Giuseppe Aonzo: differenze tra le versioni

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|Nome = Giuseppe Aonzo
|Immagine = Giuseppe Aonzo.jpg
|Didascalia =[[Guardiamarinaguardiamarina]] Giuseppe Aonzo
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 24 maggio 1887
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|Forza_armata = [[Regia Marina]]
|Arma =
|Corpo = Flottiglia MasMAS
|Specialità =
|Unità = [[Motoscafo armato silurante|motoscafi armati siluranti]]
|Unità = MAS
|Reparto=
|Anni_di_servizio =
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|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre = Dio, Patriapatria e Famigliafamiglia gli scopi della sua vita; onesta'onestà, lealtà e dovere le sue leggi; il mare la sua poesia
|Altro_lavoro = [[comandante (nautica)|comandante]] di navi petroliere
|Altro_campo =
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Cresce lavorando nella [[marina mercantile italiana|marina mercantile]] e grazie alla sua passione e caparbietà diventa [[capitano di lungo corso]]. Durante la [[prima guerra mondiale]], dopo l'entrata in guerra del [[Regno d'Italia]] contro l'[[Impero austro-ungarico]], si arruola volontario nella [[Regia Marina]] italiana e la sua esperienza marinaresca, nonché la qualifica di capitano di lungo corso, gli permettono di essere inquadrato con il grado di capo nocchiere di 2ª classe.
 
Dopo poco tempo viene nominato [[guardiamarina]] di complemento. Il suo nome è legato a quello dell'allora capitano di corvetta [[Luigi Rizzo]] col quale partecipa il 10 giugno [[1918]], all'[[impresa di Premuda]] in cui i due ''[[Motoscafo Armato Silurante|MAS 15]]'' e ''21'', guidati rispettivamente da Rizzo e Aonzo, attaccarono una formazione austriaca comprendente le due corazzate ''[[SMS Szent István|Szent István]]'' e ''[[SMS Tegetthoff (1912)|Tegetthoff]]''. Nell'azione, il MAS 15 comandato da Rizzo lanciò i due siluri che esplosero contro la ''Szent István'' che affondò; invece il MAS 21 agli ordini di Aonzo lanciò i suoi due siluri che colpirono la ''Tegetthoff''. Tuttavia la loro mancata esplosione impedì l'affondamento della seconda corazzata austriaca.austroungarica<ref>I due equipaggi:
* '''MAS 15''': capitano di corvetta [[Luigi Rizzo]], capo timoniere di 2ª classe Armando Gori, cannoniere Giorgio Varchetta, fuochista Salvatore Annaloro, fuochista Giuseppe De Fano, torpediniere Eraldo Bertucci, marò Letterio Donato, marò Francesco Bagnato, volontario motonauta Emilio Manfredi.
* '''MAS 21''': guardiamarina Giuseppe Aonzo, nocchiere Luigi Rossi, cannoniere Querino Capuano, torpediniere Bruno Santarelli, torpediniere Lorenzo Feo, fuochista Giovanni Calipari, fuochista Ugo Tomat.</ref><ref>[http://www.istriadalmaziacards.com/html/pop_cart_dett.php?IDCart=1649 L'equipaggio italiano che, sotto il comando di Luigi Rizzo, affrontò in mare aperto la flotta austriaca ed affondò la corazzata Santo Stefano]</ref>,<ref>L'[[impresa di Premuda]] ha avuto una rilevanza tale che il 13 marzo [[1939]] la data dell'incursione fu scelta come Festa della Marina.</ref>. Questa azione gli vale la concessione della [[Medaglia d'oro al valor militare]] e la promozione a [[Sottotenente di vascello]].
 
Dopo la fine della prima guerra mondiale abbandona la Regia Marina, torna alla città natale e al suo lavoro a bordo di navigli mercantili. Dal 16 agosto [[1940]], con il grado di [[capitano di fregata]] di [[Ufficiale di complemento|complemento]], partecipa alla seconda guerra mondiale al comando dei piroscafi ''Rossigni'', ''Italia'' e ''Diamante''. Terminato il conflitto è trasferito nella riserva per raggiunti limiti di età e, a decorrere dal 24 maggio 1945, esattamente trent'anni dopo lo scoppio della prima guerra mondiale riprende il suo lavoro alla ''[[Standard Oil]]'' che nel frattempo è diventata ''[[Esso Standard]]''<ref name=MarinaidItalia/>. Muore a Savona il 1º gennaio [[1954]]. Il 22 settembre [[2007]] la Casermacaserma della [[Capitaneria di porto di Savona]] è stata intitolata a Giuseppe Aonzo M.O.V.MMOVM.
Il 10 giugno 2013 all'[[Accademia Navalenavale]] di Livorno viene donato dalla famiglia Grillo Aonzo un busto bronzeo ed installato lungo il viale dei Pini all'interno dell'Accademia stessa. Opera realizzata dalla scultrice albisolese Anna Matola.
Il 11 ottobre 2013 il calco utilizzato per realizzare il bronzobusto bronzeo è stato donato al museoMuseo di scienzascienze nautiche Leon Pancaldo di Savona, istituto frequentato dal Comandantecomandante Aonzo (volutosu desiderio dalladella famiglia).
Copia in terracotta rossa ilè 4stata dicembredonata, 2014sempre ladalla famiglia Grillo Aonzo ha donato, al museo navale di Ladella Spezia il 4 dicembre 2014 .
 
== Onorificenze ==