Famiglie baronali romane: differenze tra le versioni

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Ma profonde differenze distinguono i feudatari del Regno di Napoli dai baroni romani, le cui signorie erano di natura [[Allodio|allodiale]] e non feudale, pertanto del tutto autonome dal potere pontificio
 
Sempre secondo CaracciCarocci, a metà del secolo XIII erano 60 i ''castra'' in possesso delle principali famiglie baronali romane, al momento dell'elezione di papa [[Papa Niccolò III|Nicolò III]] della famiglia Orsini, erano diventati 100, e poi, a seguito di un succedersi di pontefici molto ''nepotisti'',<ref>Sandro CaracciCarocci, ''Il nepotismo nel Medioevo. Papi, cardinali e famiglie nobili''</ref> salirono fino a diventare 150. Dante Alighieri così si esprime sul nepotismo di Niccolò III.
 
{{Citazione|e veramente fui figliuol dell'orsa,<br />cupìdo sì per avanzar li orsatti,<br />che su l'avere, e qui me misi in borsa.|Dante Alighieri, [[Divina Commedia]], [[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]], Canto XIX, 61}}
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Sandro Carocci|titolo=Baroni di Roma|editore=Ecole Francaise de Rome|anno=1993}} [http://www.persee.fr/doc/efr_0000-0000_1993_ths_181_1 .pdf]
*[http://opac.regesta-imperii.de/lang_en/anzeige.php?buchbeitrag=Nobilt%C3%A0+romana+e+nobilt%C3%A0+Italiana+nel+medioevo+centrale%3A+Parallelismi+e+contrasti&pk=1102749 Sandro CaracciCarocci '' Nobiltà romana nel medioevo centrale'']
*[http://www.academia.edu/9577839/Guerre_e_paci_dei_baroni_romani_1471-1484_._La_prospettiva_curiale Amedeo De Vincetiis Guerre e paci dei baroni romani]
* Franca Allegranza, Trasformazioni della nobiltà baronale nel Trecento, pp. 211-220,