Lanterna di Genova: differenze tra le versioni

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m Orfanizzo quartieri di Genova
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== Posizione ==
La Lanterna sorge al margine orientale del quartiere di [[Sampierdarena]], su uno scoglio isolato oggi interamente inserito all'interno del contesto portuale, estrema punta di quella che un tempo era la collina di [[San Benigno (quartiere di Genova)|promontorio di San Benigno]].
 
Il luogo in cui fu costruita veniva chiamato Promontorio poiché, prima che la mano dell'uomo ridisegnasse i contorni della baia genovese, era circondato da tre lati dal [[mare]]. Ad ovest la collina delimitava l'originario porto di Genova, quello che oggi è il [[porto antico di Genova|porto antico]]. Con il passare del tempo la collina ha assunto il nome di Capo di Faro o di San Benigno, dal nome dell'omonimo [[convento]] che su essa sorgeva. Di fatto oggi la collina non esiste più, rasa al suolo nella seconda metà degli [[anni 1920|anni '20 del XX secolo]] per creare nuovi spazi per la città, il porto stesso ed i suoi insediamenti produttivi, e l'unica porzione che ne è rimasta oggi è proprio la piccola propaggine rocciosa su cui sorge il faro.
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Nel [[1840]] venne realizzata un'[[ottica]] rotante su carro a [[Ruota|ruote]] con [[lente di Fresnel]] e il 15 gennaio del [[1841]] venne acceso ed avviato il nuovo sistema di illuminazione, il cui studio era stato eseguito dal Professor Plana. Il nuovo impianto si componeva di una lanterna di diametro di 4 metri, di forma dodecagonale a 4 ordini di cristalli piani sul lato verso mare, mentre la parte verso monte, nel settore fra 110° e 290°, era oscurata per mezzo di lamiere di rame di forma circolare. La base della Lanterna poggiava dal lato mare su lastre di piombo e dal lato terra su lastre di ferro; il tutto era rinforzato con montanti e traversini di ferro. Le principali caratteristiche erano: luce bianca fissa con portata a 15 miglia a cui erano sovrapposti splendori intervallati di un minuto visibili fino a 20 miglia circa.
[[File:View towards the lighthouse Genoa - 06512v.jpg|thumb|La Lanterna in una foto di fine Ottocento, con il promontorio di [[San Benigno (quartiere di Genova)|San Benigno]] e le sue caserme|285x285px]]
 
Verso la fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] il faro iniziò ad essere ritenuto inadeguato in relazione all'arco di costa che doveva segnalare; nel [[1881]] si propose persino di declassarlo e di costruirne uno nuovo sul promontorio di [[Portofino]], in questo meglio rispondente alle necessità della navigazione. Tale proposta venne tuttavia accantonata tre anni dopo, perché alla luce delle nuove possibilità che l'evoluzione tecnica consentiva, fu possibile adottare la soluzione di potenziare il faro di Genova in modo da ottenere la copertura della costa a est fino al settore del [[Faro del Tino]] e ad ovest fino al settore del [[Faro di Capo Mele]].
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Immagine:Gênes Vue prise au dessus de la lanterne - 3c28806v.jpg|La Lanterna a inizio [[Ottocento]], con il promontorio ancora intatto e le caserme
Immagine:Lanterna di Genova-Isador Laurent Deroy.jpg|Litografia di [[Isador Laurent Deroy]], [[1839]]
Immagine:GE-Genova-1941-porto-panorama.jpg|Nel 1941 era ancora presente un colle a [[San Benigno (quartiere di Genova)|San Benigno]] con i ruderi delle caserme
Immagine:Batteria SanBenigno.jpg|Esercitazioni delle batterie nelle caserme di San Benigno
Immagine:Genova-Porto antico-sfondo lanterna.jpg|La Lanterna visibile dal [[Porto antico di Genova|porto antico]], all'altezza della via intitolata a [[Fabrizio De André]]
Immagine:Genova-DSCF7955.JPG|La Lanterna al centro del [[porto di Genova]]
File:Genoa Spianata Castelletto widok 4.jpg|La Lanterna dal punto panoramico di [[Castelletto (quartiere di Genova)|Castelletto]]
Immagine:Genova-Lanterna di Genova-da Sampierdarena.jpg|La Lanterna, con l'adiacente centrale elettrica dell'Enel
File:Passeggiata lanterna.jpg|La Lanterna dalla passeggiata pedonale che la collega alla città