give 'Em Enough Rope'' ====
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Musicalmente, la band era ancora in grado di ricreare — a volte migliorare — l'infuocata intensità della formazione originale, ma il feeling e la fiducia tra la vecchia guardia e i nuovi arrivati erano precari a causa delle circostanze e della poca familiarità. Indipendentemente da ciò, il gruppo fu in tour intensamente durante l'inverno e fino ad inizio estate, con Strummer che si prese una pausa fino all'autunno per seguire alcune questioni private. Ad un'esibizione in favore dei minatori in dicembre, egli annunciò che il gruppo aveva un nuovo album e lo avrebbe pubblicato all'inizio del nuovo anno.
 
Le sessioni di registrazione dell'album (che si tennero prevalentemente in uno studio di [[Monaco di Baviera]]) furono un massacro, col manager Bernie Rhodes che sprecò il considerevole talento di Howard in favore di una [[drum machine]], reingegnerizzò gli arrangiamenti live delle canzoni e si affidò a [[Sintetizzatore|sintetizzatori]] e [[cori da stadio]]. Altre canzoni eseguite durante il tour, come ''Jericho'' (conosciuta anche sotto i nomi di "Ammunition" o di "Thank You Chief")<ref>{{cita web|url=http://clash.wikia.com/wiki/Jericho|titolo=''Jericho'' ("Ammunition")|editore=Clash.wiki.com|lingua=en|accesso=19 marzo 2010}}</ref>, ''Glue Zombie''<ref>{{cita web|url=http://clash.wikia.com/wiki/Glue_Zombie|titolo=''Glue Zombie''|editore=Clash.wiki.com|lingua=en|accesso=19 marzo 2010}}</ref>, ''(In the) Pouring Rain''<ref>{{cita web|url=http://clash.wikia.com/wiki/%28In_The%29_Pouring_Rain|titolo=''(In the) Pouring Rain''|editore=Clash.wiki.com|lingua=en|accesso=19 marzo 2010}}</ref>, non furono pubblicate.
 
Disilluso dall'album di Rhodes, Strummer portò la band a girovagare per l'[[Inghilterra]] del nord e la [[Scozia]], suonando gratis agli angoli delle strade e nei bar. I Clash fecero i loro ultimi concerti in alcuni festival europei del [[1985]], con Strummer che infine riunì la band per scioglierla. Nel frattempo venne pubblicato l'album, ''[[Cut the Crap (The Clash)|Cut the Crap]]'', che ricevette una scarsa accoglienza, anche se fece meglio dell'album dei [[Big Audio Dynamite]] negli USA. ''Cut the Crap'' non fu nemmeno incluso nella discografia ufficiale redatta dai Clash alcuni anni dopo, dato che Joe Strummer rinnegò il lavoro.
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I Clash condividevano con il movimento [[Punk (cultura)|punk]] le critiche al sistema ed alla [[monarchia]] e borghesia inglese. Rifiutavano però le tendenze [[nichilismo|nichiliste]] di alcuni colleghi, come ad esempio i [[Sex Pistols]]. Trovarono invece la solidarietà di diversi movimenti di liberazione attivi all'epoca. Le loro idee politiche erano espresse nei loro testi, nelle prime canzoni come ''White Riot'', che incoraggiava i giovani bianchi scontenti a diventare attivi politicamente seguendo le orme della popolazione nera, ''Career Opportunities'', che esprimeva il malcontento circa la carenza di posti di lavoro nel Regno Unito, e ''London's Burning'', espressione della rabbia punk, ma allo stesso tempo estremamente analitica. Di fatto sono tra i primi gruppi ad utilizzare lo strumento musicale a fini manifestamente politici espressi però sempre in forma concreta (appoggio o critica a sistemi, a paesi o a semplici comportamenti).
 
In un caso, il 30 aprile [[1978]], ad un concerto di [[Rock Against Racism]], organizzato dalla [[Anti-Nazi League]], cui parteciparono oltre {{TA|80 000formatnum:80000}} persone<ref>[{{Cita web |url=http://www.tomrobinson.com/trb/rar.htm |titolo=TRB - Rock Against Racism<!-- Bot generated title -->]}}</ref>, Joe Strummer indossò una controversa t-shirt su cui apparivano le parole ''"[[Brigate Rosse|Brigade Rosse]]"'' con al centro l'emblema e la sigla della [[Rote Armee Fraktion]]<ref name=gilbert/>. Egli disse in seguito che indossò la maglietta non per appoggiare le fazioni terroristiche di [[estrema sinistra]] in [[Italia]] e [[Germania Ovest|Germania]], ma piuttosto per portare all'attenzione la loro esistenza. È significativo che proprio quel giorno i Clash suonarono la canzone ''[[Tommy Gun (singolo)|Tommy Gun]]'', canzone che richiama la banda Baader-Meinhof puntando l'attenzione su simili fenomeni e condannando la violenza, pur non senza qualche ambiguità.
 
Il gruppo offrì supporto al movimento [[Sandinismo|Sandinista]] e ad altri movimenti [[Marxismo|marxisti]] dell'[[America Latina]] (da cui il titolo del loro album del [[1980]], ''[[Sandinista!]]''). Nel dicembre [[1979]], all'epoca dell'uscita del loro album ''London Calling'', i Clash (come i [[Dead Kennedys]] negli USA) stavano cercando di far [[quadratura del cerchio|quadrare il cerchio]], mantenendo la loro energia punk mentre sviluppavano sempre più il loro essere musicisti. Erano in particolare timorosi della loro fama crescente: accolsero sempre i fan nei camerini dopo i concerti, mostrando un genuino interesse nella relazione con essi.
 
I Clash sono generalmente accreditati per aver fondato le radici del punk rock nella protesta liberale, ed erano noti per molti come i "rivoltosi dell'uomo pensante" per la loro visione politicamente astuta del mondo. Va notato che non furono mai completamente spinti dal denaro. Anche all'apice del successo, i biglietti dei concerti e i prezzi dei souvenir erano ragionevoli. Similarmente, il gruppo accettò delle royalty più basse per ''Sandinista!'' allo scopo di assicurarsi che l'album (triplo) venisse venduto allo stesso prezzo di un doppio LP. È noto che i membri dei Clash non hanno mai guadagnato grosse cifre, specie se paragonati a gruppi al loro livello. Si sa infatti che Joe Strummer al momento della sua morte ha lasciato alla moglie meno di un milione di sterline<ref>[{{Cita web |url=http://www.sundaymirror.co.uk/news/tm_headline=clash%2Ds-joe-left-%2Dpound%2D1million-%26method=full%26objectid=18410307%26siteid=62484-name_page.html |titolo=Latest UK News Headlines - Mirror.co.uk<!-- Bot generated title -->]}}</ref>.
 
{{Citazione|Non abbiamo mai venduto tantissimi dischi. I Clash non sono come questi gruppi punk di oggi, che vendono dieci milioni di album o roba del genere|Joe Strummer<ref>Pagina 439, Pat Gilbert, ''The Clash, Death Or Glory''; 2007, Arcana Editore.</ref>}}
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* Pat Gilbert, ''The Clash: Death or Glory'', Arcana, Roma, 2006. ISBN 88-7966-410-7
* Anna Mioni, Claudia Benetello (a cura di), ''The Clash'', Isbn edizioni, Milano, 2008. ISBN 978-88-7638-108-9
* {{cita libro|titolo=500 dischi rock fondamentali|autore=Eddy Cilía, Federico Guglielmi|editore=Giunti|anno=2010}}
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www.theclashonline.com/|The Clash Online|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.radioclash.it|RadioClash sito italiano}}
* {{cita web|http://www.theclash.org.uk/|The Clash Site|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.strummernews.com|Il sito di Joe Strummer|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.elleradio.it/sezioni.php?titolo=speciali&fun=det&id=83|titolo=Speciale Musicale - PRIMA PARTE}}
* {{cita web|url=http://www.elleradio.it/sezioni.php?titolo=speciali&fun=det&id=84|titolo=Speciale Musicale - SECONDA PARTE}}
 
{{The Clash}}